Venerdì in tarda mattinata, dopo l’intera notte di intense
trattative, nell’ambito degli incontri di verifica sulla organizzazione dei
servizi postali, abbiamo raggiunto unitariamente un importante accordo in
materia di riequilibrio occupazionale. Sicuramente la ritrovata unitarietà
della parte sindacale, che ha messo l’Azienda di fronte alle proprie
responsabilità nel settore in esame, ha contribuito in maniera determinante
alla realizzazione di questo, riteniamo, importante strumento per lo sviluppo
nonché di sostegno all’occupazione dell’intero settore. L’accordo, infatti,
prevede una serie di iniziative sul piano degli organici, sia per il settore
recapito sia per gli stabilimenti, che hanno lo scopo di riequilibrare la
dotazione organica delle diverse ALT. In particolare, dopo l’accordo del
10/12/2013 che ha previsto assunzioni a tempo determinato di lungo periodo per
il personale proveniente delle agenzie di recapito, nell’accordo di venerdì
sono state previste:
- azioni di mobilità volontaria nazionale in deroga, dalle regioni eccedentarie verso le realtà carenti;
- per i part time, che chiedono il trasferimento verso le regioni carenti, la trasformazione del rapporto a full time. In tale trasformazione hanno la precedenza i part time che lavorano nelle suddette regioni carenti. IL numero complessivo dei passaggi è pari a 730 unità;
- l’assunzione di CTD per 12 mesi qualora nelle suddette regioni carenti gli altri interventi (mobilità in deroga e trasformazione part time) non siano sufficienti a coprire le necessità;
- un diverso criterio per l’applicazione del personale riammesso per sentenza che tenga conto delle reali necessità dei diversi territori.
Inoltre l’intesa valorizza gli attuali interventi di
sviluppo relativi alla consegna dei pacchi, ad un ulteriore incremento dell’
e_commerce e alla commessa Equitalia prevedendo l’impegno aziendale a
potenziarne le attività e ad analizzare e verificare, con appositi incontri,
l’impatto delle suddette attività sulla prestazione dei portalettere e
sull'organizzazione dei centri. L’accordo prevede la ripresa dei lavori del
comitato di monitoraggio con la definizione precisa degli argomenti da
affrontare: utilizzo della flessibilità operativa, dotazione e strumenti di
lavoro, finalizzazione a portalettere nei CMP, utilizzo delle zone a giorni
alterni e la possibilità di evidenziare ed intervenire su particolari criticità
circa l’assetto delle zone di recapito. Il comitato si riunirà dal 3 al 30
aprile prossimo. Infine le parti si sono impegnate, entro la prima decade di
aprile, ad avviare un esame relativo al tema del consolidamento del rapporto di
lavoro degli ex CTD riammessi in servizio con sentenza del giudice non ancora
definitiva.
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