venerdì 20 giugno 2014

POSTE: CAIO CONVOCA SINDACATI IL 22 LUGLIO, SLITTA INCONTRO DI OGGI CON CELLI

Petitto: "confronto saltato per indisponibilita' della Cisl" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 giu - Francesco Caio, neoamministratore delegato di Poste Italiane, ha convocato i sindacati per il 22 luglio, presumibilmente dopo aver messo a punto il nuovo piano industriale. Intanto e' slittato ai primi di luglio il confronto, inizialmente previsto per oggi, con il neo advisor alle Risorse umane, Pierluigi Celli, che approdera' ufficialmente in azienda dal primo di luglio. L'incontro di oggi, secondo quanto dichiara Mario Petitto, segretario generale della Slp Cisl che in Poste e' il sindacato maggioritario, e' saltato "per indisponibilita' della Cisl". Petitto in una dichiarazione sul sito del sindacato ieri aveva gia' mostrato tutto il suo disappunto per le prime mosse di Caio. "Non abbiamo faticato - incalza oggi il sindacalista - per salvare questa azienda al solo scopo di dare l'impressione a qualcuno di avere un giocattolo in mano di cui puo' fare quello che vuole". Visto il clima, secondo quanto si apprende, non e' detto che tutti i sindacati andranno all'incontro del 22 luglio.
Cgil:'Non ci competono scelte dei manager, aspettiamo piano' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 giu - Caio con due diversi ordini di servizio ha negli scorsi giorni deciso l'assunzione ad interim della gestione del personale e l'accorpamento delle divisioni Posta, Comunicazione e logistica, oltre che il coordinamento delle controllate Mistral Air, consorzio Logistica Pacchi, Postel, Postecom, Sda e Poste Mobile. A capo di questa megadivisione e' stato scelto Roberto Giacchi, gia' amministratore di Poste Mobile. Diversa, rispetto alle critiche della Cisl, e' la linea della Cgil che si astiene dal giudizio. Spiega Cinzia Maiolini, segretaria nazionale della Slc Cgil: "Noi riteniamo che le scelte dei manager siano di competenza dell'azienda. Prima di esprimere un giudizio aspettiamo di vedere il piano industriale. Se il nuovo management vuole reinvestire nella logistica, come ha affermato si tratta di un'organizzazione simile a quella che diede l'ex amministratore delegato Corrado Passera". Diversamente se il nuovo piano contenesse migliaia di esuberi come emerso da indiscrezioni di stampa, la Cgil sarebbe nettamente contraria. Su questo fronte fa eco a Maiolini, Ciro Amicone, segretario generale della Uilpost: "Grazie alla responsabilità' del sindacato e ai sacrifici dei lavoratori Poste Italiane ha vinto una scommessa incredibile, realizzando utile in una situazione nazionale che sta sotto gli occhi di tutti. Immaginare che si possa continuare sulla strada dell'efficientamento non mi convince. Vorremmo invece eliminare gli sprechi attraverso l'innovazione organizzativa".


(RADIOCOR) 20-06-14 17:43:13 

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