mercoledì 8 luglio 2015

FERMIAMO LA CRISI, FIRMIAMO LA CRESCITA

ne avevamo già parlato qui in tal senso si è mobilitata anche SLP, posto quando indicato sul sito del nazionale e territoriale:

23 APRILE 2015
I tempi della politica non sono compatibili con l'aumento dei disoccupati, dei giovani esclusi dal lavoro, dei nuovi poveri. Dopo sette anni di crisi, servono risposte certeimmediate e concrete. Il rischio è alimentare il conflitto sociale che è già a livelli di guardia. La crescita deve ripartire!
La Cisl, unitamente a SLP,  ritiene necessario il rafforzamento dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e la ripresa dei consumi e della crescita. Per questi motivi offre il suo contributo fattivo con un progetto di legge di iniziativa popolare che spinga il Governo ad adottare una riforma del sistema fiscale per cambiare il Paese. Ecco i punti salienti della proposta.
BONUS 1000 EURO

La Cisl propone l'introduzione di un bonus di 1.000 euro annui per tutti i contribuenti con reddito individuale fino a 40.000 euro e un bonus di ammontare ridotto e, via via, decrescente per chi ha redditi compresi fra 40.000 e 50.000 euro

NUOVO ASSEGNO FAMILIARE

Ripensare il fisco per la famiglia con una maggiore equità distributiva e l'introduzione di un nuovo strumento che superi, accorpandoli, gli attuali assegni familiari e le detrazioni per i figli e per il coniuge a carico, attraverso un nuovo sistema di detrazioni d'imposta che cresca al crescere dei carichi familiari e si riduca all'aumentare del reddito.
FISCALITÀ LOCALE AL SERVIZIO DEL CITTADINO

È indispensabile una nuova regolazione delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. All'aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale.

UN'IMPOSTA SULLA GRANDE RICCHEZZA NETTA

Una grande operazione redistributiva di ricchezza a favore di chi lavora, dei pensionati e delle aree sociali medio-basse per correggere le disuguaglianze. La concentrazione della ricchezza mobiliare e immobiliare è aumentata in modo esponenziale mentre il lavoro è sempre più tassato. Va introdotta un'imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con esclusione delle prime case e dei titoli di Stato.

RIDURRE L'EVASIONE FISCALE

L'evasione comporta minori entrate per oltre 180 miliardi di euro l'anno e un maggiore carico su chi le tasse le paga. Bisogna rafforzare le sanzioni amministrative e penali, aumentare i controlli, migliorare la tracciabilità dei pagamenti e l'utilizzo delle carte di credito (senza costi aggiuntivi per le famiglie), introdurre meccanismi di contrasto di interesse che consentano a chi compra di portare in detrazione la relativa spesa, facendo emergere il fatturato oggi occultato.

Cara Amica, Caro Amico

La Cisl sta raccogliendo in tutta Italia 2 milioni di firme nei posti di lavoro, nei territori, nei comuni, nei luoghi tradizionali di aggregazione sociale, per cambiare il sistema fiscale nel nostro paese.

Abbiamo bisogno del Tuo sostegno e di quello di tutti i cittadini italiani per presentare una legge di iniziativa popolare, fatta di pochi articoli semplici ed efficaci, in modo da convincere il Parlamento ad alzare i salari e le pensioni oggi troppo bassi, sostenere i consumi e l’occupazione, far ripartire il paese.
E’ una  sfida  ambiziosa, ma siamo convinti che, attraverso una grande partecipazione alla nostra iniziativa, l’obiettivo potrà essere raggiunto.
La nostra è una proposta “secca” e concreta: estendere il bonus fiscale di 1000 euro all’anno a tutti i redditi sotto i 40 mila euro. Parliamo di lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, incapienti, giovani collaboratori che in questi anni hanno pagato un costo salatissimo per effetto della lunga crisi economica.
La Cisl propone anche di esentare da ogni imposta la prima casa, distinguendo tra chi ha fatto tanti sacrifici per pagare un mutuo e chi invece possiede ingenti patrimoni immobiliari. E vogliamo anche rivedere gli assegni familiari per sostenere al meglio le famiglie.
Dove prendere i soldi per realizzare questi interventi?
La Cisl chiede di estendere a tutti i settori il contrasto d’interesse, con la possibilità di scaricare una parte delle ricevute fiscali dalla dichiarazione dei redditi, come si fa da tanti anni negli Stati Uniti, favorendo anche una vera lotta all’evasione fiscale.
Bisogna, inoltre, introdurre una imposta proporzionale che colpisca solo quel 4% dei contribuenti italiani che rappresentano l’area della ricchezza. Possiamo e dobbiamo chiedere un piccolo sacrificio a chi può permetterselo per la situazione agiata in cui vive, per contribuire a rilanciare gli altri redditi e, quindi, l’economia del paese.
La mobilitazione della Cisl è capillare, coerente con la nostra storia di sindacato libero ed autonomo dalla politica, che vuole fare solo il proprio mestiere, al cento per cento.
Abbiamo elaborato anche una proposta concreta per cambiare la legge Fornero sulle pensioni, ristabilendo criteri di flessibilità in uscita. Non tutti possono lavorare fino a 67 anni. Occorre modificare i coefficienti di calcolo del sistema contributivo, rendendo anche più conveniente il part-time negli ultimi anni di lavoro, in modo da consentire l’ingresso dei giovani. Ecco perché chiediamo anche a Te di firmare e di aiutarci a raccogliere 2 milioni di firme. Dobbiamo fare queste battaglie insieme. Perché solo uniti si vince.
Diamoci una mano per cambiare davvero il Paese nel segno dell’ equità e della giustizia sociale.
Annamaria Furlan
Segretario Generale Cisl

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