lunedì 30 dicembre 2013

Cartelle Equitalia pagabili in Posta


Cartelle di Equitalia con importi sempre aggiornati alle Poste. Il servizio, partito nel mese di ottobre a Roma e provincia in via sperimentale, è stato attivato progressivamente in tutta Italia e consente ai cittadini di pagare l'importo esatto dei bollettini Rav allegati alle cartelle direttamente nei 14mila uffici postali aperti anche il pomeriggio e il sabato. 

I terminali di Poste, interpellando i sistemi elettronici di Equitalia in tempo reale, possono calcolare eventuali variazioni del debito (ad esempio uno sgravio) oppure aggiornare l'importo originario con gli interessi e gli altri aggravi previsti dalla legge dopo 60 giorni dalla notifica della cartella.
«Equitalia sta ampliando i canali di contatto a disposizione dei contribuenti per consentire loro di effettuare le operazioni di pagamento con più facilità – ha spiegato l'amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo – allo stesso tempo gli sportelli di Equitalia sono oggi un punto di riferimento dove cittadini e imprese possono avere informazioni e trovare, attraverso il dialogo con il nostro personale, la migliore soluzione possibile alle situazioni più complesse». 
Per pagare le cartelle di Equitalia continuano a essere a disposizione dei contribuenti anche gli altri canali già attivi: il sito Internet www.gruppoequitalia.it (funzione "estratto conto" o "pagare online"), gli sportelli di Equitalia, le ricevitorie Sisal e Lottomatica, i tabaccai convenzionati con banca Itb e gli sportelli bancari.
Intanto, la crisi spinge le richieste di rateazioni dei ruoli affidati a Equitalia. Nei primi 11 medi del 2013 sono state concesse oltre 376 mila rateazioni per un valore complessivo di oltre 2,7 miliardi di euro. Si conferma, dunque, anche per quest'anno una tendenza sostenuta delle dilazioni dei pagamenti affidati all'agente della riscossione portando la cifra complessiva delle rateazioni concesse a partire dall'ottobre 2008 e sino a fine novembre 2013, a quota 2,2 milioni per un ammontare pari a circa 24,6 miliardi di euro.

giovedì 26 dicembre 2013

Sì dell'Agcom all'aumento di lettere e raccomandate





L'autorità dà via libera a Poste italiane che potrà far salire il costo di invio di una lettera dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi entro il 2016. Aumento del 50% per le raccomandate da 3,60 a 5,40 euro





ROMA - Aumento del 35% per le lettere e del 50% delle raccomandate entro il 2016. L'Agcom ha dato il via libera all'aumento delle tariffe praticate da Poste Italiane: il costo per spedire una lettera potrà salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi, mentre una raccomandata potrà salire dai 3,60 euro attuali fino a 5,40 euro.

Il disco verde a possibili aumenti (non obbligatori) delle tariffe è arrivato in questi giorni dall'Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni con un complesso provvedimento che stabilisce appunto che "Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo delle posta prioritaria relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0,95 euro/invio, entro il 2016". E ancora: "Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo della Posta Raccomandata relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 5,40 euro/invio, entro il 2016".

L'Autorità fissa però dei paletti temporali e l'eventuale aumento potrà avvenire solo gradualmente: qualora Poste Italiane decidesse di avvalersi della facoltà di aumentare i prezzi prevista dalla delibera, dovrà programmare "gli incrementi di prezzo in non meno di due distinte variazioni, ciascuna delle quali non superiore al 60% dell'incremento di prezzo complessivo, avente efficacia almeno annuale"



La Repubblica

Verso la stangata su lettere e raccomandate. Agcom: ok all'aumento delle tariffe postali



Il costo per spedire una lettera potrà salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi entro il 2016. Il disco verde a possibili aumenti delle tariffe praticate da Poste Italiane è venuto in questi giorni dall'Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (Agcom). 

Un complesso provvedimento su questo argomento è stato pubblicato sul sito dell'Agcom e stabilisce appunto che «Poste Italiane ha facoltà di incrementare il prezzo delle posta prioritaria relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0.95 euro/invio, entro il 2016».

L'aumento potrà interessare anche le raccomandate (da 3,60 a 5,40 euro): «Poste Italiane - si legge nella delibera - ha facoltà di incrementare il prezzo della Posta Raccomandata relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 5,40 euro/invio, entro il 2016». 
L'Autorità fissa però dei paletti temporali e l'eventuale aumento potrà avvenire solo gradualmente: qualora Poste Italiane decidesse di avvalersi della facoltà di aumentare i prezzi prevista dalla delibera, dovrà programmare «gli incrementi di prezzo in non meno di due distinte variazioni, ciascuna delle quali non superiore al 60% dell'incremento di prezzo complessivo, avente efficacia almeno annuale».


giovedì 12 dicembre 2013

Privatizzazioni, Letta: nel 2014 apertura capitale Poste anche a lavoratori

12 DICEMBRE 2013
ROMA (Reuters) - La seconda fase delle privatizzazioni in Italia prevede nel 2014 la cessione di quote di minoranza di Poste e di altre aziende, con la possibilità che anche i lavoratori dipendenti possano partecipare ai capitale, sul modello di compartecipazione sperimentato in Germania.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta nel discorso con cui sta chiedendo alla Camera il voto di fiducia per il governo, dopo l'uscita dalla maggioranza della parte del centrodestra che fa capo alla rinata Forza Italia di Silvio Berlusconi.
"Il prossimo anno, nell'ambito del secondo tempo di questo programma di dismissioni di quote non di controllo, apriremo il capitale di Poste e di altre aziende per consentire l'ingresso dei lavoratori ne1 capitale", ha detto Letta.
"E' una proposta che faccio qui, un tentativo di sperimentare in Italia la Mitbestimmung  (cogestione) tedesca", ha aggiunto.
Poco prima, facendo riferimento al programma che già prevede cessioni per 10-12 miliardi, Letta aveva ribadito che "nessuno si sogna di svendere per fare cassa".

Poste: Bonanni, positiva ipotesi azionariato dei lavoratori (AGI) Palermo, 11 dic. – “mi sembra una buona cosa, è una istanza che abbiamo lanciato da molto tempo, una nostra richiesta di rivedere  elementi di governance e di partecipazione dei lavoratori al controllo dell’impresa”. Lo ha detto a Palermo il leader della Cisl Raffaele Bonanni, rispetto all’ipotesi prospettata dal premier Letta di aprire il capitale delle Poste all’azionariato dei lavoratori. “ è proprio la nostra richiesta – ha aggiunto – di dare le azioni ai lavoratori, se si intende vendere alcune azione del mercato finanziario. Questo può andare bene se c’è un contro bilanciamento delle azioni dei lavoratori” , ha concluso.

POSTE: PETITTO (CISL) BENE LETTA MA CONTROLLO RIMANGA A STATO – NO A FRAMMENTAZIONE AZIENDA, AZIONARIATO DI MINORANZA DEI LAVORATORI.
Roma, 11 dic. (Adnkronos) – la proposta del Premier sull’apertura del capitale di Poste e sulla partecipazione dei lavoratori all’azionariato, permettendo una loro rappresentanza  negli organi societari, viene vista positivamente dal segretario generale di Cisl Poste , Mario Petitto, a patto però che “il controllo dell’azienda resti in mano allo Stato”  e non si proceda ad uno spacchettamento.
“La proposta di Letta noi la accettiamo di buon grado – afferma all’Adnkronos  Petitto – anche perché è una nostra antica idea ma il presupposto essenziale è che il governo, nel momento in cui apre ai privati ed ai lavoratori nell’azionariato, lo faccia mantenendo l’azienda  integra e non si profili il rischio di una frammentazione”.
Petitto è infatti convinto che la vendita di quote sia “appetibile”  per una holding come Poste che non ha eguali a livello internazionale per la molteplicità di servizi offerti, dalla telefonia mobile a i servizi assicurativi e finanziari, oltre ai servizi postali in senso stretto. Dunque secondo Petitto “è giusto guardare a un modello di governance diverso, con un azionariato di minoranza dei lavoratori ma lo Stato, almeno in questa fase, deve mantenere il controllo” Poste potrebbe fare da “battistrada – ha osservato ancora il sindacalista – per inaugurare un modello di governance simile a quello che c’è in Germania dove negli organi societari sono  rappresentate quote pubbliche, privati e lavoratori.”


Accordo assunzione a tempo determinato per ex dipendenti agenzie recapito

In data 10/12/13 é stato siglato un accordo per l'assunzione dei dipendenti a tempo indeterminato dalle agenzie di recapito indicate nell'allegato A,  che abbiamo prestato servizio in Poste Italiane negli appalti 2008 e 2009 con scadenza 31/12/12, salvi eventuali proroghe, e siano destinatari di ammortizzatori sociali a causa dei processi di internalizzazione. Il personale così assunto presterà servizio nelle regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Di seguito il testo dell'accordo:



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martedì 10 dicembre 2013

Poste Italiane apre a Prato l'ufficio mono etnico


Dopo le classi di soli studenti cinesi, Prato sperimenta un'altra innovazione organizzativa destinata a far discutere: un ufficio postale "mono-etnico" che Poste Italiane aprirà domani, martedì 10 dicembre, in via Borgioli, cuore della Chinatown commerciale-residenziale, a due passi dal centro.
Poste Italiane lo definisce "il primo ufficio postale dedicato alla comunità cinese" in Italia, e per questo ha coniato il termine "mono-etnico", contrapposto al più frequente e moderno "multi-etnico
Nessun timore di creare discriminazioni, secondo Poste Italiane, ma l'ambizione di facilitare l'integrazione di una comunità ancora chiusa e poco propensa a usare la lingua italiana, venendo incontro ad abitudini e esigenze cinesi con servizi 'su misura'. La scelta di Prato si spiega naturalmente con il peso che la comunità cinese ha assunto qui, dove conta 5.000 aziende (di cui 3.700 produttive, attive nella filiera moda) sulle 29.000 della provincia, e più di 40mila persone tra regolari e clandestini, su una popolazione pratese di 190mila abitanti.

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lunedì 2 dicembre 2013

Con le Poste il ticket si paga online


ROMA - Pagare il ticket, ritirare un referto, gestire le proprie informazioni sanitarie e un domani anche prenotare visite ed esami. Dopo il trasporto aereo con Alitalia, Poste Italiane si lancia nel business della salute online. E lo fa accendendo i motori del nuovo portale Poste Salute (www.postesalute.poste.it) con una piattaforma online “ammazza–code” per gestire pagamenti, risultati degli esami e libretto sanitario personale. Un salto tecnologico dello "Sportello amico" già attivo in 5.740 uffici postali dove è già possibile eseguire pagamenti e ritirare gli esiti degli esami.
«Per ora abbiamo una copertura a macchia di leopardo – spiega Vincenzo Pompa, amministratore delegato di Postecom, la società che gestisce l'innovazione per la casa madre –. Ma stiamo sviluppando le convenzioni con le Regioni e con le Asl per offrire un servizio sempre più diffuso e fruibile, che permetta di collegarsi da Bolzano alla Asl di Reggio Calabria».
La piattaforma attiva da pochi mesi ma che sarà lanciata nei prossimi giorni contiene per ora l'attivazione del pagamento dei ticket in 4 regioni (ma solo in due, Basilicata e Sardegna copre tutte le Asl). Si tratta di 17 aziende sanitarie che hanno acceso la convenzione con Poste per l'intermediazione nel pagamento dei ticket. Solo l'Azienda sanitaria di Firenze, invece, ha attivato il servizio di ritiro dei referti. «La procedura prevede la sottoscrizione di un accordo con la Regione, – prosegue Pompa – un'ulteriore intesa con la Asl, infine l'integrazione dei sistemi per l'integrazione informatica dei dati: è un meccanismo lungo e farraginoso, ma contiamo in breve tempo di raggiungere altre zone della Penisola».
Il "cuore" del portale è la sezione del libretto sanitario personale, che sarà lanciato entro la fine dell'anno. Qui possono essere conservati dati e referti, con la "storia" sanitaria del paziente. Ma c'è anche il database delle spese che viene annotato automaticamente a ogni pagamento del ticket per le prestazioni nelle Asl. I servizi hanno un costo con il pagamento della commissione di 1,3 euro per i ticket e di 1 euro per il ritiro dei referti. Il libretto sanitario personale, invece, è gratuito fino a uno spazio di archiviazione dei documenti sanitari di 100 Mb (tra i 2 e i 10 Gb si pagherà dai 16,13 ai 20,17 euro l'anno).
Il portale contiene poi anche un'area shop per lo sviluppo dell'e–commerce di prodotti di igiene e bellezza «in attesa che anche l'Italia – prosegue Pompa – recepisca la direttiva che regolamenti la vendita online di farmaci senza prescrizione». La piattaforma è “work in progress” e al momento transita un traffico di 1.000–1.500 utenti unici. Ma l'obiettivo di Postecom è di intercettare i 7–8 milioni di visitatori che ogni mese entrano nel portale Poste.it. Una volta “catturati” e accese nuove convenzioni con le aziende sanitarie e le regioni, il portale si arricchirà di nuovi servizi. Tra questi in futuro anche la funzione per la prenotazione di visite ed esami. Già da tempo infatti Poste si è posizionata su questo settore con un canale fisico per l'erogazione di alcuni servizi.

Nuovo servizio posteinteractive

In allegato il documento che illustra il nuovo servizio di erogazione qualificata “Posteinteractive”. Tale servizio consente di spedire e di ricevere documenti e/o oggetti con peso fino a 2 kg, fornisce alle Aziende una nuova modalità di contatto con i propri clienti, offrendo servizi a valore aggiunto direttamente a domicilio. In particolare, l’offerta si avvale della rete dei portalettere Universale e ASI, prevedendo un’attività di consegna, acquisizione e restituzione degli invii richiesti dall’Azienda cliente.
Il servizio è rivolto:
  • alle aziende che hanno bisogno di arrivare a casa del cliente;
  • alle aziende che vendono online;
  • alle aziende che stipulano contratti a distanza (es. aziende di telefonia, assicurazioni online etc.);
  • alle aziende che hanno bisogno di una gestione integrata ed efficiente dei resi al mittente o dei processi di sostituzione/assistenza tecnica dei prodotti venduti (es. aziende di elettronica di consumo, fotografia, informatica etc)
La spedizione di andata dall’azienda al cliente è denominata “Basic” mentre quella di ritorno dal cliente all’azienda prende il nome di “Reverse
In questa settimana arriveranno le prime attivazioni del servizio per la Telecom 

domenica 1 dicembre 2013

Inviate in Azienda 4 richieste di convocazione

Sono state inviate in Azienda 4 richieste di convocazione riguardanti diversi temi:

  1. Mobility manager e politiche di mobilità sostenibile.

  2. Security room, applicazione matrici orarie dei capi turno come da accordo del 26/10/2012

  3. Denuncia leva gestionale su programmazione ferie residue in ambito servizi postali

  4. Richiesta convocazione su BP compliance

Inoltre nell’ambito della riunione periodica ex art.35 D.L.gs 81/2008 del 27 Nov U.S. si è concordato un tavolo tecnico RRSU/Azienda per verificare le problematiche del contact center.

Di seguito i documenti:



sabato 30 novembre 2013

Alitalia, Poste cambia statuto: incluso anche il trasporto aereo


Cambia lo statuto di Poste Italiane. L'assemblea degli azionisti lo ha modificato per l'operazione Alitalia, includendo esplicitamente nell'oggetto sociale i servizi di trasporto aereo. Lo comunica la società, sottolineando che l'assemblea, «alla luce della relazione dell'amministratore delegato Massimo Sarmi sull'operazione Alitalia, pur ritenendola compatibile con le disposizioni statutarie, ha deliberato la modifica dello statuto includendo nell'oggetto sociale anche i servizi di trasporto aereo»
Sarmi: alleanze? Noi guardiamo al piano industriale 
Interpellato a margine del vertice Italia-Francia sulla ricerca di un partner strategico per Alitalia l'ad di Poste, Massimo Sarmi ha risposto: «È una cosa che stanno valutando i vertici della compagnia». E sul ruolo di Poste ha aggiunto: «Noi guardiamo al piano industriale»

Decisione Air France frutto di contingenza momentanea 
Quanto ala decisione di Air France di non partecipare all'aumento di capitale di Alitalia Sarmi dice: «mi é sembrata frutto di una contingenza momentanea». Nei giorni scorsi, ha aggiunto, «ho sentito De Juniac (presidente di AF, ndr) e mi ha detto che vogliono restare azionisti e che in una fase successiva valuteranno».

14 novembre 

PARIGI - Il matrimonio tra Air France-Klm e Alitalia non ci sarà. Non per ora, almeno. Ma è possibile che l'appuntamento sia solo rinviato di qualche mese. È questo il senso delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del gruppo franco-olandese Alexandre de Juniac nel commentare la decisione di non partecipare all'aumento di capitale dell'ex compagnia di bandiera. Annunciato questa mattina con un comunicato nel quale Air France-Klm giudica comunque positivamente il nuovo piano industriale ("Va nella giusta direzione e ha il nostro pieno appoggio") e ribadisce il proprio "impegno a rimanere un partner leale e serio di Alitalia, nella continuità della collaborazione industriale esistente".
Il no del gruppo, che dovrebbe vedere la propria quota scendere dall'attuale 25% a circa il 7%, è motivato quasi esclusivamente dalla mancanza di un piano di ristrutturazione finanziaria. "Alitalia è troppo indebitata – ha spiegato de Juniac – e su questo fronte non abbiamo ricevuto alcuna indicazione. Ci rendiamo conto che i negoziati con i creditori sono sempre lunghi, difficili, complicati. Ma in assenza di una prospettiva chiara su questo tema ci è impossibile partecipare all'aumento di capitale. Che pure abbiamo votato e riteniamo necessario per dare continuità alla  compagnia".
La decisione di Air France-Klm sarebbe in realtà maturata già a fine ottobre, quando le è stata rifiutata la due diligence sui conti Alitalia chiesta per iscritto da de Juniac il 18 ottobre: "Siamo stati scoraggiati – dice il presidente del gruppo – da un comportamento che reputiamo scorretto. Quando si chiede a qualcuno di sborsare dei soldi, a maggior ragione se si tratta del principale azionista, bisogna fornire tutte le informazioni necessarie. Se questo non avviene, i soldi non arrivano. Mi sembra evidente".
De Juniac sottolinea anche il fatto che il gruppo franco-olandese , "unico operatore del settore nel cda", non sia stato coinvolto neppure nell'elaborazione del piano industriale, "sul quale avremmo forse potuto dare un po' di valore aggiunto". Pur definendo "coraggiosa" la nuova versione del piano.
Il presidente di Air France-Klm coglie l'occasione per dire che "il comportamento del Governo italiano è stato esemplare". In particolare quello del premier Enrico Letta, con il quale c'è stato un rapporto "molto professionale e di grande qualità". Il futuro non sembra però definitivamente compromesso. "La partnership funziona molto bene – ha insistito de Juniac – ed è nell'interesse di tutti e due, ma soprattutto di Alitalia, che si continui così. Noi ci siamo e ci saremo, pronti a rivedere la nostra posizione qualora dovessero realizzarsi le condizioni che abbiamo posto. Soprattutto sul versante finanziario, appunto".
De Juniac ha inoltre negato che Air France-Klm abbia chiesto tagli degli organici di Alitalia: "Non abbiamo mai chiesto tagli, non abbiamo mai pensato che Alitalia debba diventare una compagnia regionale e che Fiumicino debba perdere il ruolo di hub. Così come non abbiamo mai pensato di aspettare che Alitalia fallisca per poterla rilevare. Si tratta di colossali sciocchezze. Noi vogliamo che Alitalia sia una compagnia forte e sana".
Quanto al possibile arrivo di nuovi partner industriali – che per ora peraltro non si vedono- de Juniac ha detto che se questa ipotesi dovesse concretizzarsi l'atteggiamento di Air France-Klm sarebbe pragmatico: "In caso di ingresso ostile certo la convivenza sarebbe impossibile. In caso contrario vedremo".

De Juniac ha comunque concluso sottolineando che "il tempo potrebbe giocare a favore di tutti e due, nostro con i risultati del nostro piano di risanamento e di Alitalia con il superamento della crisi attuale".
Il matrimonio potrebbe insomma essere rinviato alla primavera dell'anno prossimo.

mercoledì 27 novembre 2013

PROROGA DEI BANDI DI ASSISTENZA EX-IPOST 2013 AL 31/12/2013


In allegato il materiale ricevuto dalle strutture integrazione funzioni ex IPOST dell’INPS riguardante i concorsi differiti:
  • Asilo nido
  • Bonus bebè
  • Convitto
  • Sussidi scolastici
  • Università per la terza età
  • Residenza per anziani
PROROGA DEI BANDI DI ASSISTENZA EX-IPOST 2013 AL 31/12/2013

Raccolta umanitaria farmaci e materiali scolastici

In questi giorni si avvia una raccolta umanitaria per il Burkina Faso, alcuni colleghi chiedono perché non intraprendere una raccolta per la Sardegna anziché per un altro paese. Potremmo dire che la solidarietà non deve avere confini e che in quei luoghi del Continente Africano con poco si salvano centinaia di vite.
Va anche detto che un''iniziativa del genere è stata attivata attraverso contatti con l'ambasciata, molto tempo prima della drammatica vicenda della Sardegna. Infine questo paese e' stato in qualche modo adottato da SLP tanto che gli abbiamo già donato un trattore che aiutando la popolazione nella coltura alimentare sta già sfamando migliaia di persone.
Questo quanto comunica il segretario Franco Polverino, aggiungo una riflessione, una cosa non esclude un'altra. L'impegno economico per questa raccolta è minimo e può fare molto: Natale o in genere certi eventi dell'anno dovrebbero essere dei momenti in cui non ci ricordiamo di dover fare del bene, ma delle occasioni in cui riniziamo a pensare agli altri, nei limiti delle nostre possibilità.
Allego la lista del materiale da portare e dei luoghi di raccolta.


martedì 26 novembre 2013

RIORGANIZZAZIONE SERVIZI POSTALI: INCONTRO IN AZIENDA DEL 21 NOVEMBRE 2013

Si è tenuto il 21 Novembre il primo incontro di verifica sul tema riorganizzazione servizi postali.
L’azienda ha illustrato la  situazione relativa allo stato di SP sia per quanto riguarda i tempi di implementazione della riorganizzazione sia per quanto riguarda gli organici.
E’ emersa una situazione molto complessa che richiede una riflessione ed un approfondimento su alcuni temi come il riequilibrio occupazionale, la necessità di coprire le carenze di organico, le riammissioni in servizio a seguito di sentenza e i modelli di organizzazione del lavoro a fronte di importanti nuove commesse.
Pertanto vista la complessità degli argomenti e dell’attuale situazione abbiamo deciso di calendarizzare la prosecuzione dell’incontro per due giorni della prossima settimana.
Durante l’incontro abbiamo registrato anche, a fronte dei mutati scenari del settore, (Commesse Amazon e Equitalia) una disponibilità convergente di tutte le OO.SS..
qui le slide esplicative:

domenica 24 novembre 2013

Estensione del diritto al congedo a parente o affine entro il terzo grado, convivente con la persona in situazione di disabilità grave.


In base a quanto anticipato qui l'INPS ha prodotto una circolare a confermare L' estensione del diritto al congedo di cui all’ art. 42, comma 5, decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 a parente o affine entro il terzo grado: in assenza di altri soggetti idonei.

domenica 17 novembre 2013

Dgc quota regionale del premio di risultato


Sindacati e Azienda si sono incontrati per verificare il raggiungimento degli obbiettivi per quel che riguarda il premio di risultato Regionale 2013.

Iniziative per i dipendenti: Screening della Tiroide


PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PENSIONE


L’INPS, con la Circolare n.103 del 2013, ha definito un nuovo assetto organizzativo relativo alla liquidazione delle pensioni, decentrando presso le Direzioni Metropolitane e Provinciali competenti per la gestione previdenziale dei dipendenti della Ferrovie dello Stato S.p.A. (c.d. “Poli Ferrovie dello Stato S.p.A.”) le attività relative al Gruppo Poste Italiane in precedenza attribuite al Polo Specialistico della Filiale di coordinamento Roma Eur. Per effetto di tale decentramento, le operazioni di liquidazione delle pensioni dei dipendenti di Poste Italiane S.p.A. e delle Società del Gruppo Poste Italiane iscritte al Fondo di Quiescenza Poste (ex IPOST) sono effettuate dalle citate Direzioni Metropolitane e Provinciali, in base alla regione di residenza dell’iscritto. Pertanto, anche le domande di pensionamento presentate dai dipendenti delle Società suddette dovranno essere inoltrate, esclusivamente per via telematica, alle sopra indicate Direzioni Metropolitane e Provinciali, competenti in base alla residenza dell’iscritto. In calce riportiamo l’elenco delle sedi INPS interessate. La Filiale di coordinamento di Roma Eur continuerà a svolgere tutte le attività connesse alla gestione del conto assicurativo (ad esempio, ricongiunzioni, riscatti, prosecuzione volontaria), alla liquidazione delle pensioni le cui domande siano state presentate entro il 30/06/2013 ed al rilascio delle certificazioni del diritto a pensione ai soggetti interessati dalle c.d. “salvaguardie” dall'incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico.


venerdì 8 novembre 2013

Consegna Pagine Bianche

Sono arrivati nei centri i volumi di pagine bianche. La consegna e' incentivata con un premio legato alla qualità . Brevemente ci sono 90 gg circa per consegnarle e la retribuzione  e' pari a 14 cent a pezzo in provincia e 21 cent in città. Nel mese di marzo e' prevista l'erogazione del 50 % del premio e l'altro 50 successivo alla verifica dell obiettivo di qualità da parte del cliente Telecom in luglio.




martedì 5 novembre 2013

Poste condizioni per il piano Alitalia


Il cda delle Poste ha dato via libera all'operazione che porterà la società dei recapiti nel capitale di Alitalia. La riunione del board si è tenuta nel gran riserbo mercoledì scorso, nonostante fosse stata accreditata la convocazione per il 31 ottobre. Questo ha consentito all'organo amministrativo del gruppo, riunito nella sede distaccata in centro a via dei Crociferi e non nella sede centrale all'Eur, di varare un'operazione tanto complessa e non proprio attinente al proprio core business lontano dai riflettori. Il passaggio approvativo più delicato per le Poste, però, non è ancora avvenuto. Mercoledì il cda ha dato mandato all'amministratore delegato Massimo Sarmi di convocare l'assemblea che sarà chiamata ad approvare la modifica dello Statuto che amplia l'oggetto sociale per ricomprendervi anche il trasporto aereo dei passeggeri.

Sulla data del meeting c'è riserbo, ma è probabile che si tenga prima del 15 novembre, termine ultimo entro il quale gli attuali azionisti di Alitalia dovranno decidere se sottoscrivere la propria quota di aumento di capitale. Le Poste dovranno entrare in gioco solo dopo quella data per sottoscrivere l'eventuale inoptato fino a 75 milioni. Questo traguardo per la società dei recapiti non sarà un automatismo: il ministero dell'Economia, azionista unico, ha fissato paletti ben precisi per l'operazione che sono stati messi nero su bianco nella lettera di impegno inviata dalla società agli azionisti di Alitalia.
Una delle condizioni prevede che le Poste possano fare la loro parte solo se prima sono stati versati 225 milioni su 300 milioni dell'aumento di capitale. In sostanza questo implica che anche Air France debba aver fatto la sua parte: nonostante le dichiarazioni di disponibilità fatte ieri dall'ad del vettore francese, Alexandre de Juniac, però non c'è ancora certezza che maturino le condizioni chieste dai partner d'oltralpe per fare la loro parte.
Nel frattempo Sarmi dovrà affrontare le forche caudine del confronto diretto con l'azionista in assemblea. Le strutture tecniche del dicastero dell'Economia hanno molte riserve sull'operazione e anche sulla percorribilità di una modifica dello Statuto che allarghi il campo di azione delle Poste al trasporto aereo dei passeggeri. Il management si è procurato pareri per avallare la scelta e forte di quei documenti – che sono stati portati anche all'esame del cda – affronterà l'azionista. Non è un caso che l'approvazione della modifica dello statuto da parte del Tesoro è una delle condizioni contenute nella lettera d'impegno. 
Gli aspetti approfonditi dal cda sono stati i risultati della due diligence su Alitalia elaborata da Pricewaterhouse, società di revisione del gruppo Poste. E il piano delle sinergie che la società dei recapiti pensa di poter sviluppare con il vettore italiano e, in prospettiva, con Air France una volta che fosse consolidato il merger tra le due compagnie. Il documento fa perno su sinergie attese in un arco di tempo di tre anni da ricavi (nell'ordine del centinaio di milioni di euro) e da costi; sinergie vengono calcolate anche per Alitalia, che potrebbe aumentare gli introiti occupandosi del trasporto aereo della posta, oggi in buona parte affidato per le tratte italiane alla controllata Mistral. Le sinergie saranno sviluppate da Poste attraverso Mistral e Postecom, la società «d'innovazione tecnologica del gruppo Poste specializzata nella progettazione, sviluppo, gestione e integrazione di servizi digitali, soluzioni e tecnologie per il web». Il documento sulle sinergie illustrato al cda ricalca le risposte inserite da Poste (chiamata a rispondere assieme ad Alitalia) nel questionario inviato dall'antitrust Ue al governo italiano sull'operazione di salvataggio dell'ex compagnia di bandiera.

lunedì 4 novembre 2013

«Ci sono sinergie tra Poste e Alitalia»



Anche se il negoziato con i francesi di Air France «è difficile» è fondamentale «avere un tavolo aperto con loro. In alternativa ad Air France sarebbero comunque necessarie altre alleanze perché da un primo esame oggi Alitalia da sola difficilmente riuscirebbe a reggere su un mercato volto alla concentrazione». È il messaggio emerso dall'audizione presso la commissione Trasporti della Camera di Massimo Sarmi, ad delle Poste. La ricerca di un'intesa con il partner naturale di Alitalia – perchè ha un accordo commerciale con la compagnia italiana che scade nel 2019 – è la strada maestra, forse l'unica veramente percorribile, per tentare di mantenere in vita il vettore tricolore. Il numero uno del gruppo dei recapiti ieri è uscito per la prima volta alla scoperto da quando ha accettato di imbarcarsi nella nuova impresa che, ammette candidamente Sarmi, «tra tutti gli sviluppi possibili di Poste ovviamente non figurava». Il manager ha spiegato che il negoziato con i vertici di Air France è difficile perchè devono rispondere al loro cda «con i loro 5 miliardi di debiti più la situazione italiana» che richiede un nuovo investimento «che non fa vedere un ritorno in tempi brevi». Quanto al ruolo di Poste, la società sta completando la due diligence, che andrà all'esame del cda domani assieme all'intero dossier sulla partecipazione del gruppo dei recapiti all'aumento di capitale di Alitalia. In quella sede, vedrà presentato anche un piano sulle sinergie attese tra il gruppo postale e il vettore.
«Le sinergie ci sono – ha detto Sarmi – e parliamo di un investimento importante ma non enorme per un gruppo come Poste Italia che investe 5-600 milioni di euro l'anno. È pur vero che l'investimento deve andare a reddito, primo per l'azienda, secondo perché l'ambito regolatorio europeo per prima cosa va a vedere il rispetto dell'investimento produttivo redditizio». Il manager ha in questo modo confermato che la necessità di individuare sinergie costituisce risponde all'esigenza di dimostrate a Bruxelles che l'operazione non è un salvataggio pubblico ma un'operazione con una valenza industriale.
Sarmi ha infine confermato che per il momento le Poste restano alla finestra. «A oggi abbiamo solo inviato una lettera d'intenti non vincolante, perché soggetta all'approvazione degli organi di Poste, ai pareri dell'Ue e all'esito della due diligence che abbiamo già avviato. Non abbiamo versato nulla e non lo verseremo fino alla chiusura dell'operazione di aumento di capitale» ha chiosato il manager, confermando così anche i pesanti paletti che il ministero dell'Economia ha messo alla società. Sarmi ha lasciato poi capire che tra i francesi di AF e il management e i soci di Alitalia la comunicazione non è facile. L'intervento di Poste, ha spiegato, «serve anche per trovare un modo di dialogo che è più naturale, perché quando le grandi aziende si confrontano parlano un linguaggio comune. Air France, pur in difficoltà, ha apprezzato un'interlocuzione con un soggetto che colga i punti critici». Il manager ha comunque precisato che il gruppo per ora segue la vicenda «a distanza perché ancora non siamo entrati, per vedere se fra la posizione finanziaria assolutamente complicata e gli sviluppi del piano c'è spazio per suggellare l'alleanza con i francesi o cercare altre soluzioni».




Job posting: ricerca di personale interno figure Commerciali UP


Avete tempo fino al 24 novembre 2013



INTESA MESSI NOTIFICATORI SIGLATA DA SLP-CISL,SLC.CGIL,UGLCM,FAILP CISAL e SAILPCONFSAL


L'INTESA SOTTOLINEA LA VOLONTA' DI RISPETTARE LA COMMESSA MANTENEDO, COSI, I LIVELLI OCCUPAZIONALI (174 POSTI DI LAVORO NEL LAZIO ),OGGI POSTA A RISCHIO DALLE INADEMPIENZE AZIENDALI ( MANCANZA DI MEZZI, PALMARI, LENTEZZE BUROCRATICHE PER LA CONSEGNA DEL PATENTINO, SISTEMA TECNOLOGICO LENTO )

SI CONFERMA CHE:

1) TUTTI GLI ADDETTI AL RECAPITO ( PTL ed ASI), CSQ E GLI ADDETTI ALLE LAVORAZIONI INTERNE DEVONO CONSEGUIRE IL PATENTINO EQUITALIA; ESCLUSI I COLLEGHI CON CARICHI PENDENTI PENALI E DI ILLECITI AMMINISTRATIVI AL CASELLARIO GIUDIZIARIO

2) I MODULI DI AUTOCERTIFICAZIONE SONO DIRETTI A POSTE ITALIANE CHE NON PROSEGUIRA' AD EQUITALIA QUELLE RELATIVE AI DIPENDENTI CHE NON POSSEGGONO I REQUISITI PER IL CONSEGUIMENTO DEL PATENTINO;

3)LA CONSEGNA DELLE NOTIFICHE E' COMPITO DEI MESSI DEDICATI INDIVIDUATI TRA I VOLONTARI;


4) LA GESTIONE DEI PICCHI DI TRAFFICO AVVERRA' SECONDO I CONSUETI MODI PREVISTI DAGLI ACCORDI E DAL CCNL (STRAORDINARIO);


5) IL NUMERO DELLE NOTIFICHE PARI AD UN'ORA DI STRAORDINARIO E' VARIABILE A NOSTRO PARERE, A SECONDA DEI TERRITORI  DA 10 A 15;


6) RINFORZATO IL PIANO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA;


7) ARCHIVIATE POSITIVAMENTE LE CONTESTAZIONI RELATIVE ALLA VICENDA MESSI;


FISSATO PER IL 14 NOVEMBRE UN TAVOLO CHE RIVEDA E PREVEDA NUOVO PERSONALE DELLE LAVORAZIONI INTERNE RELATIVAMENTE AI CENTRI MESSI ED AI NUOIVI CARICHI DI LAVORO MESSI E PTL RELATIVAMENTE AL MOD. 44/R