Nel pomeriggio un lungo, lunghissimo incontro - circa quattro ore - tra il premier Matteo Renzi e il titolare dell'Economia, Pier Carlo Padoan, cui si è aggiunto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Poi, verso le 21.00, a mercati chiusi e dopo la sessione after hours di Borsa, l'atteso annuncio delle nomine del Governo per i vertici delle società partecipate: per Eni, la presidenza va ad Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, e Claudio Descalzi coprirà l'incarico di amministratore delegato. Per l'Enel, la scelta del Tesoro è caduta su Patrizia Grieco, oggi presidente Olivetti, alla presidenza del gruppo, e su Francesco Starace come amministratore delegato. Per Finmeccanica, Mauro Moretti, oggi Ad di Fs, sarà il nuovo amministratore delegato, mentre Gianni De Gennaro viene confermato presidente. Luisa Todini sarà invece il presidente di Poste.
Per le Poste, si profila un futuro sempre più legato alla digitalizzazione della pubblica amministrazione: sembra questa la ratio che ha portato alla scelta di Francesco Caio, già ai vertici di Indesit, ma soprattutto di Cable&Wireless colosso inglese delle tlc. Caio era stato nominato dal governo Letta responsabile del progetto Agenda Digitale. Con lui alla presidenza ci sarà Luisa Todini: imprenditrice dell'omonima famiglia di costruttori: è stata parlamentare europea di Forza Italia che l'ha poi indicata anche per l'attuale consiglio di amministrazione della Rai.
Luisa Todini e Francesco Caio approdano alla guida di Poste. E' quanto emerge dalla lista presentata dal Governo.
Nella lista anche Roberto Rao, Antonio Campo dall'Orto ed Elisabetta Fabbri (già commissario per il nuovo Auditorium del Maggio Fiorentino? ).
Arrivano tre presidenze in 'rosa' per l'Enel, Poste ed Eni. Si tratta di Emma Marcegaglia, Luisa Todini e Patrizia Grieco. Descalzi e Francesco Starace sono stati promossi amministratori delegati di Eni ed Enel; Mauro Moretti passa dalle Ferrovie a Finmeccanica, dove e' confermato Gianni De Gennaro alla presidenza; Francesco Caio diventa l'amministratore delle Poste. Catia Bastioli sarebbe in pole per la presidenza di Terni, potrebbe infatti essere questo il nome indicato dalla Cdp. Bastioli è a.d. di Novamont, azienda novarese leader nella produzione di chimica e plastica 'verde'. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano delrio, ha assicurato che il nuovo ad delle Ferrovie dello Stato ''sarà deciso nelle prossime ore, nei prossimi giorni''.
"Sono particolarmente soddisfatto per la forte presenza femminile - ha commentato il premier, Mattero Renzi - segno di un protagonismo che chiedeva da troppo tempo un pieno riconoscimento anche da parte del settore pubblico, in linea, anzi all'avanguardia, rispetto alle migliori esperienze europee ed internazionali".
Il presidente del consiglio è intervenuto anche sul tetto fissato per le indennità del presidenti delle società. "Il tetto fissato per le indennità dei Presidenti delle società, che passano in alcuni casi da cifre a molti zeri a 238mila euro annui lordi - ha sottolineato - costituisce una novità che speriamo si imponga come una best practice per tutta la P.A. e il segnale di una ritrovata sobrietà di un settore pubblico non più distante dai cittadini"
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