Roma, 24 settembre 2014. "La mia scelta scaturisce dalla necessita' di avviare una rimodulazione dell'assetto organizzativo della Cisl con una discussione aperta". Lo ha detto il segretario generale uscente Raffaele Bonanni formalizzando le sue dimissioni ad una riunione della segreteria allargata ai vertici di categorie e del territorio. Servira' "non solo per salvaguardare la Cisl ma tutto il Paese in un momento in cui sta saltando tutto". Una decisione "frutto di una meditazione profonda e non perche' siano mancati fiducia e consenso di tutto il gruppo dirigente", precisa Bonanni. "Non lascio la direzione a causa dell'articolo 18 - aggiunge, dicendo che - con Renzi finisce l'autorevolezza del potere politico".
"Avevo gia' precisato e indicato alcuni mesi fa Annamaria Furlan come mio successore - ha aggiunto Bonanni- e la sua elezione a segretario generale aggiunto a larghissima maggioranza e' stata dimostrazione della grande unita' della Cisl. Credo - ha sottolineato - che bisogna continuare su questa strada consolidando la piena unita' della Cisl". La scelta di lasciare la segreteria cinque mesi prima della scadenza scaturisce - ha spiegato Bonanni - "dall'esigenza di riavviare una rimodulazione dell'assetto organizzativo della Cisl, con una discussione aperta, non solo per salvaguardare la Cisl ma tutto il Paese,nel momento in cui sta saltando tutto". Bonanni ha quindi sottolineato l'esigenza di "continuare a lavorare nei territori e nelle categorie" perche' questa "e' la cultura vincente della Cisl". L'intervento di Bonanni e' stato chiuso da un lungo applauso e dopo un breve ringraziamento nessuno e' intervenuto: "Vuol dire - ha commentato Bonanni - che condividete le mie parole".
La segreteria allargata della Cisl, che ha raccolto le dimissioni, ha stabilito la data dell'8 ottobre per il consiglio generale che dovrà eleggere il nuovo segretario generale della confederazione. Consiglio generale che dovrà prima ratificare la decisione e poi eleggere anche la nuova segreteria, decaduta con le dimissioni del segretario generale.
Raffaele Bonanni lascia l'incarico di segretario generale della Cisl: «Necessario segnale rinnovamento»
23 settembre 2014
Raffaele Bonanni, ha deciso di lasciare in anticipo rispetto alla scadenza naturale, tra sei mesi quando avrebbe raggiunto i limiti d'età, la carica di segretario generale della Cisl. Bonanni ha convocato per domani la segreteria e il comitato esecutivo di via Po per comunicare la sua decisione. La notizia apparsa su Dagospia è stata confermata da fonti vicine al leader della Cisl che accelera il percorso di uscita (la scadenza del mandato era per il 2015 a 66 anni). Per domani è prevista una riunione della segreteria confederale con i responsabili delle categorie e delle strutture regionali. Domani Bonanni, alla guida del sindacato dal 2006, presenterà le sue dimissioni all'esecutivo e con ciò decadrà tutta la segreteria confederale.
Bonanni: mio tempo è finito, volevo dare segnale rinnovamento
«Non è una decisione presa all'improvviso. Avevo già indicato Furlan come mio successore. Quando si fa così vuol dire che il tempo per il segretario generale è scaduto. Era assolutamente necessario un segno di rinnovamento». Così in serata, dai microfoni del Tg1, il leader della Cisl ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni.
Alla guida del sindacato dal 2006 Jobs act, Bonanni: sindacato non cambierà linea riforma
Bonanni ha avvertito però che la Cisl «non cambia linea» sulla riforma del lavoro». Lo ha detto parlando al Tg3 a proposito della successione alla guida del sindacato. «Quello che conta - ha aggiunto - è che bisogna trovare una soluzione per le persone che sono più in difficoltà».
Bonanni è al timone della Cisl dal 2006. Il regolamento dell'organizzazione prevede che il segretario generale resti in carica fino al 65esimo anno di età e Bonanni, nato il 10 giugno del 1949, ha ottenuto una proroga. Ma il numero uno della Cisl, spiegano a via Po, ha deciso di anticipare l'uscita per garantire un migliore rinnovamento della segreteria. Dopo la riunione di domani, a ottobre si riunirà il Consiglio generale che eleggerà il nuovo segretario generale e la nuova segreteria.
In pole per la successione Annamaria Furlan
In pole per la successione Annamaria Furlan, eletta nuovo segretario generale aggiunto della Cisl alla fine di giugno. «È una scelta quella di Annamaria Furlan - aveva spiegato Bonanni - per dare più forza e continuità alla gestione dell'organizzazione nel modo più equilibrato possibile ed in piena unità interna. Furlan è la persona giusta che con il suo comportamento coerente e il suo lavoro di questi anni rappresenta la garanzia di una continuità dell'azione politica e sindacale della Cisl».
Chi è Annamaria Furlan
Cinquantasei anni, genovese, Annamaria Furlan ha iniziato la sua attività sindacale nel 1980 come delegata del Silulap, la categoria Cisl dei lavoratori postali di cui poi è divenuta segretaria provinciale e regionale. Successivamente Furlan ha guidato la Cisl di Genova e la Cisl regionale della Liguria. Dal 2002 è stata segretario confederale della Cisl occupandosi del settore terziario e servizi, che comprende: commercio, turismo, banche, assicurazioni, telecomunicazioni, spettacolo, editoria, trasporti, poste, authority, politiche agroalimentari ed energetiche.
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