Venerdì si è svolto il previsto incontro (del quale vi abbiamo già trasmesso la documentazione cartacea consegnataci) con la Funzione MP relativo alle azioni connesse al Piano Strategico di Poste 2015/2019.
Dopo l’intervento del Responsabile MP che ha illustrato il programma di lavoro enfatizzando investimenti e prospettive di sviluppo (anche non sono stati forniti dati precisi riguardo al numero degli uffici da chiudere/razionalizzare nei cinque anni e riguardo alla dinamica complessiva degli organici della Funzione) le OO.SS. hanno formulato le loro osservazioni di merito.
Nel nostro intervento abbiamo rinviato il giudizio definitivo sulle azioni del Piano ad un momento successivo, dopo i necessari approfondimenti e dopo che avremo avuto conoscenza di tutte le azioni, comprese quelle relative alla Funzione SP.
Il nostro giudizio sul Piano sarà dunque complessivo e verrà esposto all’AD nel corso della prevista riunione che si svolgerà a breve, subito dopo l’incontro con il Responsabile della Funzione SP che si terrà certamente entro fine mese.
La presenza al tavolo del Responsabile della Funzione MP ci ha consentito di fare una valutazione critica sulla situazione degli uffici postali delle altre strutture MP e delle sofferenze che ci vengono segnalate dai territori; situazione che non rappresenta certo una buona premessa per una positiva implementazione del Piano 2015/2019.
In particolare abbiamo rimarcato la nostra denuncia sulle seguenti problematiche:
- Organici
- Situazione degli UP
- Pressioni commerciali
- Corretto inquadramento del personale
- Disagio dei DUP e dei livelli B
- Incoerenza tra l’operatività quotidiana degli UP ed i contenuti del Manuale della Sicurezza, con forti problematiche in caso di audit
- Gestione inaccettabile delle ferie
- Strumenti di lavoro e ambienti inadeguati
- Criticità nei Contact Center
- Continue modifiche alla struttura commerciale
- Incentivazioni commerciali spesso incomprensibili e comunque troppo complesse per essere efficaci.
Rispetto a tale critica situazione, che sta mettendo in condizioni le strutture SLP di avviare mobilitazioni a livello locale, abbiamo annunciato all’Azienda che in mancanza di una soluzione a breve dei problemi enunciati saremo costretti a coordinare a livello nazionale le iniziative di lotta.
Inoltre, essendo alla vigilia dei confronti sul territorio per il piano di chiusure/razionalizzazioni degli UP relativo al biennio 2013/2014, abbiamo comunicato al tavolo la nostra intenzione di prendere contatti direttamente con AGCOM e con i Sindaci dei Comuni interessati ogni qualvolta riterremo che la chiusura/razionalizzazione di un UP sia deleteria per gli interessi delle comunità locali, dei lavoratori, dell’Azienda stessa.
Cordiali saluti
Nessun commento:
Posta un commento