domenica 29 gennaio 2017

Riorganizzazione PCL riconsegnate 263 zone e un fermo alle nuove implementazioni- si riaprono i tavoli.

Bloccate le nuove implementazioni previste il 20/02/17, e verranno riconsegnate 263 zone dove era già partito il sistema dei consegna a giorni alterni. Un risultato importante frutto della lotta svolta durante tutto il 2016, con sit in di proteste come a Roma e in altre città, e scioperi. Grazie a chi c'è stato, grazie a chi si è esposto, e a chi ha rinunciato ad un giorno di busta paga il 4 novembre. Mancano a gioire quei sindacati che hanno cercato di assecondare l'azienda, la UIL per prima, unica sigla che ha svolto assemblee anti sciopero che io abbia memoria: manca chi aveva scongiurato un ulteriore trance di privatizzazione rabbonendo i colleghi. Se si fossero uniti a noi forse avremmo raggiunto questo risultato prima, ma avevano interesse a dividere e non ad unire, il perché lo lascio a voi. Non abbassiamo la guardia e andiamo avanti noi che ci siamo.


giovedì 26 gennaio 2017

Audizione Poste italiane su collocamento al pubblico di strumenti finanziari

Alle ore 12,30 le Commissioni riunite Finanze e Trasporti, presso l’Aula della Commissione Trasporti, hanno svolto l’audizione dei rappresentanti di Poste italiane SpA, sulle tematiche relative al collocamento al pubblico di strumenti finanziari da parte del gruppo Poste italiane.
Per chi volesse visionare l'audizione allego il link del video:

giovedì 19 gennaio 2017

Ferie e flessibilità operativa

Dal 15 Giugno al 15 settembre inizia il periodo delle ferie estive. Ricordiamo quindi le regole in riferimento all'abbinamento.

La flessibilità operativa è uno strumento atto a sopperire improvvise carenze di organico, dovute a cause non preventivabili o improvvise.

Tra queste:

  • Malattie.
  • Infortuni.
  • assenze improvvise (ferie, permessi, congedi).

Si ricorda che la flessibilità operativa può essere comandata secondo i seguenti limiti:
14,24 ore di abbinamento mensile per malattie o infortuni della durata inferiore ai 15 giorni.
Il cumulo annuo di abbinamento obbligatorio è di 144 ore.

L'obbligo della prestazione della flessibilità operativa sussiste là dove il personale applicato al recapito sia pari al 110%, ovvero dove rispetto alle zone previste sussista un 10% di scorta reale applicata alle attività di recapito.
Dal 15 gennaio al 15 aprile e dal 15 Giugno al 15 settembre, le ferie dovranno essere coperte tramite il personale di scorta, o il ricorso alla clausola elastica o all'assunzione dei ctd.


Visto il permanere di dubbi sull'argomento ferie alcune precisazioni:

  • l'azienda non può arbitrariamente imporre le ferie al dipendente.
  • le ferie possono essere richieste con largo anticipo in caso di particolari esigenze ( organizzazione di un viaggio).
  • Non si può obbligare il dipendete ad usufruire delle ferie per singoli giorni (i venerdì), in quanto così  vengono snaturate del loro fine di reintegro psicofisico. Per il su detto motivo non è possibile programmare le ferie per tutto l'anno (art 36 comma 6).
  • Vanno richieste per iscritto, il direttore deve firmare la copia del portalettere per presa visione. In caso di rifiuto del direttori o caposquadra nel siglare la copia, uno strumento sostitutivo per attestare la data e l'avvenuta richiesta può essere la mail o il fax. Il rifiuto delle ferie per qualsivoglia motivo va dato per iscritto.


Per correttezza alcune precisazioni: fermo restando quanto detto, il dipendente ha il dovere e la responsabilità, compatibilmente con le proprie esigenze di usufruire delle ferie entro l'anno di spettanza. Ciò perché con l'inizio del nuovo anno, tutti i giorni non usufruiti, diventano un passivo economico, che va a pesare sul bilancio. Quel bilancio negativo che definisce i premi, l'occupazione e la qualità del lavoro. E' quindi interesse comune contribuire nei limiti dei propri ruoli nel salvaguardare il nostro impiego e la vivibilità del luogo di lavoro. Consiglio a tutti di leggere il CCNL almeno per quel che concerne il trattamento ferie e malattie, essendo argomenti con cui prima o poi dobbiamo misurarci.









Allego gli articoli citati:

art 36 comma 6:   II periodo di ferie è finalizzato a reintegrare le energie psico fisiche del lavoratore ed è programmato dalla Società tenendo conto delle eventuali richieste del lavoratore, compatibilmente con le esigenze di servizio. La fruizione delle ferie avviene nel rispetto dei turni stabiliti. La programmazione e le modalità di fruizione delle ferie sono oggetto di consultazione nell’ambito di uno specifico incontro, da effettuarsi a livello territoriale, entro il primo trimestre dell’anno.

art 36 comma 7:   In caso di variazione, per imprevedibili esigenze organizzative, del periodo di ferie già autorizzato, comunicata dalla Società al lavoratore con un preavviso inferiore a 60 giorni rispetto all'inizio del periodo stesso, la Società medesima è tenuta al rimborso delle spese già sostenute dall'interessato non recuperabili e idoneamente documentate, conseguenti alla prenotazione di eventuali soggiorni al di fuori della propria località di residenza, ivi comprese le relative spese di viaggio.

art 36 comma 8: La Società assicura comunque al lavoratore il godimento di 2 settimane continuative di ferie nel periodo 15 giugno   15 settembre. In aggiunta la Società assicura, su richiesta del dipendente, un’ulteriore settimana di ferie collocata nel periodo 15 gennaio – 15 aprile.

art 36 comma 12:  In caso di particolari esigenze di servizio che non abbiano reso possibile il godimento delle ferie nel corso dell'anno ovvero in caso di impossibilità derivante da uno stato di malattia o infortunio o da assenza obbligatoria, le ferie potranno essere fruite entro il primo semestre dell'anno successivo (GIUGNO). In caso di motivate esigenze di carattere personale, e compatibilmente con le esigenze produttive, potrà essere concessa la fruizione delle residue ferie entro il mese di aprile dell'anno successivo a quello di spettanza.

art 36 comma 13: Il decorso delle ferie è interrotto nel caso in cui, nel periodo delle ferie stesse, sopraggiunga un'infermità di natura tale da comportare un ricovero ospedaliero o day hospital, regolarmente certificato, anche di un solo giorno, ovvero una malattia regolarmente prescritta della durata di almeno sei giorni, che abbia determinato un pregiudizio al recupero psico fisico. In tal caso il lavoratore deve darne tempestivamente notizia alla Società.




art 36 comma 15:  La Società può richiamare il dipendente prima del termine del periodo di ferie per  imprevedibili esigenze organizzative, ferma restando, di norma, la possibilità del dipendente di completare il predetto periodo. Al dipendente spettano, in tal caso, l’indennità di trasferta di cui all’art. 40 per il tempo trascorso in viaggio, il rimborso, previa esibizione di idonea documentazione, delle spese di viaggio nonché di quelle ulteriori inutilmente sostenute e non recuperabili, in conseguenza del predetto richiamo.

martedì 10 gennaio 2017

Lettera unitaria contro l'imposizione della programmazione delle ferie!


No mobilità o ricollocazione esuberi, Poste esternalizza - Conflitto di lavoro Csl Portonaccio

Quanto detto per il Cmp di Fiumicino QUI permane, no alla precarietà in Poste Italiane. Per un mobilità del personale reale, contro gli accordi privi di sostanza.


Lottiamo per riavvicinare i colleghi a casa - comunicato mobilità provinciale regionale

Pubblichiamo il comunicato aziendale per la mobilità  provinciale e regionale. Lo pubblichiamo per un senso di responsabilità per i colleghi che da anni lavorano lontani da casa. Lo pubblichiamo sconcertati dalla volontà di un' azienda che anziché rispondere alle domande di mobilità e sanare le carenze di personale nei vari uffici del nostro territorio, continua ad esternalizzare ed assumere un numero spropositato di ctd. Il fine è palese: consolidare il precariato introdotto in Poste italiane negli ultimi due anni, per poter pretendere da chi è più debole anche l'illecito.
Lo pubblichiamo riconfermando la nostra volontà di sbloccarla questa mobilità, perché la produttività, la diminuzione degli infortuni e delle malattie, obbiettivi sempre presenti per l'azienda, si realizzano principalmente nella serenità e nella stabilità di chi lavora: e se questa classe dirigente non lo comprende è il caso di cambiarla. I conflitti di lavoro aperti per le esternalizzazioni delle linee di trasporto del Cmp di Fiumicino e il Csl di Portonaccio sono solo l'inizio!




moduli domanda mobilità in ambito regionale




moduli domanda mobilità in ambito provinciale


lunedì 9 gennaio 2017

No mobilità o ricollocazione esuberi, Poste esternalizza - Conflitto di lavoro CMP Fiumicino

La riorganizzazione in atto produrrà inevitabilmente esuberi, è assurdo che l'Azienda anzichè sfruttare i pensionamenti per ricollocare il personale in eccesso o aprire le mobilità nazionali per soddisfare le carenze, esternalizzi!