martedì 16 dicembre 2014

Comunicati Stampa rilasciati dal Segretario Generale Mario Petitto a seguito dell'incontro di oggi con l'Amministratore Delegato: giudizio insoddisfacente sul piano, Caio ha nascosto i veri numeri.


Roma, 16 dic. ( AdnKronos ) - "Il nostro giudizio, seppur insoddisfacente, in questo momento è sospeso,,. E' quanto dichiara il segretario generale del Slp cisl. Mario Petitto sul piano strategico approvato oggi dal Cda di poste. "Siamo insoddisfatti non tanto per linee che ci sono state illustrate, ma perché ci sembra uno scenario ancora a maglie larghe su quale sarà la strategia che I'azienda attuerà nei prossimi cinque anni. Ma la sorpresa maggiore per il sindacato è che I'azienda non ha evidenziato oggi con coraggio e chiarezza i numeri che completeranno il piano di impresa. Si parla di ottomila assunzioni ma non si dice che nei prossimi cinque anni continuerà i1 piano di esodi incentivati con 1a media che è gìà stata di 4 mila unità all'anno. La forza lavoro sarà ridotta di almeno 15 mila lavoratori. Questa è la realtà di cui non ha parlato Caio, nascondendo i veri numeri. Ecco perché siamo perplessi.
Abbiano forti riserve che questo piano strategico si possa attuare senza la partecipazione ed il consenso dei lavoratori e del sindacato"



(ANSA) - ROMA, L6 DIC - La Cisl- contesta il dato sulle assunzioni alle Po6te nei próssini cinque anni annunciato dall'azienda (8.000 persone) affermando che secondo quanto risulta al sindacato solo 4.000 sarebbero Le nuove entrate mentre per le altre 4.000 si parlerebbe di una riqualificazione
interna, Inoltre sottolinea il sindacato nei_ prossimi cinque anni dovrebbe proseguire il programma di esodi incentivati con l'uscita di circa 4.000 persone l'anno. Al termine del piano strategico quindi Ia forza lavoro di poste si ridurrà di almeno altre 15. 000 unità.
"Il nostro giudizio, seppur insoddisfacente - ha detto il
segretario generale di Slp-Cisl, Mario Petitto commentando il piano presentato oggi - in questo momento è sospeso. Siamo insoddisfatti non tanto per linee che ci sono siate illustratrice ma perché ci sembra uno scenario ancora a maglie larghe sul quale sarà la strategia che l'Azienda attuerà nei prossimi cinque anni. Ma la sorpresa maggiore per il sindacato è che l'azienda non ha evidenziato oggi con coraggio e chiarezza i numeri che completeranno il piano di impresa. Si parla di 8_000 assunzioni
ma non si dice che nei prossimi cinque anni continuerà il piano di esodi incentivati con la media che è già stata di a quattromila unità all'anno. La forza lavoro sarà ridotta di almeno 15 mila lavoratori. Questa è la realtà di cui non ha parlato Caio, nascondendo i veri numeri. Ecco perché siamo perplessi. Abbiano forti riserve che questo piano strategico si possa attuare senza la partecipazione ed il consenso dei lavoratori e del sindacato. (ANSA) .

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