Di seguito la nota dell'Azienda>:
Poste Italiane rende gratuita la giacenza della posta custodita presso i propri uffici.
Dal 17 luglio tutti i cittadini che troveranno nelle loro cassette postali l’avviso di giacenza di Raccomandate, Assicurate, Pacco ordinario e degli altri prodotti nazionali e internazionali, potranno recarsi a ritirare gratuitamente la posta giacente entro i termini stabiliti per ciascun prodotto.
Con oggi gratuita la giacenza
Sorpresa da Poste italiane: finora per gli invii a firma c’era un lasso di tempo, oltrepassato il quale occorreva pagare per ritirare quanto non consegnato dal portalettere
“Dal 17 luglio tutti i cittadini che troveranno nelle loro cassette postali l’avviso di giacenza di raccomandate, assicurate, pacco ordinario e degli altri prodotti nazionali e internazionali, potranno recarsi a ritirare gratuitamente la posta giacente entro i termini stabiliti per ciascun prodotto”.
È la nota diffusa oggi da Poste italiane, che di fatto cancella vecchi balzelli. Per esempio, sulla raccomandata: chi non si trovava nel luogo giusto al momento giusto, magari a casa al passaggio del portalettere, per ritirarla senza oneri doveva recarsi allo sportello entro dieci giorni lavorativi (fino al 2013 erano cinque). La missiva restava (e resta) a disposizione per trenta giorni prima di essere restituita al mittente, ma dall’undicesimo in poi occorreva pagare 52 centesimi, ossia il 1.000 lire d’antan. Adesso non bisognerà più porre mano al borsellino.
Un recentissimo avviso di giacenza che prevede ancora i 52 centesimi
“Dal 17 luglio tutti i cittadini che troveranno nelle loro cassette postali l’avviso di giacenza di raccomandate, assicurate, pacco ordinario e degli altri prodotti nazionali e internazionali, potranno recarsi a ritirare gratuitamente la posta giacente entro i termini stabiliti per ciascun prodotto”.
È la nota diffusa oggi da Poste italiane, che di fatto cancella vecchi balzelli. Per esempio, sulla raccomandata: chi non si trovava nel luogo giusto al momento giusto, magari a casa al passaggio del portalettere, per ritirarla senza oneri doveva recarsi allo sportello entro dieci giorni lavorativi (fino al 2013 erano cinque). La missiva restava (e resta) a disposizione per trenta giorni prima di essere restituita al mittente, ma dall’undicesimo in poi occorreva pagare 52 centesimi, ossia il 1.000 lire d’antan. Adesso non bisognerà più porre mano al borsellino.
Un recentissimo avviso di giacenza che prevede ancora i 52 centesimi
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