lunedì 25 marzo 2013

BANDO DI CONCORSO VACANZE 2013 PER I FIGLI DEI DIPENDENTI

19 MARZO 2013
In data 19 marzo, nella sede centrale dell’Inps, si è svolto un incontro tra la struttura integrante funzioni ex IPOST e le OO.SS. nazionali per illustrare le iniziative e le novità inerenti l’offerta assistenziale prevista per l’anno 2013.
E’ noto che presso l’INPS è confluita, a seguito della soppressione dell’IPOST, anche la Gestione dell’ex Istituto Postelegrafonici.
La Gestione ex IPOST, continuerà nell’erogazione di prestazioni assistenziali in favore“ del personale dipendente del Ministero delle Poste e delle Comunicazioni”, ora Poste Italiane Spa, tra i quali anche i soggiorni tematici in Italia e soggiorni studio all’estero.
Vogliamo ricordare che l’attività di assistenza è finanziata attraverso il contributo mensile versato dagli iscritti, nella misura dello 0,40%, ricavata “sugli stipendi, retribuzioni e altri assegni fissi ad essi spettanti”. L’INPS, pertanto, prosegue, attraverso la Struttura ex IPOST, nell’erogazione delle prestazioni istituzionali in continuità amministrativa.
Per il 2013 la Gestione ex-Ipost ha pubblicato il bando di concorso “Valore Vacanza” per la partecipazione riservata ai figli e gli orfani dei dipendenti di Poste Italiane, precisamente:
  • Valore vacanza in Italia: Junior,  per i giovani nati tra il 2002 e 2006; Senior, nati tra il 1999 e 2001.
  • Valore Vacanza in Europa: Junior, per i giovani nati tra il 1997 e 1998; Senior, nati tra il 1/9/1995 e 31/12/1996.
Le domande potranno essere presentate solo on line, cliccando su questo link  “Assistenza 2013” .
Nel corso della riunione, l’Slp ha apprezzato che non ci sono state decurtazioni economiche significative rispetto all’anno 2012, rimanendo pressoché invariati gli importi a favore delle iniziative. Tra l’altro, essendo stato introdotto un piccolo contributo a carico delle famiglie, rapportato al reddito ISEE, questo permetterà di ampliare la platea dei beneficiari. Inoltre, è stata fatta richiesta di rilanciare, attraverso iniziative e strumenti di comunicazione, le iscrizioni al fondo Gestione Mutualità.




NUOVO ACCORDO CONSOLIDAMENTO PER IL RAPPORTO DI LAVORO RICORSISTI EX CTD E TEMPORANEI


COMUNICATO UNITARIO -RIUNIONE DEL 21-03-2013
ACCORDI CONSOLIDAMENTO RAPPORTO DI LAVORO
RICORSISTI EX CTD E TEMPORANEI.

          In data odierna abbiamo  sottoscritto due accordi (uno per gli ex CTD ed uno per gli ex temporanei)  per il consolidamento dei rapporti di lavoro dei colleghi che attualmente lavorano in azienda in virtù di un provvedimento giudiziario favorevole non ancora passato in giudicato.
  Il testo dell’accordo riproduce sostanzialmente quello del  precedente accordo del 18 maggio 2012 così come integrato dal verbale del 20 settembre 2012 (che prorogava al 31 gennaio 2013  la possibilità di aderire all’accordo  ed al 30 aprile 2013 la data ultima per la sottoscrizione del relativo verbale individuale).
Le uniche modifiche riguardano la salvaguardia delle posizioni di coloro che hanno già manifestato la volonta di aderire al precedente accordo e devono procedere alla formalizzazione dell’adesione con la sottoscrizione del relativo verbale individuale.
  Il nuovo accordo prevede che gli interessati dovranno comunicare alla funzione territoriale Risorse Umane di riferimento entro il 1 luglio 2013 a mezzo raccomandata A.R. la propria intenzione di avvalersi degli effetti dell’accordo.
Il consolidamento del rapporto  di lavoro avverrà attraverso la sottoscrizione di un verbale di accordo da realizzarsi entro il 1 dicembre 2013.
  La platea dei possibili  destinatari è di 1.970 ex CTD e 200 ex temporanei.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

       SLC CGIL                             SLP CISL                                 FAILP CISAL


documentazione

domenica 10 marzo 2013

VOTARE PER COSA?


Non troppo tempo fa si parlava di 10.000 eccedenze, senza che l'azienda chiarisse come venissero individuate, ricollocate o quale fosse il piano di riassetto, si parlava perciò di 10.000 probabili licenziamenti. Oggi la UIL rifiuta di firmare l'accordo e chiama a votare i lavoratori, ma votare per cosa? Cinque mesi fa, mentre le principali sigle di questa azienda scioperavamo per non mandare la gente a casa, la UIL restava in disparte, o meglio girava per gli uffici nel chiedere ai colleghi di non aderire allo sciopero. Responsabilmente come dicono loro, favoriva la superbia dell'azienda, tacitamente ma neanche tanto, e quei 10.000 esuberi. Oggi si sveglia non dando alternative, ma volendo semplicemente contestare un accordo difficile, che difficilmente è stato realizzato.
Una ansia per la democrazia tardiva, che non aveva dimostrato quando firmò in minoranza il premio di risultato a ribasso nel giugno 2012. L'impressione è di trovarsi innanzi ad uno schieramento che non sapendo o volendo risolvere un problema, gioca solo a fare opposizione, ben consapevole che una riorganizzazione è necessaria, ma strumentalizzando questo momento in una presa di posizione, tesa ad aggiustare una facciata compromessa da un comportamento ambiguo. Il punto non è la UIL con i suoi problemi interni, ma la domanda che non pone. I volumi sono calati, la merce che noi lavoriamo e giustifica il nostro salario è diminuita. E' un fatto. Questo è un problema che va affrontato responsabilmente. Se un accordo è stato firmato e condiviso da sigle sindacali così diverse è perché ha una sua validità. A fronte di quanto ci si prospettava nel 2012 prevede la metà delle eccedenze, tutte ricollocate, e pone le basi per un futuro. Predispone degli spazi che garantiscono che nessuno venga licenziato e apre a nuove professionalità e nuovi utili che nel prossimo futuro ci permetteranno di mantenere l'occupazione:

pacchi sino a 3 kg
 e-commerce,
 incremento delle ASi
trasformazione 700 risorse part time in full time
 possibilità di passare al part time.
 riqualificazione professionale.

Punto più importante si permette ai colleghi prossimi alla pensione, di cavalcare gli ultimi 4 anni con i contributi pieni versati, e una retribuzione all'80% stando a casa. Un no a questo accordo apre la strada a delle possibilità, che non obbligatoriamente sono migliori. La domanda quindi non è se ci piace questo accordo, perché a nessuno piace fare i sacrifici: la domanda è quale alternativa desideriamo questa o un'azienda con carta bianca. Soprassedendo sulla volontà dell'azienda, tutti i sindacati che hanno firmato l'accordo, hanno come principale interesse che si mantenga il lavoro e l'occupazione, e soprattutto a differenza di altri, si sono esposti prendendosi delle  responsabilità. Se la UIL ad oggi ha un'opzione migliore, questo piano di riorganizzazione che tutto risolve, perché non lo ha esposto restando nuovamente in un responsabilmente silenzio? Chi ha idee, chi vuole fare fortunatamente va avanti: ora inizia il lavoro più duro, non lasciare spazi all'incapacità o agli interessi di alcuni e non perdere tempo.

sabato 2 marzo 2013

C.C.N.L

Qui è possibile scaricare una copia del C.C.N.L. in vigore



http://www.slp-cisl.it/lista.cfm?idc=5

Accordo servizi postali


Il 28 febbraio si è concluso il confronto sulla riorganizzazione della divisione servizi postali, dopo una trattativa lunga e difficile.
L’esito finale vede un  rilevante calo dell’efficientamento  unito a ad un efficace sistema i riallocazione  dei lavoratori coinvolti
Contestualmente sono indicate le tre vie su cui si basa lo sviluppo:
  • integrazione logistica dei pacchi e sviluppo  e-commerce che comporta un recupero di unità di 500 posti;
  • postino telematico e servizi di prossimità alla clientela;
  • tracciatura e servizi di rendicontazione ai grandi clienti.
Contestualmente  sono state poste le basi  per l’attuazione di politiche attive del lavoro.
I tre CMP di Novara, Venezia e Brescia che l’Azienda voleva declassare a CDM diventano centri “P”.
Viene ribadita l’ora limite di uscita del portalettere.
Viene costituita una linea di controllo della qualità che consente il reimpiego di alcune centinaia di unità.
Viene  previsto un specifico confronto rispetto alle prospettive di sviluppo dell’attività di messo e sulle specifiche attività che svolge.
Nel recapito vengono confermate le fasce di oscillazione nei punteggi previste dall’accordo otto-venti.
Viene aumentato di un punto la percentuale di copertura della scorta.
Si interviene sui parametri di definizione delle zone modificando il punteggio della ripartizione ed il calcolo dell’indice di frequenza che verrà obbligatoriamente fornito alle OO.SS. nei confronti territoriali.
Viene incrementato il numero di ASI e si articolano i turni delle prestazioni introducendo turni mattutini.
Si prefigura l’introduzione del conto ore individuale per i portalettere con apposito accordo.
Si prevede un nuovo accordo di stabilizzazione per il personale in servizio a seguito di sentenza del giudice.
La questione della flessibilità viene estrapolata dall’accordo  e demandata ad un tavolo di confronto specifico.
Per la gestione delle eccedenze  si decide di utilizzare, tramite specifico accordo, la previsione dell’articolo 4 della legge Fornero per l’esodo incentivato volontario.
Per la gestione delle ulteriori eccedenze si utilizzerà, sempre su base volontaria,  la trasformazione da full time a part time e successivamente la  mobilità professionale verso altri settori, in special modo mercato privati, con riferimento  agli idonei al job posting attuali e successivamente a quelli che presenteranno domanda.
Viene confermato il sistema delle relazioni industriali  dell’accordo otto-venti.
Si prevede un incontro entro il mese di aprile per affrontare la complessa problematica occupazionale del settore delle aziende appaltatrici con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio.
Viene previsto  un incontro per verificare la possibilità di sperimentare la modalità di consegna a giorni alterni con un efficientamento di 100 unità e conseguentemente utilizzare percorsi a giorni alterni per perequare quelle zone che presentassero uno squilibrio chilometrico del percorso.
L’originario efficientamento previsto in  9.273 unità viene notevolmente ridotto come detto in premessa, più specificatamente :
  un taglio di  zone, al netto del recupero di 200 unità rinvenienti dall’integrazione logistica pacchi e dei 100 efficientamenti previsti dalla sperimentazione del recapito a giorni alterni, pari a 4.300 zone;
  un taglio di posti fra scorta e capi-squadra di 1.139 unità;
  un aumento di un punto percentuale di scorta che abbassa il predetto taglio di  circa 300 unità rinveniente dall’integrazione logistica dei pacchi;
  un taglio nei centri ridotto a 1.407 unità;
  un aumento dell’organico degli ASI di 130 unità che porta il numero complessivo a 1.001 unità;
  un reimpiego nella nascente linea della qualità di 560 unità.
Pertanto un efficientamento complessivo di  5.841 unità a fronte della richiesta aziendale di  9.273 unità.
Una possibilità di ulteriore  reimpiego  di 800 posti di lavoro rinvenienti da  attività remotizzabili che verranno localizzate  nelle realtà che presentano particolari criticità nella riallocazione delle eccedenze.
A fronte di questi efficientamenti saranno attivate politiche attive del lavoro  attraverso la trasformazione nell’anno 2013 di 400 rapporti di lavoro da part time a full time e nel 2014 di ulteriori 300  trasformazioni.
Inoltre, in maniera strutturale, l’azienda provvederà ad attivare  politiche attive del lavoro equivalenti al 20% del numero degli esodati,  parte in nuove assunzioni e parte in ulteriori trasformazioni di rapporti  di lavoro da part time a full time.
Un accordo difficile che è riuscito nel suo epilogo a trovare le giuste compensazioni fra efficientamento e sviluppo.

Vi rimando al seguente link  la documentazione
http://www.slp-cisl.it/dettaglio.cfm?ida=1580