La legge di bilancio 2023 ha confermato il bonus affitti giovani che prevede la possibilità di beneficiare di una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di contratto. Se superiore, la detrazione è pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro di detrazione.
In breve, il sostegno è rivolto ai giovani fino ai 31 anni di età, che vivono, anche in edifici in condivisione, fuori dall’abitazione della famiglia di origine, con limite di reddito di 15.493,71 euro. Questo sostegno si può richiedere anche nel caso di giovani coppie, e il reddito di riferimento è quello complessivo.
Per poter accedere al bonus affitti under 31 è necessario quindi rispettare alcuni requisiti essenziali:
- Avere un’età che va da 20 a 30 anni e 364 giorni;
- Avere un reddito annuo inferiore a 15.493,71 euro;
- Stipulare un contratto di locazione per la prima abitazione (deve essere adibito a residenza del locatario) per un immobile che rientra nei requisiti delle categorie catastali, che vanno ad escludere immobili di tipo signorile, o di destinazione turistica.
- L’immobile per cui si chiede l’agevolazione non deve essere di proprietà dei genitori del giovane.
L’immobile per cui si richiede lo sconto deve rientrare in alcune categorie catastali, infatti non è possibile chiedere il bonus affitti under 31 per le seguenti tipologie di immobili:
- Edilizia residenziale pubblica;
- Immobili con finalità esclusivamente turistiche;
- Immobili che rientrano nelle categorie A/1, A/8 e A/9, ovvero immobili di lusso, di tipo signorile, abitazioni in ville e palazzi con pregi storici e artistici.
Previo i requisiti richiesti, dopo aver inoltrato la domanda, si avrà accesso al bonus sotto forma di credito di imposta. L’agevolazione, non prevede nessuno sconto sull’affitto. L’agevolazione verrà corrisposta sotto forma di detrazione IRPEF, che potrà essere fruita tramite la dichiarazione dei redditi.
Per poter richiedere il bonus andrà presentata tutta la documentazione volta ad attestare all’Agenzia delle Entrate che vengono rispettati i requisiti per accedere al sostegno. Si prospetta che bisognerà comunicare:
- I dati personali del giovane o dei giovani coinvolti;
- I dati relativi alla tipologia di immobile destinato all’abitazione;
- Il contratto di affitto stipulato con il proprietario di casa;
- Una documentazione che accerta la tipologia dell’immobile secondo i requisiti;
- Documentazione che riporta il reddito annuo del giovane o dei giovani, secondo le soglie massime previste: si potrà presentare un valore ISEE oppure la dichiarazione dei redditi.
Nessun commento:
Posta un commento