La conferma della quotazione “entro il 2015”, e l'individuazione di una prima forchetta per la valorizzazione di Poste “tra i 6 e gli 11 miliardi”. Questi i punti emersi oggi, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, in una riunione al ministero dell'Economia con anche l'a.d. di Poste, Francesco Caio.
Nell'incontro svoltasi oggi tra il Mef, Poste italiane e i rispettivi advisor, Lazard e Rothschild, si sono trattati i temi tecnici e procedurali avviati per il processo di privatizzazione dell'azienda entro il 2015. Tra le altre tematiche - sempre secondo quanto riportato da fonti vicine al dossier - si è affrontata anche la questione della valorizzazione che si aggira oggi in una ampia forchetta tra i 6 e gli 11 miliardi; da verificare più puntualmente in avvicinamento alla quotazione e in funzione delle delle valutazioni del mercato.
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