Si è svolto questa mattina il previsto incontro sui temi di
Mercato Privati riguardanti la nuova collocazione organizzativa degli
Specialisti Commerciali Promotori Finanziari e la verifica delle risultanze
della nuova classificazione degli UUPP di cui all’accordo del 12/12/2012.
L’azienda ci ha consegnato il materiale (slides) relativo
all’inserimento organizzativo degli SCPF presso l’ufficio postale con
dipendenza gerarchica dal DUP fermo restando il coordinamento funzionale da
parte del commerciale di Area Territoriale e il pieno supporto da parte della
funzione commerciale di Filiale.
Ci ha altresì illustrato il risultato della sperimentazione
sull’orario di lavoro (su sei e su cinque giorni) evidenziando che allo stato
attuale, per i compiti ancora limitati della figura in attesa delle eventuali
decisione degli organi di vigilanza e per l’articolazione oraria dell’ufficio
cui sono applicati, è preferibile ipotizzare un orario di lavoro su 5 giornì
alla settimana dal lunedì al venerdì.
L’illustrazione aziendale è terminata con l’attuale
distribuzione territoriale delle risorse in questione
Come sindacato abbiamo evidenziato alcune questioni
relativamente all’orario di lavoro che ha nostro giudizio, in virtù anche delle
possibili evoluzioni delle figure che dovrebbero lavorare soprattutto al
domicilio del cliente, non dovrebbe essere rigidamente determinato su tutto il
territorio Nazionale, alla attuale collocazione inquadramentale (livello B)
delle figure e alla attuale distribuzione territoriale delle stesse.
In ultimo abbiamo richiesto all’Azienda di effettuare nel
tempo riunioni di verifica circa l’andamento e la possibile evoluzione sia
professionale sia relativamente alle consistenze degli SCPF.
L’Azienda nel prendere atto delle nostre osservazioni ci ha
assicurato che gli attuali assetti organizzativi delle figure sono relativi
all’attuale fase e che lo sviluppo della nuova figura sarà oggetto di incontri
di verifica tra le parti.
Abbiamo poi affrontato il tema dei quadri fuori posizioni
conseguenti alla nuova classificazione degli uffici postali.
L’Azienda ci ha consegnato il materiale allegato che
evidenzia la situazione numerica generale e suddivisa per area territoriale.
Ci ha anche informato che a fronte delle attuali posizioni
non coerenti di DUP (sia quadro sia livello B) allo stato attuale esistono
circa 60 di posizioni di A1, 20 di A2 e 220 di B sulle quali potrebbero essere
ricollocati i DUP fuori posizione in quanto rientranti nei criteri previsti
dall’accordo del 12/12/12 (ambito provinciale per il livello quadro – entro 30
km per il livello B).
In coerenza anche con quanto previsto dall’accodo del 16
luglio 2013 sulle attività relative al personale quadro fuori posizione abbiamo
richiesto all’azienda di mantenere le stesse attività anche per il personale di
livello B per il quale sia possibile una ricollocazione antro i termini
previsti – 30 Km.
Pertanto l’Azienda, per tutto il personale quadro e B in
posizione non coerente, ha l’obbligo di offrire una posizione professionale
coerente con il proprio livello inquadramentale se entro i limiti della
provincia per il personale quadro e entro i 30 km per il personale B.
Se diversamente il personale interessato manifesta
l’intenzione di rimanere nella propria attuale sede lo stesso dovrà richiedere
l’adeguamento del proprio livello inquadramentale al posto occupato.
Abbiamo anche richiesto ed ottenuto che come per il
personale quadro anche per i livelli B l’impegno aziendale , nei confronti
delle risorse eventualmente demansionate, ad offrire loro una ulteriore possibilità
di riqualificazione professionale qualora sul territorio della provincia di
applicazione si rendano disponibili posti coerenti con il precedente profilo
professionale.
Questa ulteriore possibilità verrà offerta fino alla
definizione di una nuova classificazione degli UU.PP (31/12/2014) ed in caso di
eventuale altro rifiuto non riproposta.
Pertanto a seguito dei processi su evidenziati prima di
procedere a nuovi sviluppi di carriera del personale quadro e di livello B
l’Azienda ha l’obbligo di rendere operativi tutti i processi per la
ricollocazione del personale non coerentemente posizionato.
Infine a seguito di nostra specifica richiesta che vi
abbiamo inviato nei giorni scorsi l’Azienda ci ha chiarito la posizione
relativa alla 13^ e 14^ mensilità dei lavoratori eventualmente demansionati.
Nel confermare le ragioni da noi sostenute l’Azienda ci ha
comunicato che sta ricercando la soluzione tecnica che renda attuabile il
pagamento delle predette competenze nella misura prevista (non decurtate al livello inferiore)
recuperando anche le eventuali 13^ e 14^ pagate in difformità da quanto previsto
dalle attuali vigenti normative.
Abbiamo infine deciso di continuare la riunione al prossimo
incontro anche attraverso un approfondimento di maggior dettaglio con la
presentazione di ulteriore documentazione da parte aziendale.