martedì 30 maggio 2017

Posizioni aperte - assunzioni Portalettere ctd L’annuncio scadrà il13/06/17




portalettere

Diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110;
Non saranno prese in considerazione candidature prive del voto del titolo di studio

Patente di guida in corso di validità per la guida del motomezzo aziendale; 

per la sola provincia di Bolzano è necessario essere in possesso del patentino del bilinguismo;

idoneità generica al lavoro che, in caso di assunzione, dovrà essere documentata dal certificato medico rilasciato dalla USL/ASL di appartenenza o dal proprio medico curante (con indicazione sullo stesso certificato del numero di registrazione del medico presso la propria USL/ASL di appartenenza).
Non sono richieste conoscenze specialistiche

Tipologia contratto: 
Contratto a Tempo Determinato a decorrere da luglio 2017, in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata.

Sede di Lavoro: 
La Regione/Le Province di assegnazione saranno individuate nell’ambito delle Aree Territoriali suindicate, in base alle esigenze aziendali.

Potrai indicare una sola area territoriale di preferenza

Potrai essere coinvolto nel processo di selezione solo se in possesso dei requisiti richiesti ed in relazione alle specifiche esigenze aziendali.

L’avvio dell’iter di selezione viene anticipato da una telefonata delle Risorse Umane Territoriali di Poste italiane alla quale fa seguito una mail all’indirizzo di posta elettronica che indicherai in fase di adesione al presente annuncio. 
Ti invitiamo pertanto a verificare periodicamente la tua casella di posta a partire dalla metà di giugno 2017 verificando anche la cartella spam dove in alcuni casi, legati alle impostazioni di sicurezza della posta elettronica, la mail potrebbe essere reindirizzata.

L’e-mail sarà spedita dalla Società Giunti OS “info.internet-test@giuntios.it” incaricata da Poste Italiane per la somministrazione del test di selezione – e conterrà l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test e tutte le spiegazioni necessarie per il suo svolgimento

Coloro che supereranno la prima fase di selezione (test attitudinale on line), potranno essere contattati da personale di Poste Italiane per il completamento della seconda fase del processo di selezione che prevede: la verifica in aula del test già svolto a casa, un colloquio e la prova d’idoneità alla guida del motomezzo che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico di posta ed il cui superamento è condizione essenziale senza la quale non potrà aver luogo l’assunzione.

Eventuali richieste di chiarimenti sulla selezione non dovranno essere inviati alla Società Giunti OS ma esclusivamente all’indirizzo evidenziato nel testo della mail.

L’annuncio scadrà il 13/06/17


Per candidarsi vi rimando al seguente link:


Poste, più raccolta e meno asset management - collocamento nuova tranche è da escludere



Il nuovo ad di Poste Italiane Matteo Del Fante apre i cantieri per il nuovo piano industriale. E la novità è nel fatto che la strategia torna a puntare sui settori tradizionali del gruppo: la corrispondenza e la spedizione dei pacchi, ma anche i servizi finanziari, che garantiscono lo zoccolo duro del conto economico del gruppo. 
I cantieri che saranno avviati per il piano industriale saranno cinque. I primi due sono dedicati alle aree di business tradizionali; a questi si aggiungono un cantiere sui sistemi dei pagamenti (nel quale rientra anche la partecipazione da poco rilevata in Sia), un altro sul settore assicurativo e uno dedicato alla possibilità di moltiplicare i servizi forniti alla pubblica amministrazione.
La strategia di Del Fante fa perno sulla prospettiva di recuperare efficienza e competitività nei settori tradizionali per poi innestare in questi comparti lo sviluppo di nuovi servizi da fornire ai clienti di Poste. Un metodo che verrà applicato anche alla consegna della posta (che subisce un’erosione del 9% dei volumi ogni anno), dove si pensa a una concorrenza più aggressiva con l’ambizioso obiettivo (puntando anche sulla crescita del comparto pacchi) di tornare a generare margini.
L’aspetto più interessante riguarda i servizi finanziari: il cantiere è dedicato al polo del risparmio, ma non in chiave di asset management. L’approccio parte dalla considerazione che la raccolta del risparmio postale (Buoni Fruttiferi e Libretti) è la reale fonte di sostentamento del gruppo: oltre 300 miliardi raccolti tramite i 13 mila sportelli della società per conto della Cdp, 22 milioni i clienti. Il business ha subito una flessione, complice la caduta dei tassi di interesse che ha ridotto i rendimenti. Ma la domanda di questi strumenti resta solida: l’azione punta a migliorare e raffinare i prodotti (domani ne verranno annunciati di nuovi) e a ridefinire la nuova convenzione con la Cdp che regola la remunerazione ricevuta da Poste. Al vaglio anche possibili nuovi servizi annessi o modalità di acquisto di Buoni e Libretti che motivino i clienti. 
In questa ottica la vendita di strumenti di risparmio gestito, soprattutto se la società continua a comprare fabbriche di prodotto, rischia di innescare una concorrenza interna al gruppo rispetto alla raccolta del risparmio postale (oltre a sfidare la concorrenza del sistema bancario nazionale che nel lungo periodo si può rivelare controproducente). Su come sviluppare il business dell’asset management ci sono dunque in corso le riflessioni.
Il settore assicurativo continua a crescere, ma si cercherà di spingere con più decisione sul ramo danni, che promette bene. Anche le possibilità di crescita legate ai sistemi di incassi e pagamenti sono elevate, e qui non c’è da escludere qualche novità già nel breve periodo (nel 2016 BancoPosta si è confermata leader in Italia nel digital payment)
Il cantiere dedicato ai servizi per la Pa è quello che potrebbe restituire maggiori soddisfazioni in termini di ricavi aggiuntivi e margini interessanti: la prospettiva è portare all’interno degli uffici postali una serie di servizi della Pa, da quelli anagrafici, a quelli delle Asl o alle pratiche automobilistiche, solo per fare qualche esempio. Quando il cittadino è entrato in un ufficio, diventa poi quasi naturale offrire anche altri prodotti e servizi di Poste.
Nei giorni scorsi l’ad ha cominciato anche a mettere mano alla struttura organizzativa dell’azienda. Il riassetto è partito creando una nuova funzione corporate affairs , in cui sono confluite comunicazione, tutela aziendale, affari istituzionali, affari regolamentari e rapporti con le authority e affari societari. Alla guida è stato nominato Giuseppe Lasco, che ricopriva un incarico analogo in Terna. Inoltre sono stati accorpati gli acquisti e gli immobili in una nuova funzione ad hoc (per accentrare e dunque rendere più efficiente la gestione dei costi ed il sistema di controllo), il cui responsabile è ancora da nominare. Nel frattempo si conferma la prospettiva che il bilancio 2017 sia occasione per fare pulizia: probabile che si vada verso il write off della partecipazione in Atlante (circa 210 milioni in tutto, ma sul 50% sono stati già fatti accantonamenti lo scorso anno) e di quella in Alitalia (per un’esposizione di circa 75 milioni). Il risultato netto potrebbe essere inferiore rispetto all’esercizio precedente, sebbene il pay-out non dovrebbe variare. In quest’ottica anche il collocamento sul mercato di una seconda tranche della società è da escludere.

giovedì 25 maggio 2017

Richiesta unitaria di incontro dei "SINDACATI" criticità Roma e provincia - Un disastro annunciato!


PREMIO DI PRODUTTIVITÀ 2016 chiarimenti sul recupero tassazione anticipo di settembre



Ricordiamo ( come anticipato QUI ) che il Premio di Risultato erogato nel mese di settembre 2016 quale Acconto del 50% dell'intero importo, e' stato tassato con aliquota ordinaria ( 23, 27 o 38% nel maggior parte dei casi), pertanto: l'azienda oltre al pagamento del Premio a giugno deve provvedere anche al recupero della maggiore aliquota effettuata a settembre e sottoporre l'intero premio ( anticipo settembre e conguaglio a giugno) al 10% di tassazione.

giovedì 11 maggio 2017

Matteo Del Fante - prime indicazioni sulla nuova strategia per Poste Italiane

Il nuovo ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, sceglie l’occasione della presentazione della trimestrale per dare le prime indicazioni sulla sua strategia per la società dei recapiti. Il manager ha annunciato la presentazione del nuovo piano industriale «per le fine del 2017 o l’inizio del 2018». E ancora: Del Fante ha confermato l’intenzione di puntare sull’ampliamento dei prodotti offerti nel settore assicurativo e nel risparmio gestito, il potenziamento dei sistemi di pagamento (anche attraverso Sia), la vendita di servizi innovativi alla Pa, il rafforzamento dei pacchi e dell’e-commerce. La strategia sembra molto in continuità rispetto alla precedente gestione. E in effetti Del Fante ha già preannunciato, riservandosi però di verificare a fondo i conti e poi di passare prima dall’ok del board, di confermare in linea di massima per quest’anno la politica dei dividendi, che fino allo scorso anno prevedeva un payout dell’80 per cento. Bisognerà vedere, però, quale sarà l’utile netto sul quale verrà calcolato.
Del Fante ha spiegato ieri che già nei primi tre mesi dell’anno è stato messo fieno in cascina. In particolare sul fronte del capital gain derivante dalla vendita dei titoli di Stato, che costituisce lo zoccolo duro con il quale viene garantita - come dichiarato sin dai tempi dell’Ipo - la stabilità dei ricavi del Bancoposta e che ha nei fatti sostenuto la politica dei dividendi. Durante la call con gli analisti finanziari, il management ha spiegato che nel primo trimestre 2017 sono già stati incassati circa 400 milioni su 500 milioni attesi all’anno. La preoccupazione del mercato è legata al trend di rialzo dei tassi che riduce la possibilità di avere un ampio capital gain sui titoli (in cui ha investito in passato Bancoposta) e che presentano rendimenti elevati. Per dare un idea, le plusvalenze potenziali su quei titoli sono scese da 5 miliardi del primo trimestre 2016 a 953 milioni dei primi tre mesi 2017.
I numeri approvati ieri sono in linea di massima in flessione, più che altro per il trend di contrazione della raccolta assicurativa del ramo vita, che ormai è uno dei principali driver della crescita di Poste. I ricavi segnano una flessione del 2,3 per cento, a 9,5 miliardi. La raccolta assicurativa - in linea con il trend del settore che è calato di oltre il 20% - scende del 3,2 per cento, da 6,1 a 5,9 miliardi. Cresce invece la raccolta del ramo danni (+60%) e si attesta a 40 milioni. Buona anche la performance del risparmio gestito, dove l’integrazione con Anima continua a dare risultati (e sulla quale Del Fante ieri ha detto di voler continuare a puntare): gli asset gestiti segnano una crescita del 30% (+77% le commissione attive).
Anche i servizi finanziari soffrono nei primi tre mesi, in particolare per le minori commissioni sulla raccolta gestita per conto della Cdp. I ricavi del comparto segnano una flessione dell’2%, a 1,7 miliardi. È più che positiva invece la performance della commissioni sui servizi finanziari venduti da Poste per conto terzi e della carte di pagamento. I volumi della corrispondenze segnano una flessione del 9%, mentre quelli dei pacchi continuano a crescere del 21 per cento.
Il risultato operativo del gruppo risente di tutto questo, ma anche del deconsolidamento di Mcc-Banca del Mezzogiorno in via di cessione: la flessione è del 6%, a 526 milioni.
L’utile netto si attesta a 351 milioni di euro, in calo del 4,4 per cento.
Ieri il management di Poste si è soffermato anche sull'investimento in Atlante, fatto attraverso Poste Vita, per un valore complessivo di 260 milioni: è emerso che nel corso del 2016 è stato deciso un accantonamento pari a circa il 50% di quella quota. Situazione ancora in divenire su Alitalia: Poste aveva fornito un finanziamento da 75 milioni a Midco. «Al momento non è stata decisa una svalutazione» ha detto Agostino Scornajenchi, responsabile group planning and control di Poste Italiane. «Leggiamo che potrebbe arrivare un nuovo piano di rilancio fatto dai commissari straordinari, stiamo monitorando», ha precisato.