Da
una parte Poste italiane, dall’altra diciannove associazioni che seguono i
consumatori. Insieme, ieri hanno firmato il nuovo accordo quadro che regola i
rapporti. Gli interlocutori sono Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo,
Arco, Assoconsum, Assoutenti, Casa del consumatore, Centro tutela consumatori e
utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori,
Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione
nazionale consumatori.
L’intesa intende migliorare costantemente la
qualità dei prodotti e dei servizi, al tempo stesso vuole rafforzare il
confronto, definito “costruttivo e trasparente”, con le organizzazioni partner.
Istituito, inoltre, il cantiere consumatori: è un tavolo di lavoro permanente;
sarà composto da un rappresentante per sodalizio ed analizzerà le più
importanti iniziative aziendali che abbiano un impatto sulla clientela.
La firma “è un ulteriore passo importante
nella relazione tra la più grande azienda di servizi del Paese e le
associazioni di rappresentanza degli interessi dei cittadini”, ha commentato
l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio. “Consolida il
dialogo che in questi anni ha portato a risultati molto positivi”.
Particolarmente apprezzato -annota il
presidente dell’Associazione difesa orientamento consumatori, Lamberto Santini-
il rilievo attribuito dall’ad alla “volontà di tagliare i servizi commerciali a
favore di una maggiore efficacia e fruibilità, per gli utenti, dei servizi postali
«core business». Crediamo sia opportuno intervenire al più presto sul
miglioramento della tracciabilità e della tracciatura della corrispondenza, in
particolare per le fatture e le bollette destinate ai consumatori e per l’invio
e ricezione dei pacchi postali, anche al fine di promuovere e garantire i
servizi legati al commercio elettronico”. Apprezzata inoltre la volontà di
prevedere una formazione specialistica per gli operatori postali che entrano in
relazione con i cittadini.
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