domenica 29 ottobre 2017

E-commerce non solo Cina, ma anche Africa



Se il pensiero di un Africa al centro del mercato e-commerce fa sorridere alcuni, rammentiamoci di qualche decade fa quando la Cina era altro, i paesi e i mercati cambiano, e in un rilancio di un'economia il settore postale resta un elemento chiave.

C’è anche “Easy export”
L’Unione postale universale lo testerà in Marocco, ma l’idea -se funziona- è portarlo in altre aree del pianeta. Le attese locali per Ecom@africa
Un nuovo progetto pilota, “Easy export”, è stato avviato dall’Unione postale universale; è volto ad affiancare Ecom@africa e lo sviluppo della tecnologia nel Continente nero. Si è cominciato con il Marocco. Il direttore generale dell’agenzia onusiana, Bishar Hussein, ha incontrato il ministro locale a Industria, investimenti, commercio ed economia digitale, Moulay Hafid Elalamyen, per firmare l’accordo.
L’iniziativa intende far uscire virtualmente dai confini nazionali i singoli commercianti e le imprese minori. La piattaforma dovrebbe creare dei mercati regionali ed internazionali per le micro, le piccole e le medie aziende, generando lavoro soprattutto per donne e giovani. Secondo le aspettative, il programma verrà concretizzato in un anno e, se funzionerà, sarà reiterato in altre zone del pianeta.

Il rappresentante governativo poi ha assicurato che il Paese, tramite Poste Maroc, firmerà lo stesso Ecom@Africa, che si concentra sull’e-commerce: l’obiettivo è trasformarsi in un interlocutore per tutta l’area.

Il ritorno in Tunisia
L’Unione postale universale definisce con il Paese nordafricano l’accordo di cooperazione riguardante il progetto Ecom@Africa. Intanto, Gibuti ed Uganda chiedono di essere coinvolti
Si scende di livello così da entrare nei dettagli. È il progetto per la piattaforma di commercio elettronico Ecom@Africa che coinvolge, quale partner, anche la Tunisia.
Ad inizio anno il segretario generale dell’Unione postale universale, Bishar Hussein, aveva incontrato il locale ministro delle Tecnologie dell’informazione e dell’economia digitale, Mohamed Anouar Maârouf.
Qualche giorno fa il faldone è stato riaperto, allo scopo di definire un accordo di cooperazione con la Poste tunisienne. A presentarsi per la firma davanti al massimo dirigente dell’Upu, il presidente e direttore generale dell’operatore, Moez Chackchouk.
Il documento formalizza l’impegno preso in precedenza, ribadendo l’opportunità per il servizio postale di contribuire allo sviluppo; d’altro canto, i tecnici delle due delegazioni già stanno definendo le strutture tecniche ed operative adatte, che permetteranno di passare dalle parole ai fatti.
Il piano vede come referenti regionali pure Camerun, Costa d’Avorio, Kenya, Marocco e Sudafrica, ma Gibuti ed Uganda hanno chiesto di essere coinvolti.

Pure la Tunisia investe
Dopo il Sudafrica, il Paese mediterraneo: realizzerà la seconda delle cinque piattaforme regionali del continente tese a sviluppare il commercio elettronico
Dopo l’accordo con il Sudafrica, quello con la Tunisia. Nel primo caso per realizzare una piattaforma di commercio elettronico destinata all’area meridionale, nel secondo per concretizzarla al servizio della fascia settentrionale. È per questo che il direttore generale dell’Unione postale universale, Bishar Hussein, ha incontrato il ministro locale delle Tecnologie dell’informazione e dell’economia digitale, Mohamed Anouar Maârouf.
L’intervento -ha dichiarato quest’ultimo- “si inserisce in una strategia nazionale per facilitare le procedure amministrative riguardanti le piccole e medie imprese, in particolare quelle attive nelle esportazioni”. Verrà finanziato in loco con 10 milioni di dollari statunitensi; all’aeroporto internazionale di Tunisi già si sta lavorando per creare una struttura in grado di trattare pacchi e merci, comprendendo magazzino, centro di smistamento e spedizione, supporto doganale.
Concepito dall’Upu, il progetto è stato nominato Ecom@africa; intende aiutare le Poste (e se necessario realtà private) a sviluppare servizi di commercio elettronico. Lungo il continente saranno allestite cinque piattaforme, valide per le regioni australe, settentrionale, occidentale, orientale e centrale, in prospettiva capaci di coprirlo per intero. Lo stesso approccio verrà replicato ad altre latitudini.

Sudafrica, la spinta all’e-commerce
L’Unione postale universale ha scelto Pretoria per avviare -attraverso l’operatore locale Sapo- una piattaforma valida per tutta la regione.
Dopo la piattaforma informatica dedicata alla vendita dei francobolli, dal Continente nero giunge pure quella, più generale, inerente al commercio elettronico. Ad averla definita sono l’Unione postale universale, rappresentata dal suo direttore generale Bishar Hussein, ed il Sudafrica, per il quale è intervenuto il ministro delle Telecomunicazioni e dei servizi postali Siyabonga Cwele.
Secondo gli accordi, la prima garantirà consigli e consulenze tecniche al fine di concretizzare un’installazione utile per tutta la regione ed oltre. Il progetto rientra fra le linee decise dal 26° Congresso postale universale, volte a ricalibrare il settore sull’e-commerce. La struttura tratterà pacchi e merci comprendendo un magazzino, il centro di smistamento e di spedizione, un servizio doganale. Per il recapito si appoggerà sull’operatore locale, Sapo.
“Abbiamo scelto il Paese -ha detto lo stesso delegato dell’Upu- per la sua situazione strategica, perché ospita l’aeroporto internazionale ed il porto d’altura più attivi. Conta, inoltre, su una fra le più dense reti internet e delle comunicazioni mobili, elemento assolutamente essenziale”.


venerdì 27 ottobre 2017

Postevita sentenza polizze “unit linked” nate per investire, non assicurare.


La sentenza di un giudice valuta diversamente, rispetto a quanto considerato da Poste vita, le polizze “unit linked”Nuova grana per Poste italiane, questa volta nel settore del risparmio. Il problema riguarda le polizze di tipo “unit linked”. Questa tipologia -spiegano ad esempio dal Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti- è “una polizza vita ad alto contenuto speculativo”. Il denaro, cioè il premio, che si consegna al gestore (banca, sim o compagnia d’assicurazione) viene destinato a fondi di investimento, i quali posseggono generalmente una parte più o meno elevata di azioni. Il rendimento è legato così a quanto frutta il fondo; non vi sono garanzie di ritorni minimi o di riavere indietro il versato.Tali strumenti non possono essere considerati polizze vita, anche secondo il Tribunale della Spezia, che incidentalmente ha valutato un caso in cui il beneficiario aveva chiesto la riscossione dopo la scadenza e Poste vita aveva respinto la domanda. Il giudice -annota Sandra Riccio sul “Corriere della sera”- ritiene che il documento, nel caso specifico denominato “Formula 7”, è solo un contratto “a carattere prevalentemente finanziario” (e solo in via residuale assicurativo), per cui non si applicano le norme del Codice civile in materia di prescrizione dei diritti dell’assicurato.


Un giudice contro Poste Vita: le index linked non sono polizze assicurative
La dibattuta natura previdenziale o finanziaria delle polizze “index linked” è stata il leitmotiv di svariate pronunce dei giudici di questi ultimi anni. L’attività interpretativa si è orientata ad individuare dei criteri di riconoscimento della natura propriamente assicurativa del contratto, ossia il collegamento con un evento relativo alla vita dell’assicurato, un rischio collegato a circostanze relative alla persona dell’assicurato, la conservazione del capitale. Nelle polizze linked, invece, ad influenzare l’andamento del prodotto sono le tendenze del mercato e la capacità di chi gestisce il fondo, tutte circostanze estranee alla sfera dell’assicurato. Alle medesime conclusioni è giunta una recente sentenza del Tribunale della Spezia che ha confermato che le polizze index linked non possono essere considerate semplici polizze di assicurazioni sulla vita. E’ il caso di una signora spezzina che, nel 2010, chiede il riscatto del capitale investito in due polizze “Posta futura” e “Formula 7” rispettivamente sottoscritte nel 2000 e nel 2003. Richieste di riscatto che si vede rifiutate da Poste Vita perché prescritte secondo quanto stabilito dall’art. 2592 codice che prevede una prescrizione di due anni dei diritti derivanti dal contratto di assicurazione. La difesa vira sulla natura finanziaria di queste polizze e fa centro.  Se le polizze hanno natura finanziaria non si applicano le norme di diritto civile e quindi le richieste di riscatto non sono prescritte. Il Tribunale della Spezia, conferma la natura assicurativa solo per la polizza  Posta Futura”  che garantisce al restituzione del capitale  nonché della rivalutazione minima. Il prodotto Formula 7, invece, appare “un prodotto di natura finanziaria  in quanto le somme dovute da Poste vita vengono direttamente collegate all’andamento degli attivi  finanziari di un titolo strutturato, emesso da mediobanca e costituto da uno strumento obbligazionario e da uno strumento finanziario”. Questa non è una polizza vita – conclude il Tribunale della Spezia- . Pertanto vanno restituiti  alla ricorrente- investitrice  tutti gli importi e gli interessi dovuti per legge dal prodotto Formula 7.


Per chi volesse approfondire l'argomento e farsi una propria opinione allego la sentenza del tribunale citata e il link polizze poste vita




mercoledì 25 ottobre 2017

Aggiornamento trattativa CCNL e riorganizzazione PCL

SLP CISL SEGRETERIA DI ROMA CAPITALE & RIETI
Aggiornamento trattativa CCNL e riorganizzazione PCL

Nella ristretta  odierna non è stato possibile parlare di  contratto, abbiamo sottoscritto il verbale che vi alleghiamo che riporta quanto richiesto in occasione della riunione del g 19 us. Un verbale di riunione che fissa tempi certi per la firma del contratto, delle politiche attive che sono parte integrante dello stesso e il possibile accordo su PCL se in presenza delle mediazioni necessarie. Avremo modo di confrontarci sulle linee fissare nel Piano d’Impresa con l’AD nei prossimi giorni. Nelle sforzo comune di ristabilire corrette relazioni industriali a livello centrale e nazionale, il dr Lasco incontrerà mensilmente le
OO.SS.  per fare il punto della situazione e rimuovere eventuali distonie. Cgil e Uil con atteggiamento strumentale e incoerente non hanno sottoscritto il verbale, dichiarando la loro indisponibilità a proseguire il confronto su PCL. Domani comunicato unitario.


lunedì 23 ottobre 2017

Posizioni aperte- assunzione ptl Ctd l’annuncio scadrà Il 06/11/17




portalettere
Requisiti
Diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110;
Non saranno prese in considerazione candidature prive del voto del titolo di studio


Patente di guida in corso di validità per la guida del motomezzo aziendale; 



per la sola provincia di Bolzano è necessario essere in possesso del patentino del bilinguismo;



idoneità generica al lavoro che, in caso di assunzione, dovrà essere documentata dal certificato medico rilasciato dalla USL/ASL di appartenenza o dal proprio medico curante (con indicazione sullo stesso certificato del numero di registrazione del medico presso la propria USL/ASL di appartenenza).
Conoscenze professionali
Non sono richieste conoscenze specialistiche
Tipologia contratto: 
Contratto a Tempo Determinato a decorrere da novembre 2017, in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata.


Sede di Lavoro: 

La Regione/Le Province di assegnazione saranno individuate nell’ambito delle Aree Territoriali suindicate, in base alle esigenze aziendali.



Potrai indicare una sola area territoriale di preferenza



Potrai essere coinvolto nel processo di selezione solo se in possesso dei requisiti richiesti ed in relazione alle specifiche esigenze aziendali.



Inoltre, puoi ricandidarti, nel caso in cui hai aderito ad un precedente senza essere stato contattato.



L’avvio dell’iter di selezione viene anticipato da una telefonata delle Risorse Umane Territoriali di Poste italiane e potrà avvenire secondo due modalità:

1. convocazione presso una sede dell’Azienda per la somministrazione di un test di ragionamento logico
2. una mail all’indirizzo di posta elettronica (verificando anche nella cartella spam) che indicherai in fase di adesione al presente annuncio. L’e-mail sarà spedita dalla Società Giunti OS “info.internet-test@giuntios.it” incaricata da Poste Italiane per la somministrazione del test di selezione (ragionamento logico) e conterrà l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test e tutte le spiegazioni necessarie per il suo svolgimento. Eventuali richieste di chiarimenti sulla selezione non dovranno essere inviati alla Società Giunti OS ma esclusivamente all’indirizzo evidenziato nel testo della mail.



Coloro che supereranno la prima fase di selezione (test attitudinale sia in sede sia svolto via mail), potranno essere contattati da personale di Poste Italiane per il completamento della seconda fase del processo di selezione che prevede: 



A. per chi ha svolto il test presso una sede dell’Azienda, un colloquio e la prova d’idoneità alla guida del motomezzo che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico di posta.

B. per chi ha svolto il test via mail la verifica dello stesso (in forma breve), presso una sede dell’Azienda, un colloquio e la prova d’idoneità alla guida del motomezzo che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico.



Il superamento della prova moto è condizione essenziale senza la quale non potrà aver luogo l’assunzione.



Ti ricordiamo che sarà necessario presentare idonea documentazione che attesta il titolo di studio e la votazione conseguita nel momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane.




L’annuncio scadrà il 06/11/17



Per candidarsi vi rimando al seguente link:

lunedì 16 ottobre 2017

Legge di bilancio. Furlan: "Giudizio sospeso, Gentiloni tenga conto degli impegni presi"



Roma, 16 ottobre 2017 - "Abbiamo fatto un confronto serio e su alcune questioni abbiamo avuto risposte congrue, su altre devono ancora arrivare risposte coerenti". E' quanto dichiara la Segretaria generale della Cisl,  Annamaria Furlan, al termine dell'incontro svoltosi stamani tra i Segretari generalei di Cgil, Cisl, Uil ed il ministro del lavoro Giuliano Poletti sulla legge di bilancio. "C'e' tutto il tempo e il modo per portare a casa risultati che insieme al governo abbiamo individuato nell'accordo sulla previdenza" aggiunge facendo quindi appello al Governo ed al premier Gentiloni perche' si "tenga conto degli impegni presi". Un incontro con il premier?  Sarebbe la volta buona, sarebbe un bel segnale" conclude. 

www.cisl.it


Manovra al traguardo: sgravi per le assunzioni, il tetto sale a 35 anni. 

(Bloomberg)
La sessione di Bilancio entra nel vivo: questa mattina il Consiglio dei ministri, iniziato intorno alle 12.30, varerà la manovra per il 2018, attesa in Parlamento, al Senato, entro il 20 ottobre. L'esecutivo ha scelto di anticipare i tempi per approvare il ddl in parallelo al passaggio in cdm del Draft Budgetary Plan, che deve essere trasmesso a Bruxelles entro questa sera. Probabilmente, come accaduto con il decreto legge fiscale, il ddl di bilancio sarà approvato «salvo intese», in modo da poter avere qualche giorno in più per la scrittura dell'articolato vero e proprio.

In primo piano gli sgravi per i neoassunti 
A grandi linee, i contenuti della manovra - che il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha definito «efficace e compatta» - sono già noti, a partire dal valore complessivo: 20 miliardi di euro.


La previdenza «non è una priorità» della manovra 
Dal ministro sono arrivate poi indicazioni sui fondi previsti per la cassa integrazione straordinaria (100 milioni di euro per un anno accompagnati da politiche attive per la ricollocazione al lavoro) e sull’apprendistrato duale, per il quale è previsto uno stanziamento di 85 milioni di euro. Ai sindacati il ministro ha anche spiegato che le loro richieste sul fronte delle pensioni sono incompatibili con le risorse disponibili per la legge di Bilancio e che la previdenza «non è la priorità» della manovra.

Conferma superammortamenti per le imprese 
Il capitolo delle misure della manovra 2018 a favore delle imprese prevede innanzitutto la conferma dei superammortamenti, anche se con una soglia leggermente più bassa, si parla del 130 per cento. Non verrebbe toccato invece l'iperammortamento al 250 per cento. In arrivo anche il nuovo credito d'imposta al 50% per le spese in formazione digitale 4.0.


In arrivo fondi per l’inclusione sociale 
Tra le priorità indicate a più riprese dal premier Paolo Gentiloni nel corso dell’estate sono comprese le misure per la lotta alla povertà. Su questo fronte, la legge di Bilancio in arrivo prevede il finanziamento del nuovo reddito di inclusione (Rei) e di norme per la coesione sociale il governo punta a mettere sul piatto 600 milioni inpiù nel 2018, 900 milioni nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020. Parte della maggioranza - i centristi di Ap-Ncd in particolare - insiste anche per interventi a favore delle famiglie numerose in difficoltà economica, ma non è detto che nel testo iniziale del ddl possano trovare spazio.


martedì 3 ottobre 2017

Job posting - Bancoposta e Postemobile scadono il 10 ottobre

Segnalo i seguenti Job posting: avete tempo sino al 10-10-17 per candidarvi, le domande sono allegate, cliccate sull'icona in piccolo per ciascun annuncio.