mercoledì 30 aprile 2014

PREMIO MIDDLE MANAGEMENT mancanto raggiungimento obbiettivo.



Attraverso comunicazioni non ufficiali abbiamo appreso che l'incentivazione in questione riservata a CSQ, MQ, e Direttori del recapito, ne avevamo parlato QUI, non verrà erogata in quanto non è' stato raggiunto l'obiettivo relativo alla riduzione dell'assenteismo. Come ci saranno comunicazioni ufficiali vi aggiorneremo.

PAGINE BIANCHE: erogazione incentivo consegna


PAGINE BIANCHE secondo fonti aziendali non ancora ufficiali l'incentivazione relativa alla consegna dei volumi Pagine Bianche, ai Portalettere di Roma ( RAM1 ) e' stata erogata regolarmente (50%) in forma anticipatoria, mentre per i portalettere della Provincia di Roma (RAM2) c'è' stato un ritardo negli inserimenti e le quote verranno erogate a maggio. Pertanto i soli portalettere della RAM1 che non riscontrassero la giusta retribuzione delle Pagine Bianche possono riferirsi ai nostri rappresentanti sindacali per le verifiche, di seguito le slides di riferimento:

martedì 29 aprile 2014

MOBILITA’ VOLONTARIA NAZIONALE IN DEROGA PORTALETTERE PART TIME - Presentazione domande dal 1 al 15 maggio 2014



Con riferimento all'Accordo Nazionale Azienda - OO.SS. del 14 febbraio 2014, finalizzato al riequilibrio occupazionale in ambito Servizi Postali, in coerenza con le previsioni dell’accordo del 22 maggio 2013, prende avvio la MOBILITA’ VOLONTARIA NAZIONALE IN DEROGA PER I PORTALETTERE PART TIME.

Tale Accordo si applica alle risorse con contratto a tempo indeterminato part time che svolgono la mansione di portalettere assegnate in una delle Regioni inserite nell'allegato A e che richiedono il trasferimento verso le Province individuate nell'allegato B, indipendentemente dal possesso dei requisiti di anzianità di servizio e di permanenza nella sede regionale di ultima assegnazione di cui al punto 1. dell’Accordo sulla mobilità volontaria nazionale del 22 maggio 2013.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: il personale interessato potrà presentare domanda di trasferimento dal 1 maggio 2014 e fino al 15 maggio 2014.
 
In allegato, il Comunicato aziendale al Personale, il modello di domanda e l'allegato A -B, dove troverete tutte le informazioni inerenti la presentazione, i criteri, le graduatorie e le modalità di trasferimento.
Per ogni ulteriore chiarimento potrete avvalervi di tutte le Strutture Regionali e Territoriali SLP-Cisl.

Comunicato al Personale




venerdì 25 aprile 2014

FONDOPOSTE: Rinnovati gli Organismi di amministrazione e controllo del fondo di pensione complementare.

In data 16 aprile l’Assemblea dei Delegati di FondoPoste ha provveduto al rinnovo del proprio Consiglio di Amministrazione.
Il nuovo C.d.A., che nella prossima riunione provvederà ad eleggere al suo interno il Presidente ed il Vice-Presidente, risulta composto quale rappresentanza aziendale da:
  • Bonadies Francesco
  • Fabozzi Raffaele
  • Manghetti Anna
  • Pagni Leonardo
  • Schiavello Francesco
  • Sigillò Massara Giuseppe
  • Voltolina Andrea
Mentre per la rappresentanza sindacale:
  • Angeloni Brigida (SLP CISL)
  • Cappuccio Sebastiano (SLP CISL)
  • Corvino Giuseppe (SLP CISL)
  • Pinto Bruno (SLP CISL)
  • Benedetti Graziano (SLC CGIL)
  • Francesco Giuseppe (SLC CGIL)
  • Alotti Walter (UIL POSTE)
Nella stessa seduta si è provveduto anche al rinnovo del Collegio dei Sindaci che risulta così composto:
  • Componenti effettivi di parte aziendale: Conticchio Manuela e Graziani Daniela; Componente supplente: Fragranza Marta
  • Componenti di parte sindacale: Muoio Lucio e Perri Silvio;
    Componente supplente: Nardacci Antonio.

Progetto Uffici Postali Mono-Multietnici ed evoluzione sale finanziamento

Il progetto ha lo scopo di presidiare meglio ed offrire un servizio dedicato alle zone in cui siano presenti diverse comunità di popolazione extracomunitaria, ampliando l’iniziativa già attivata nel 2008 estendendo la stessa anche alla consulenza commerciale sia retail che impresa.
 I modelli di ufficio postale coinvolti saranno essenzialmente due: il primo mono etnico dedicato in maniera specifica a comunità con forte concentrazione di una singola etnia; l’altro multi etnico rivolto a comunità con la presenza di etnie diverse.
Al momento l’Azienda ha individuato gli uffici postali nei quali implementare il progetto e a partire dal corrente mese di aprile ha intenzione di attivare tutte le attività per individuare le risorse (prima all’interno e poi eventualmente anche dall’esterno) che sono in possesso dei requisiti necessari a soddisfare le esigenze aziendali (conoscenza delle lingue coincidenti con le diverse comunità).
 Abbiamo notato che il progetto in questione potrebbe comportare ricadute sul personale eventualmente presente in ufficio perché potrebbe comportarne la ricollocazione in uffici limitrofi a fronte dell’inserimento delle nuove risorse individuate.
 Per questo motivo abbiamo, unitariamente, inviato in azienda una richiesta di incontro e di sospensione delle iniziative aziendali a riguardo, al fine di approfondire meglio i contenuti del progetto.
 Nella richiesta di incontro abbiamo anche affrontato il tema della evoluzione delle sale finanziamento (Telemessaggio 59 del 3/4/14) in quanto ci sono pervenute segnalazioni che contrariamente a quanto comunicatoci dall’azienda le eventuali ricollocazioni degli specialisti non avvengono in maniera condivisa e volontaria.
 In allegato troverete le slides del progetto mono-multietnici e la richiesta di incontro unitaria.

MP SALE FINANZIAMENTO UP MONO-MULTI ETNICI

Si è svolto il previsto incontro sui temi di Mercato Privati: evoluzione sale finanziamento e progetto UP mono-multi etnici.
Per quanto riguarda il tema delle sale finanziamento l’azienda ci ha illustrato le nuove necessità del mercato che a fronte di una diminuzione della domanda di prodotti di finanziamento richiedono di presidiare meglio il segmento integrandolo con le altre linee di prodotti ed in alcuni casi rendendolo maggiormente visibile.
A tale proposito si rende necessario  riconvertire le sale finanziamento in sale finanziarie.
Inoltre ci è stato prospettato il quadro dei lavoratori coinvolti e assicurato che eventuali mobilità potranno avvenire solo in presenza di condivisione da parte del lavoratore.
L’azienda ci ha poi illustrato il progetto UP mono multi etnici, di cui vi abbiamo già parlato nel telemsg. N. 63 del 7 aprile scorso, ribandendo la volontà di intercettare una opportunità che il mercato offre attraverso la presenza sul territorio di forti comunità extra comunitarie nell’ottica di un miglior servizio alla clientela e di attenzione anche agli sviluppi socio economici del Paese.
In questa ottica sono stati individuati i territori e gli uffici postali nei quali l’offerta verrà ampliata attraverso il servizio a sportello e anche la presenza di sale consulenza dedicate.
La ricerca di personale con le caratteristiche richieste dal progetto avverrà con un job-posting rivolto al personale interno e qualora non sia sufficiente anche a risorse esterne.
Come sindacato abbiamo evidenziato che su entrambi i progetti è necessario avviare una fase di confronto con il territorio per verificare che i comportamenti agiti siano coerenti con i razionali illustrati e per gestire gli impatti sui lavoratori.
Sull’ evoluzione delle sale finanziamento abbiamo riscontrato, in alcuni casi, un diverso comportamento dei territori che non sempre hanno tenuto conto delle esigenze dei lavoratori obbligandoli ad accettare sedi non condivise e abbiamo richiesto che, in caso di mobilità condivisa, l’azienda, qualora si liberassero posti in un prossimo futuro, riservi una prelazione di rientro al lavoratore mobilitato.
Sul progetto UP mono-multi etnici abbiamo richiesto all’Azienda che l’inserimento di nuovo personale all’interno dell’ ufficio non comporti automaticamente un processo di mobilità.
Abbiamo invece sostenuto che, considerata la possibilità che il progetto possa incrementare i volumi dell’ufficio, l’analisi e la verifica di un eventuale processo di mobilità deve essere successiva ad  un congruo periodo di tempo necessario a valutarne gli impatti.
L’azienda nell’accogliere tutte le nostre osservazioni ci ha comunicato che darà mandato ai territori di effettuare gli incontri entro la prima decade del mese di maggio.
Qualora negli incontri non doveste riscontrare le suddette disponibilità aziendali siete pregati di darcene immediata notizia.

Accordo calendario lavorativo gruppo Postel per il 2014


domenica 20 aprile 2014

Paccomat, lockers, pick-up e pick&pay e l'evoluzione del recapito

La logistica è l'anima dell'e-commerce, e lo shopping online è frenato proprio dalle problematiche connesse al recapito. Il problema è serio, non solo per multinazionali come Amazon, e le soluzioni si chiamano Automated Parcel Terminals oppure lockers. I primi sono chioschi automatici stradali che funzionano come il bancomat. Sono attivi ventiquattr'ore su ventiquattro e servono per ricevere e spedire pacchi e raccomandate. In Danimarca ce ne sono a centinaia. Il servizio si chiama Døgnposten ed è offerto dalle Poste Reali. Da noi ci sta pensando Poste Italiane, con il supporto tecnologico dell'azienda australiana TZ e di FBA Italia. La sperimentazione riguarda cinque uffici milanesi. L'utente digiterà sul display il PIN ricevuto via SMS e l'armadietto contenente il suo pacco si aprirà. La procedura digitale riguarderà anche la spedizione. Se tutto andrà bene, gli Automated Parcel Terminals saranno sistemati in tutto il territorio nazionale.
i lockers, pick-up e pick&pay sono alla base, in parte, del successo di Amazon negli Stati Uniti e nel Regno Unito: luoghi in cui il cliente può ritirare in qualsiasi momento i prodotti acquistati. Il servizio Amazon Locker si sta sperimentando in Francia e Germania e potrebbe essere presto esteso all'Italia.
Ai lockers sta pensando anche il gruppo italiano Banzai (ePRICE, SaldiPrivati e Gioie), che vanta un fatturato di quasi 70 milioni di euro e più di 500.000 ordini all'anno. Scrive il Corriere della Sera che è stato siglato un accordo con l'azienda polacca InPost per posizionare 200 armadietti in supermercati e benzinai entro maggio e 400 entro fine 2014. Come nel caso di Poste Italiane, la diffusione dipenderà dal gradimento del servizio.
In Italia lo shopping online è sempre più diffuso. Netcomm dice che negli ultimi tre mesi quattordici milioni di persone hanno fatto acquisti nei negozi elettronici. Da noi il fenomeno è ancora rallentato dalla paura di usare la carta di credito e dalle difficoltà del recapito. Almeno quest'ultimo problema potrebbe essere risolto dalla diffusione dei Paccomat.

TNT Express Italy e InPost hanno siglato un accordo strategico destinato a cambiare l'e-commerce in Italia: TNT infatti sara' il partner logistico del primo network di parcel lockers, che prevede 400 postazioni operative entro il prossimo giugno nelle principali città italiane, numero che crescera' sino a 1.000 entro la fine del 2015.
Inpost, informa una nota, e' parte di Integer.pl Group, uno dei gruppi postali privati piu' noti in Europa, ed installerà i terminal per il ritiro e la consegna automatici dei colli 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, nelle regioni centrali e settentrionali del Paese, includendo le principali città a cominciare da Roma, Milano e Torino. Si tratta di una rete fisica di postazioni collegate in remoto e collocate presso luoghi facilmente accessibili. I "locker" sono "delivery machines" di quinta generazione di semplice utilizzo, una sorta di casella postale del terzo millennio, con il vantaggio dell'accessibilità illimitata: chi acquista on-line da un e-shop convenzionato con il nuovo network, potrà scegliere la postazione a lui piu' comoda per la consegna. Non appena TNT ha consegnato il pacco nel locker prescelto, il cliente riceve un sms con un codice e una e-mail con dettagliate informazioni. A quel punto dovrà recarsi alla postazione e ritirare l' acquisto utilizzando il codice per aprire il portello in cui e' collocata. 
"E' un tassello fondamentale nella nuova strategia per l'e-commerce di TNT Express Italy", spiega Tony Jakobsen, Managing Director della societa', "non si tratta di un semplice progetto pilota, ma di una reale e immediata alternativa per la distribuzione alle piattaforme di e-commerce e ai loro clienti, una rete che consente tempi di consegna definiti e garantiti".



Recapito di Roma: 50.000 contatti

50.000 contatti, non sono un numero enorme paragonato a dei siti più istituzionali, ma penso siano un buon traguardo per un blog con alle spalle un anno di vita e gestito da una sola persona.
Il blog è nato con l'accordo sui servizi postali del 2013, un primo post fatto per spiegare a tutti i colleghi la complicata situazione di quei giorni e dare chiarezza: conscio della necessità di raggiungere anche i portalettere dei centri più piccoli o isolati. Quest'obbiettivo è rimasto rafforzandosi: dare informazioni, nozioni e strumenti ai colleghi. Recapito di Roma era nato per il territorio romano e laziale, ma ha presto superato questi limiti.
Quest'anno di attività mi ha permesso di conoscere molti colleghi, di ogni regione ed applicazione, con la mobilità alcuni li ho anche incontrati ed è stata una bella esperienza. I 50.000 contatti cadono con questo periodo di festività, un buon segno che mi permette di augurare a tutti una buona Pasqua, e salutarvi sino al prossimo post.

venerdì 18 aprile 2014

Incontro servizi postali 16 Aprile 2014

Nell’incontro di ieri l’Azienda ha affrontato tre questioni inerenti servizi postali:

1.       Avanzamento integrazione logistica pacchi e evoluzione assetto nodi di scambio SP/SDA
2.       Incentivazione messi equitalia
3.       Osservazione mercato della corrispondenza.

Per quanto riguarda il primo punto ci ha illustrato l’avanzamento dell’insourcing del pacco a marchio poste, l’identificazione del servizio integrato promopacco, il servizio fermo-posta del  promopacco ed il pacco reverse, inoltre ci ha illustrato la sperimentazione del paccomat. Infine ha descritto l’evoluzione dell’assetto dei nodi di scambio SP/SDA.
Abbiamo manifestato all’Azienda il nostro forte interesse verso lo sviluppo del prodotto paco in azienda, destinato secondo noi a compensare in parte il calo dei volumi tradizionali.
Sulla questione dell’evoluzione dell’assetto nodi di scambio abbiamo manifestato le nostre perplessità sull’affidamento alla nostra rete di bacino del servizio attualmente svolto da SDA: i nostri furgoni hanno orari di partenza dai centri nel primo pomeriggio verso i cmp e riteniamo che il tempo a disposizione dei centri possa rivelarsi insufficiente per le operazioni di tracciatura e di carico, inoltre potrebbero sorgere problemi anche rispetto alle capacità di carico dei nostri furgoni per alcune realtà che già attualmente lavorano in condizioni di quasi pieno carico.
Per tali ragioni abbiamo chiesto ed ottenuto lo svolgimento di confronti sulla materia ai tavoli regionali sicuramente in grado di valutare correttamente l’impatto diversificato sulle varie realtà.
Sul secondo punto abbiamo dichiarato la nostra soddisfazione per l’istituzione dell’incentivazione per i messi; abbiamo altresì sottolineato che nel futuro bisognerà trovare il modo di coinvolgere anche l’altro personale coinvolto nel servizio in tutte le altre lavorazioni correlate al servizio.
Sul terzo punto l’Azienda ci ha illustrato un progetto che coinvolge gli ASI.
In buona sostanza i nostri ASI saranno chiamati a monitorare e segnalare i punti di presenza di altri operatori, segnalare comportamenti non rispondenti alla normativa, rilevare la presenza di offerte commerciali verso la clientela business e le loro caratteristiche e determinare infine una mappa dei bisogni.
Gli ASI effettueranno la rilevazione con il supporto di apposite schede di rilevazione POI/CLIENTELA che, una volta compilate, saranno condivise con i professional servizi innovativi.
Al riguardo abbiamo rimarcato che è venuto il momento che, insieme all’Azienda, si faccia il punto sulla figura dell’ASI, per ridefinire la mission, le caratteristiche e le prospettive di sviluppo della figura, che attualmente nei territori viene vissuta ed utilizzata in maniera molto variegata a seconda del grado di sensibilità dei responsabili del territorio: da commerciale puro a…. centro scorta aggiuntivo, passando da varie fasi intermedie.
E’ venuto il momento di definire le strategie aziendali sulla figura.
In allegato vi inviamo il materiale riguardante l’integrazione logistica pacchi e l’incentivazione messi equitalia. Appena in possesso provvederemo ad inviarvi anche il materiale riguardante l’osservazione del mercato della corrispondenza.


mercoledì 16 aprile 2014

PETITTO: SLP DARA' SUPPORTO A NUOVO MANAGEMENT DI POSTE ITALIANE


15 APRILE 2014 Poste: Slp-Cisl,supporteremo nuovi vertici per azienda forte - ANSA
(ANSA) - ROMA, 15 APR - "Le sfide del mercato postale in continua trasformazione e la gestione della parziale privatizzazione di Poste italiane richiedono grande impegno al nuovo management, a cui il sindacato dara' supporto, nella diversita' dei ruoli, ma nel comune obiettivo di mantenere forte, e salvaguardare, un'azienda che serva il paese e i cittadini, mantenendo elevati i livelli occupazionali". Lo sottolinea in una nota il segretario generale del sindacato Slp-Cisl, Mario Petitto, ringraziando i vertici uscenti "l'ad Sarmi ed il presidente Ialongo per il lavoro svolto in questi anni. La neopresidente Todini, il nuovo amministratore delegato Caio e il nuovo Consiglio di amministrazione - prosegue - sono chiamati ad un lavoro importante nella guida di una azienda complessa e articolata, che viene ancora percepita da tutti come 'l'Azienda Paese'. Per questo, ai nuovi amministratori inviamo un sincero 'in bocca al lupo' della Cisl Poste".(ANSA).

Slp Cisl: supporteremo il nuovo management delle Poste - TMN 2014-04-15 13:00:00
Slp Cisl: supporteremo il nuovo management delle Poste Petitto: "Per mantenere forte l'azienda"
Roma, 15 apr. (TMNews) - "Le sfide del mercato postale in continua trasformazione e la gestione della parziale privatizzazione di Poste Italiane richiedono grande impegno al nuovo management, a cui il sindacato darà supporto, nella diversità dei ruoli, ma nel comune obiettivo di mantenere forte,
e salvaguardare, un'azienda che serva il paese e i cittadini, mantenendo elevati i livelli occupazionali". E' quanto sottolinea in una nota il segretario generale del Slp Cisl, Mario Petitto. "La neopresidente Todini, il nuovo amministratore Caio e il nuovo Consiglio di Amministrazione sono chiamati ad un lavoro importante nella guida di una azienda complessa e articolata, che viene ancora percepita da tutti come "l'Azienda Paese". Per questo, ai nuovi Amministratori inviamo un sincero "in bocca al lupo" della Cisl Poste", ha concluso.

POSTE: PETITTO (SLP), SINDACATO DARA' SUPPORTO A NUOVO MANAGEMENT = PER MANTENERE FORTE L'AZIENDA
Roma, 15 apr. - (Adnkronos) - "Le sfide del mercato postale in continua trasformazione e la gestione della parziale privatizzazione di Poste Italiane richiedono grande impegno al nuovo management, a cui il sindacato dara' supporto, nella diversita' dei ruoli, ma nel comune obiettivo di mantenere forte, e salvaguardare, un'azienda che serva il paese e i cittadini, mantenendo elevati i livelli occupazionali". E' quanto sottolinea in una nota il Segretario Generale del Slp Cisl, il sindacato piu' rappresentativo dell'azienda postale, Mario Petitto.  "Con le scelte governative dei nuovi manager delle aziende pubbliche ci sara' il cambio anche ai vertici di Poste Italiane. Dopo dodici anni lascia come Amministratore delegato l'Ing. Massimo Sarmi con cui abbiamo lavorato proficuamente per rendere Poste Italiane una  azienda moderna, efficiente e al servizio del paese - continua Petitto-.Un lavoro complesso e non facile costellato di successi, supportati da importanti accordi sindacali, senza dimenticare i momenti difficili che abbiamo affrontato''. 

POSTE: PETITTO (SLP), SINDACATO DARA' SUPPORTO A NUOVO MANAGEMENT (2)  ''Dopo anni di ristrutturazioni e riorganizzazioni, oggi Poste Italiane sono considerate uno dei più importanti operatori postali del mondo per la modernità dei servizi, per il livello tecnologico e per la vasta gamma di attività svolte in un sistema sinergico di unicita' aziendale che va sempre preservata. La Cisl Poste, organizzazione maggioritaria del settore, oggi ringrazia e saluta l'Ad Sarmi ed il Presidente Ialongo per il lavoro svolto in questi anni'', continua Petitto. La neo Presidente Todini, il nuovo Amministratore Caio e il nuovo Consiglio di Amministrazione sono chiamati ad un lavoro importante nella guida di una azienda complessa e articolata, che viene ancora percepita da tutti come 'l'Azienda Paese'. Per questo, ai nuovi Amministratori inviamo un sincero 'in bocca al lupo' della Cisl
Poste'', conclude il Segretario Generale del Slp Cisl.

martedì 15 aprile 2014

Il nuovo C.d.A. di Posteitaliane S.p.a.



todini











Luisa Todini (presidente)

Maria Luisa Todini, indicata da Palazzo Chigi per la presidenza di Poste Italiane, è nata a Perugia il 22 ottobre 1966.
È una delle imprenditrici italiane più conosciute, essendo presidente della Todini Costruzioni Generali, della Ecos Energia e consigliere di amministrazione della Salini Costruttori.
Tra i suoi incarichi c’è la presidenza della Todini Finanziaria Spa e della Domus Etruria Srl, ma anche la carica di membro del Cda della Rai. Laureata in Giurisprudenza, eletta nel 1994 europarlamentare con Forza Italia, parla correntemente inglese, francese e spagnolo.
Fra i suoi molti incarichi la presidenza del Comitato Leonardo dal 2009 e del Foro di Dialogo italo-russo dal 2004, mentre dal 2008 è membro della Fondazione Italia USA. È consigliere di amministrazione della Fondazione Child dal 2012 e della Luiss-Libera Università Internazionale Studi Sociali. Infine è stata vicepresidente dell’IPI, Istituto per la Promozione Industriale.
Francesco Caio, amministratore delegato Avio, coautore de ?Banda stretta? (Rizzoli)










Francesco Caio (amministratore delegato)
Già “mister Agenda digitale”, Francesco Caio arriva alla guida delle Poste. È un manager di lungo corso che è salito agli onori delle cronache quando il governo di Enrico Letta l’ha chiamato a fare il commissario con il compito di premere l’acceleratore sul raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione che l’Europa impone al nostro e agli altri paesi dell’Unione.
Alla fine dello scorso anno l’esecutivo affida a Caio un’altra mission: un rapporto sulla rete telefonica in vista dell’avvento delle reti di nuova generazione che Caio compila con l’aiuto di due esperti internazionali, Gerard Pogorel, professore emerito dell’Università ParisTech di Parigi, e Scott Marcus, già advisor della Federal communication commission, il regolatore americano. Del rapporto, che certifica il ritardo dell’infrastruttura italiana, Caio parlerà con il nuovo premier, Matteo Renzi.
Ma incarichi governativi a parte, Caio, napoletano, classe 1957, dalla laurea in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano (corredata da due Master),di strada ne ha percorsa prima del diventare un esperto di digitale: ritenuto un McKinsey boy per aver trascorso 6 anni a fine anni ’80 nella società leader di consulenza mondiale, inizia alla Olivetti e Carlo De Benedetti nel 1994 lo incarica di guidare Omnitel.
Il 4 luglio 1996 torna come amministratore delegato di Olivetti ma con De Benedetti è subito scontro e Caio se ne va. È la volta di una società esterna alle tlc, la Merloni dove è chiamato come amministratore delegato: per la prima volta un manager esterno affianca Vittorio, il leader di famiglia, al vertice aziendale. Poi è alla guida di Netscalibur, nuova società Internet costituita da Morgan Stanley. Il 4 aprile 2003 lo chiama Cable & Wireless, il secondo gruppo di telecomunicazioni britannico, che riporta in utile dopo un triennio.
Nel suo curriculum, molto british, figura anche l’incarico di consulente del governo inglese sempre per la rete telefonica. È ad di Avio, leader mondiale nella propulsione aerospaziale e aeronautica, dal 2011.
roberto-rao










Roberto Rao
Elezione a deputato: alle elezioni politiche del 2008 viene eletto deputato della XVI Legislatura della Repubblica Italiana per l’UDC.
L’attività parlamentare: nei 5 anni in Parlamento si occupa soprattutto di giustizia, digitale, telecomunicazioni e lavoro. Presenta 5 proposte di legge come primo firmatario (1- Contrasto al possesso illegale di armi, strumenti da taglio e coltelli, 2- Istituzione dell’imposta per il servizio pubblico generale radiotelevisivo e disposizioni per il recupero dell’evasione del canone di abbonamento alle radioaudizioni, 3- Modifica all’articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 16 settembre 1958, n. 916, in materia di collocamento fuori ruolo dei magistrati componenti elettivi del Consiglio superiore della magistratura, 4- Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso, 5- istituzione dell’Osservatorio nazionale sulle case famiglia) e 62 come co-firmatario. Inoltre, è stato relatore di due disegni di legge e ha presentato circa 800 emendamenti.
Il lavoro in Commissione: è stato componente della Commissione permanente II Giustizia e componente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Durante la XVI legislatura è stato presente all’85% delle sedute e si è classificato al 65º posto per produttività in aula nella speciale classifica di Openpolis.
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Antonio Campo dall’Orto
Laureato in Economia nel 1988 presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Antonio Campo Dall’Orto ha esordito lavorativamente nel 1989 entrando a far parte di IMS Europe a Madrid come Responsabile Analisi Settoriali del Marketing Strategico. L’anno successivo si trasferisce a Valencia presso la IMS Spagna in qualità di Responsabile Marketing Commerciale, Pianificazione e Sviluppo Operativo. Nel 1992, invece, torna a studiare e lavorare in Italia e dopo aver conseguito il Master in Marketing e Comunicazione di Publitalia a Milano entra in Mediaset come Vice Direttore di Canale 5 e contemporaneamente diventa docente di Analisi Competitive e Marketing presso l’Accademia di Comunicazione di Milano.
Nel 1997 assume la guida di MTV Italia, canale nato proprio in quell’anno, come Direttore generale. Due anni dopo diventa Amministratore Delegato di MTV Networks South Europe dirigendo il canale in Spagna, Portogallo, Francia e Grecia. Nel 2001 diventa Amministratore Delegato di MTV Italia e Presidente di MTV Pubblicità. Fin dagli esordi MTV Italia ha assunto un ruolo fondamentale per il panorama televisivo italiano, diventando ben presto il canale che rappresenta i giovani fatto dai giovani. Sotto la guida di Campo Dall’Orto la rete ha scoperto personaggi come Victoria Cabello, Camila Raznovich, Andrea Pezzi, Marco Maccarini, Enrico Silvestrin, Giorgia Surina e tanti altri che sono diventati volti delle reti generaliste negli anni successivi.
L’esperienza con Telecom Italia Media e La7
Forte dell’esperienza e del successo di MTV Italia, nel 2003 Antonio Campo Dall’Orto viene nominato direttore di La7, continuando a mantenere anche la guida di MTV. Nel 2005 assume la carica di Direttore generale Television di Telecom Italia Media. Nel 2007 diventa Amministratore Delegato Telecom Italia Media mettendo le basi del terzo polo che tutti conosciamo oggi come La7. Grazie a una politica editoriale ben definita e portando sulla rete volti come Daria Bignardi, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara e Gad Lerner, Antonio Campo Dall’Orto ha dato in poco tempo un nuovo assetto e lustro alla rete. L’esperienza in Telecom Italia Media è durata circa un anno e nel 2008 lascia il network italiano per intraprendere una carriera internazionale in Viacom.
Viacom International Media Networks e la carriera internazionale
Dal settembre 2008 è Vice Presidente Esecutivo per Viacom International Media Networks, con il compito di definire le strategie editoriali e creative del network giovanile a livello mondiale, pur continuando a mantenere anche le cariche di Presidente di MTV Italia e di Direttore generale di Viacom International Media Networks per i paesi del Sud Europa, dove oltre a gestire MTV cura anche tutti gli altri brand che fanno capo al media network, tra cui Comedy Central, Nickelodeon e BET. Nel 2012 oltre al Sud Europa, Viacom gli affida anche la direzione di Africa, Medio Oriente e Turchia. In questi anni in Viacom Antonio Campo Dall’Orto ha allineato la griglia di programmi e le strategie promozionali degli oltre cinquanta canali di MTV nel mondo dando nuova direzione editoriale e nuova vita al brand non più solo musicale. In virtù di queste esperienze e della profonda conoscenza maturata Antonio Campo Dall’Orto è oggi considerato uno dei maggiori conoscitori del mercato televisivo e delle tendenze dei nuovi media.
Impegno sociale
Nel corso della carriera Antonio Campo Dall’Orto ha sostenuto numerose campagne di sensibilizzazione sociale. Fin dagli esordi attraverso il brand di MTV ha promosso diverse iniziative sociali in partnership con associazioni umanitarie conosciute in tutto il mondo, tra le più famose e recenti: “MTV EXIT” contro il traffico di donne e bambini e la campagna annuale a livello mondiale “World AIDS Day” per la lotta contro l’AIDS. MTV negli anni ha anche promosso diverse campagne finalizzate a dare un contributo alle diverse aree del mondo colpite da catastrofi naturali e non, come nel caso della città di New Orleans devastata dall’uragano Katrina, il Giappone, dopo la tragedia nucleare di Fukushima e in Italia per le zone terremotate dell’Abruzzo e dell’Emilia-Romagna. Numerose anche le attività sociali svolte in collaborazione con la Commissione Europea: tra le più conosciute “Can you hear me Europe”, volta a incoraggiare i giovani a esprimere la loro volontà per le elezioni al Parlamento Europeo, e “Play to stop – Europe for climate”, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema del cambiamento climatico. Nel 2007 gli è stata attribuita la carica di “Advocate” dell’Onu come riconoscimento per il supporto e l’impegno speso per la campagna “No Excuse 2015″, promossa dalle Nazioni Unite e volta a contrastare la povertà e la fame nel mondo. Nel 2008 Campo Dall’Orto, sempre con il brand MTV, si mobilita per aiutare i giovani italiani a cambiare ciò che non va nel nostro Paese attraverso campagne come “Tocca a noi, le cose non vanno cambiamole ora”, grazie alla quale MTV ha creato una proposta di legge a iniziativa popolare, e successivamente con “Io v(u)oto”, attualmente attiva sulla rete. Nel 2011 gli è stato conferito presso la Camera dei Deputati, e con l’adesione del Presidente della Repubblica, il Premio America della Fondazione Italia USA.
Arch. Elisabetta Fabbri







Elisabetta Fabbri
Laurea in Architettura allo IUAV di Venezia architetto, esperto in conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale Elisabetta Fabbri è stata commissario straordinario per i lavori che porteranno alla realizzazione dei «Nuovi Uffizi». L’architetto che ha il quartiere generale a Venezia ma che ha lavorato per il restauro e la ristrutturazione della Scala a Milano e la ricostruzione del Petruzzelli di Bari e della Fenice a Venezia, a Firenze viene ogni settimana perché è anche commissario per la realizzazione del nuovo Auditorium del Maggio. Attualmente sta seguendo il restauro del teatro Comunale dell’Aquila.
La nota del Governo aggiunge che “per quanto riguarda gli emolumenti previsti per i nuovi presidenti di Enel, Eni, Finmeccanica e Poste Italiane, si proporrà all’assemblea delle società che il compenso annuo sia fissato nella cifra di 238.000 euro annui lordi”.

lunedì 14 aprile 2014

Nuove nomine per i vertici delle Poste


Nel pomeriggio un lungo, lunghissimo incontro - circa quattro ore - tra il premier Matteo Renzi e il titolare dell'Economia, Pier Carlo Padoan, cui si è aggiunto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Poi, verso le 21.00, a mercati chiusi e dopo la sessione after hours di Borsa, l'atteso annuncio delle nomine del Governo per i vertici delle società partecipate: per Eni, la presidenza va ad Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, e Claudio Descalzi coprirà l'incarico di amministratore delegato. Per l'Enel, la scelta del Tesoro è caduta su Patrizia Grieco, oggi presidente Olivetti, alla presidenza del gruppo, e su Francesco Starace come amministratore delegato. Per Finmeccanica, Mauro Moretti, oggi Ad di Fs, sarà il nuovo amministratore delegato, mentre Gianni De Gennaro viene confermato presidente. Luisa Todini sarà invece il presidente di Poste.
Per le Poste, si profila un futuro sempre più legato alla digitalizzazione della pubblica amministrazione: sembra questa la ratio che ha portato alla scelta di Francesco Caio, già ai vertici di Indesit, ma soprattutto di Cable&Wireless colosso inglese delle tlc. Caio era stato nominato dal governo Letta responsabile del progetto Agenda Digitale. Con lui alla presidenza ci sarà Luisa Todini: imprenditrice dell'omonima famiglia di costruttori: è stata parlamentare europea di Forza Italia che l'ha poi indicata anche per l'attuale consiglio di amministrazione della Rai.
Luisa Todini e Francesco Caio approdano alla guida di Poste. E' quanto emerge dalla lista presentata dal Governo.
Nella lista anche Roberto RaoAntonio Campo dall'Orto ed Elisabetta Fabbri (già commissario per il nuovo Auditorium del Maggio Fiorentino? ).

Arrivano tre presidenze in 'rosa' per l'Enel, Poste ed Eni. Si tratta di Emma MarcegagliaLuisa Todini e  Patrizia Grieco. Descalzi e Francesco Starace sono stati  promossi amministratori delegati di Eni ed Enel; Mauro Moretti passa dalle Ferrovie a Finmeccanica, dove e' confermato Gianni De Gennaro alla presidenza; Francesco Caio diventa l'amministratore delle Poste. Catia Bastioli sarebbe in pole per la presidenza di Terni, potrebbe infatti essere questo il nome indicato dalla Cdp. Bastioli è a.d. di Novamont, azienda novarese leader nella produzione di chimica e plastica 'verde'.  Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano delrio, ha assicurato che il nuovo ad delle Ferrovie dello Stato ''sarà deciso nelle prossime ore, nei prossimi giorni''. 
"Sono particolarmente soddisfatto per la forte presenza femminile - ha commentato il premier, Mattero Renzi - segno di un protagonismo che chiedeva da troppo tempo un pieno riconoscimento anche da parte del settore pubblico, in linea, anzi all'avanguardia, rispetto alle migliori esperienze europee ed internazionali".  
Il presidente del consiglio è intervenuto anche sul tetto fissato per le indennità del presidenti delle società. "Il tetto fissato per le indennità dei Presidenti delle società, che passano in alcuni casi da cifre a molti zeri a 238mila euro annui lordi - ha sottolineato - costituisce una novità che speriamo si imponga come una best practice per tutta la P.A. e il segnale di una ritrovata sobrietà di un settore pubblico non più distante dai cittadini"