sabato 30 novembre 2013

Alitalia, Poste cambia statuto: incluso anche il trasporto aereo


Cambia lo statuto di Poste Italiane. L'assemblea degli azionisti lo ha modificato per l'operazione Alitalia, includendo esplicitamente nell'oggetto sociale i servizi di trasporto aereo. Lo comunica la società, sottolineando che l'assemblea, «alla luce della relazione dell'amministratore delegato Massimo Sarmi sull'operazione Alitalia, pur ritenendola compatibile con le disposizioni statutarie, ha deliberato la modifica dello statuto includendo nell'oggetto sociale anche i servizi di trasporto aereo»
Sarmi: alleanze? Noi guardiamo al piano industriale 
Interpellato a margine del vertice Italia-Francia sulla ricerca di un partner strategico per Alitalia l'ad di Poste, Massimo Sarmi ha risposto: «È una cosa che stanno valutando i vertici della compagnia». E sul ruolo di Poste ha aggiunto: «Noi guardiamo al piano industriale»

Decisione Air France frutto di contingenza momentanea 
Quanto ala decisione di Air France di non partecipare all'aumento di capitale di Alitalia Sarmi dice: «mi é sembrata frutto di una contingenza momentanea». Nei giorni scorsi, ha aggiunto, «ho sentito De Juniac (presidente di AF, ndr) e mi ha detto che vogliono restare azionisti e che in una fase successiva valuteranno».

14 novembre 

PARIGI - Il matrimonio tra Air France-Klm e Alitalia non ci sarà. Non per ora, almeno. Ma è possibile che l'appuntamento sia solo rinviato di qualche mese. È questo il senso delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del gruppo franco-olandese Alexandre de Juniac nel commentare la decisione di non partecipare all'aumento di capitale dell'ex compagnia di bandiera. Annunciato questa mattina con un comunicato nel quale Air France-Klm giudica comunque positivamente il nuovo piano industriale ("Va nella giusta direzione e ha il nostro pieno appoggio") e ribadisce il proprio "impegno a rimanere un partner leale e serio di Alitalia, nella continuità della collaborazione industriale esistente".
Il no del gruppo, che dovrebbe vedere la propria quota scendere dall'attuale 25% a circa il 7%, è motivato quasi esclusivamente dalla mancanza di un piano di ristrutturazione finanziaria. "Alitalia è troppo indebitata – ha spiegato de Juniac – e su questo fronte non abbiamo ricevuto alcuna indicazione. Ci rendiamo conto che i negoziati con i creditori sono sempre lunghi, difficili, complicati. Ma in assenza di una prospettiva chiara su questo tema ci è impossibile partecipare all'aumento di capitale. Che pure abbiamo votato e riteniamo necessario per dare continuità alla  compagnia".
La decisione di Air France-Klm sarebbe in realtà maturata già a fine ottobre, quando le è stata rifiutata la due diligence sui conti Alitalia chiesta per iscritto da de Juniac il 18 ottobre: "Siamo stati scoraggiati – dice il presidente del gruppo – da un comportamento che reputiamo scorretto. Quando si chiede a qualcuno di sborsare dei soldi, a maggior ragione se si tratta del principale azionista, bisogna fornire tutte le informazioni necessarie. Se questo non avviene, i soldi non arrivano. Mi sembra evidente".
De Juniac sottolinea anche il fatto che il gruppo franco-olandese , "unico operatore del settore nel cda", non sia stato coinvolto neppure nell'elaborazione del piano industriale, "sul quale avremmo forse potuto dare un po' di valore aggiunto". Pur definendo "coraggiosa" la nuova versione del piano.
Il presidente di Air France-Klm coglie l'occasione per dire che "il comportamento del Governo italiano è stato esemplare". In particolare quello del premier Enrico Letta, con il quale c'è stato un rapporto "molto professionale e di grande qualità". Il futuro non sembra però definitivamente compromesso. "La partnership funziona molto bene – ha insistito de Juniac – ed è nell'interesse di tutti e due, ma soprattutto di Alitalia, che si continui così. Noi ci siamo e ci saremo, pronti a rivedere la nostra posizione qualora dovessero realizzarsi le condizioni che abbiamo posto. Soprattutto sul versante finanziario, appunto".
De Juniac ha inoltre negato che Air France-Klm abbia chiesto tagli degli organici di Alitalia: "Non abbiamo mai chiesto tagli, non abbiamo mai pensato che Alitalia debba diventare una compagnia regionale e che Fiumicino debba perdere il ruolo di hub. Così come non abbiamo mai pensato di aspettare che Alitalia fallisca per poterla rilevare. Si tratta di colossali sciocchezze. Noi vogliamo che Alitalia sia una compagnia forte e sana".
Quanto al possibile arrivo di nuovi partner industriali – che per ora peraltro non si vedono- de Juniac ha detto che se questa ipotesi dovesse concretizzarsi l'atteggiamento di Air France-Klm sarebbe pragmatico: "In caso di ingresso ostile certo la convivenza sarebbe impossibile. In caso contrario vedremo".

De Juniac ha comunque concluso sottolineando che "il tempo potrebbe giocare a favore di tutti e due, nostro con i risultati del nostro piano di risanamento e di Alitalia con il superamento della crisi attuale".
Il matrimonio potrebbe insomma essere rinviato alla primavera dell'anno prossimo.

mercoledì 27 novembre 2013

PROROGA DEI BANDI DI ASSISTENZA EX-IPOST 2013 AL 31/12/2013


In allegato il materiale ricevuto dalle strutture integrazione funzioni ex IPOST dell’INPS riguardante i concorsi differiti:
  • Asilo nido
  • Bonus bebè
  • Convitto
  • Sussidi scolastici
  • Università per la terza età
  • Residenza per anziani
PROROGA DEI BANDI DI ASSISTENZA EX-IPOST 2013 AL 31/12/2013

Raccolta umanitaria farmaci e materiali scolastici

In questi giorni si avvia una raccolta umanitaria per il Burkina Faso, alcuni colleghi chiedono perché non intraprendere una raccolta per la Sardegna anziché per un altro paese. Potremmo dire che la solidarietà non deve avere confini e che in quei luoghi del Continente Africano con poco si salvano centinaia di vite.
Va anche detto che un''iniziativa del genere è stata attivata attraverso contatti con l'ambasciata, molto tempo prima della drammatica vicenda della Sardegna. Infine questo paese e' stato in qualche modo adottato da SLP tanto che gli abbiamo già donato un trattore che aiutando la popolazione nella coltura alimentare sta già sfamando migliaia di persone.
Questo quanto comunica il segretario Franco Polverino, aggiungo una riflessione, una cosa non esclude un'altra. L'impegno economico per questa raccolta è minimo e può fare molto: Natale o in genere certi eventi dell'anno dovrebbero essere dei momenti in cui non ci ricordiamo di dover fare del bene, ma delle occasioni in cui riniziamo a pensare agli altri, nei limiti delle nostre possibilità.
Allego la lista del materiale da portare e dei luoghi di raccolta.


martedì 26 novembre 2013

RIORGANIZZAZIONE SERVIZI POSTALI: INCONTRO IN AZIENDA DEL 21 NOVEMBRE 2013

Si è tenuto il 21 Novembre il primo incontro di verifica sul tema riorganizzazione servizi postali.
L’azienda ha illustrato la  situazione relativa allo stato di SP sia per quanto riguarda i tempi di implementazione della riorganizzazione sia per quanto riguarda gli organici.
E’ emersa una situazione molto complessa che richiede una riflessione ed un approfondimento su alcuni temi come il riequilibrio occupazionale, la necessità di coprire le carenze di organico, le riammissioni in servizio a seguito di sentenza e i modelli di organizzazione del lavoro a fronte di importanti nuove commesse.
Pertanto vista la complessità degli argomenti e dell’attuale situazione abbiamo deciso di calendarizzare la prosecuzione dell’incontro per due giorni della prossima settimana.
Durante l’incontro abbiamo registrato anche, a fronte dei mutati scenari del settore, (Commesse Amazon e Equitalia) una disponibilità convergente di tutte le OO.SS..
qui le slide esplicative:

domenica 24 novembre 2013

Estensione del diritto al congedo a parente o affine entro il terzo grado, convivente con la persona in situazione di disabilità grave.


In base a quanto anticipato qui l'INPS ha prodotto una circolare a confermare L' estensione del diritto al congedo di cui all’ art. 42, comma 5, decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 a parente o affine entro il terzo grado: in assenza di altri soggetti idonei.

domenica 17 novembre 2013

Dgc quota regionale del premio di risultato


Sindacati e Azienda si sono incontrati per verificare il raggiungimento degli obbiettivi per quel che riguarda il premio di risultato Regionale 2013.

Iniziative per i dipendenti: Screening della Tiroide


PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI PENSIONE


L’INPS, con la Circolare n.103 del 2013, ha definito un nuovo assetto organizzativo relativo alla liquidazione delle pensioni, decentrando presso le Direzioni Metropolitane e Provinciali competenti per la gestione previdenziale dei dipendenti della Ferrovie dello Stato S.p.A. (c.d. “Poli Ferrovie dello Stato S.p.A.”) le attività relative al Gruppo Poste Italiane in precedenza attribuite al Polo Specialistico della Filiale di coordinamento Roma Eur. Per effetto di tale decentramento, le operazioni di liquidazione delle pensioni dei dipendenti di Poste Italiane S.p.A. e delle Società del Gruppo Poste Italiane iscritte al Fondo di Quiescenza Poste (ex IPOST) sono effettuate dalle citate Direzioni Metropolitane e Provinciali, in base alla regione di residenza dell’iscritto. Pertanto, anche le domande di pensionamento presentate dai dipendenti delle Società suddette dovranno essere inoltrate, esclusivamente per via telematica, alle sopra indicate Direzioni Metropolitane e Provinciali, competenti in base alla residenza dell’iscritto. In calce riportiamo l’elenco delle sedi INPS interessate. La Filiale di coordinamento di Roma Eur continuerà a svolgere tutte le attività connesse alla gestione del conto assicurativo (ad esempio, ricongiunzioni, riscatti, prosecuzione volontaria), alla liquidazione delle pensioni le cui domande siano state presentate entro il 30/06/2013 ed al rilascio delle certificazioni del diritto a pensione ai soggetti interessati dalle c.d. “salvaguardie” dall'incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico.


venerdì 8 novembre 2013

Consegna Pagine Bianche

Sono arrivati nei centri i volumi di pagine bianche. La consegna e' incentivata con un premio legato alla qualità . Brevemente ci sono 90 gg circa per consegnarle e la retribuzione  e' pari a 14 cent a pezzo in provincia e 21 cent in città. Nel mese di marzo e' prevista l'erogazione del 50 % del premio e l'altro 50 successivo alla verifica dell obiettivo di qualità da parte del cliente Telecom in luglio.




martedì 5 novembre 2013

Poste condizioni per il piano Alitalia


Il cda delle Poste ha dato via libera all'operazione che porterà la società dei recapiti nel capitale di Alitalia. La riunione del board si è tenuta nel gran riserbo mercoledì scorso, nonostante fosse stata accreditata la convocazione per il 31 ottobre. Questo ha consentito all'organo amministrativo del gruppo, riunito nella sede distaccata in centro a via dei Crociferi e non nella sede centrale all'Eur, di varare un'operazione tanto complessa e non proprio attinente al proprio core business lontano dai riflettori. Il passaggio approvativo più delicato per le Poste, però, non è ancora avvenuto. Mercoledì il cda ha dato mandato all'amministratore delegato Massimo Sarmi di convocare l'assemblea che sarà chiamata ad approvare la modifica dello Statuto che amplia l'oggetto sociale per ricomprendervi anche il trasporto aereo dei passeggeri.

Sulla data del meeting c'è riserbo, ma è probabile che si tenga prima del 15 novembre, termine ultimo entro il quale gli attuali azionisti di Alitalia dovranno decidere se sottoscrivere la propria quota di aumento di capitale. Le Poste dovranno entrare in gioco solo dopo quella data per sottoscrivere l'eventuale inoptato fino a 75 milioni. Questo traguardo per la società dei recapiti non sarà un automatismo: il ministero dell'Economia, azionista unico, ha fissato paletti ben precisi per l'operazione che sono stati messi nero su bianco nella lettera di impegno inviata dalla società agli azionisti di Alitalia.
Una delle condizioni prevede che le Poste possano fare la loro parte solo se prima sono stati versati 225 milioni su 300 milioni dell'aumento di capitale. In sostanza questo implica che anche Air France debba aver fatto la sua parte: nonostante le dichiarazioni di disponibilità fatte ieri dall'ad del vettore francese, Alexandre de Juniac, però non c'è ancora certezza che maturino le condizioni chieste dai partner d'oltralpe per fare la loro parte.
Nel frattempo Sarmi dovrà affrontare le forche caudine del confronto diretto con l'azionista in assemblea. Le strutture tecniche del dicastero dell'Economia hanno molte riserve sull'operazione e anche sulla percorribilità di una modifica dello Statuto che allarghi il campo di azione delle Poste al trasporto aereo dei passeggeri. Il management si è procurato pareri per avallare la scelta e forte di quei documenti – che sono stati portati anche all'esame del cda – affronterà l'azionista. Non è un caso che l'approvazione della modifica dello statuto da parte del Tesoro è una delle condizioni contenute nella lettera d'impegno. 
Gli aspetti approfonditi dal cda sono stati i risultati della due diligence su Alitalia elaborata da Pricewaterhouse, società di revisione del gruppo Poste. E il piano delle sinergie che la società dei recapiti pensa di poter sviluppare con il vettore italiano e, in prospettiva, con Air France una volta che fosse consolidato il merger tra le due compagnie. Il documento fa perno su sinergie attese in un arco di tempo di tre anni da ricavi (nell'ordine del centinaio di milioni di euro) e da costi; sinergie vengono calcolate anche per Alitalia, che potrebbe aumentare gli introiti occupandosi del trasporto aereo della posta, oggi in buona parte affidato per le tratte italiane alla controllata Mistral. Le sinergie saranno sviluppate da Poste attraverso Mistral e Postecom, la società «d'innovazione tecnologica del gruppo Poste specializzata nella progettazione, sviluppo, gestione e integrazione di servizi digitali, soluzioni e tecnologie per il web». Il documento sulle sinergie illustrato al cda ricalca le risposte inserite da Poste (chiamata a rispondere assieme ad Alitalia) nel questionario inviato dall'antitrust Ue al governo italiano sull'operazione di salvataggio dell'ex compagnia di bandiera.

lunedì 4 novembre 2013

«Ci sono sinergie tra Poste e Alitalia»



Anche se il negoziato con i francesi di Air France «è difficile» è fondamentale «avere un tavolo aperto con loro. In alternativa ad Air France sarebbero comunque necessarie altre alleanze perché da un primo esame oggi Alitalia da sola difficilmente riuscirebbe a reggere su un mercato volto alla concentrazione». È il messaggio emerso dall'audizione presso la commissione Trasporti della Camera di Massimo Sarmi, ad delle Poste. La ricerca di un'intesa con il partner naturale di Alitalia – perchè ha un accordo commerciale con la compagnia italiana che scade nel 2019 – è la strada maestra, forse l'unica veramente percorribile, per tentare di mantenere in vita il vettore tricolore. Il numero uno del gruppo dei recapiti ieri è uscito per la prima volta alla scoperto da quando ha accettato di imbarcarsi nella nuova impresa che, ammette candidamente Sarmi, «tra tutti gli sviluppi possibili di Poste ovviamente non figurava». Il manager ha spiegato che il negoziato con i vertici di Air France è difficile perchè devono rispondere al loro cda «con i loro 5 miliardi di debiti più la situazione italiana» che richiede un nuovo investimento «che non fa vedere un ritorno in tempi brevi». Quanto al ruolo di Poste, la società sta completando la due diligence, che andrà all'esame del cda domani assieme all'intero dossier sulla partecipazione del gruppo dei recapiti all'aumento di capitale di Alitalia. In quella sede, vedrà presentato anche un piano sulle sinergie attese tra il gruppo postale e il vettore.
«Le sinergie ci sono – ha detto Sarmi – e parliamo di un investimento importante ma non enorme per un gruppo come Poste Italia che investe 5-600 milioni di euro l'anno. È pur vero che l'investimento deve andare a reddito, primo per l'azienda, secondo perché l'ambito regolatorio europeo per prima cosa va a vedere il rispetto dell'investimento produttivo redditizio». Il manager ha in questo modo confermato che la necessità di individuare sinergie costituisce risponde all'esigenza di dimostrate a Bruxelles che l'operazione non è un salvataggio pubblico ma un'operazione con una valenza industriale.
Sarmi ha infine confermato che per il momento le Poste restano alla finestra. «A oggi abbiamo solo inviato una lettera d'intenti non vincolante, perché soggetta all'approvazione degli organi di Poste, ai pareri dell'Ue e all'esito della due diligence che abbiamo già avviato. Non abbiamo versato nulla e non lo verseremo fino alla chiusura dell'operazione di aumento di capitale» ha chiosato il manager, confermando così anche i pesanti paletti che il ministero dell'Economia ha messo alla società. Sarmi ha lasciato poi capire che tra i francesi di AF e il management e i soci di Alitalia la comunicazione non è facile. L'intervento di Poste, ha spiegato, «serve anche per trovare un modo di dialogo che è più naturale, perché quando le grandi aziende si confrontano parlano un linguaggio comune. Air France, pur in difficoltà, ha apprezzato un'interlocuzione con un soggetto che colga i punti critici». Il manager ha comunque precisato che il gruppo per ora segue la vicenda «a distanza perché ancora non siamo entrati, per vedere se fra la posizione finanziaria assolutamente complicata e gli sviluppi del piano c'è spazio per suggellare l'alleanza con i francesi o cercare altre soluzioni».




Job posting: ricerca di personale interno figure Commerciali UP


Avete tempo fino al 24 novembre 2013



INTESA MESSI NOTIFICATORI SIGLATA DA SLP-CISL,SLC.CGIL,UGLCM,FAILP CISAL e SAILPCONFSAL


L'INTESA SOTTOLINEA LA VOLONTA' DI RISPETTARE LA COMMESSA MANTENEDO, COSI, I LIVELLI OCCUPAZIONALI (174 POSTI DI LAVORO NEL LAZIO ),OGGI POSTA A RISCHIO DALLE INADEMPIENZE AZIENDALI ( MANCANZA DI MEZZI, PALMARI, LENTEZZE BUROCRATICHE PER LA CONSEGNA DEL PATENTINO, SISTEMA TECNOLOGICO LENTO )

SI CONFERMA CHE:

1) TUTTI GLI ADDETTI AL RECAPITO ( PTL ed ASI), CSQ E GLI ADDETTI ALLE LAVORAZIONI INTERNE DEVONO CONSEGUIRE IL PATENTINO EQUITALIA; ESCLUSI I COLLEGHI CON CARICHI PENDENTI PENALI E DI ILLECITI AMMINISTRATIVI AL CASELLARIO GIUDIZIARIO

2) I MODULI DI AUTOCERTIFICAZIONE SONO DIRETTI A POSTE ITALIANE CHE NON PROSEGUIRA' AD EQUITALIA QUELLE RELATIVE AI DIPENDENTI CHE NON POSSEGGONO I REQUISITI PER IL CONSEGUIMENTO DEL PATENTINO;

3)LA CONSEGNA DELLE NOTIFICHE E' COMPITO DEI MESSI DEDICATI INDIVIDUATI TRA I VOLONTARI;


4) LA GESTIONE DEI PICCHI DI TRAFFICO AVVERRA' SECONDO I CONSUETI MODI PREVISTI DAGLI ACCORDI E DAL CCNL (STRAORDINARIO);


5) IL NUMERO DELLE NOTIFICHE PARI AD UN'ORA DI STRAORDINARIO E' VARIABILE A NOSTRO PARERE, A SECONDA DEI TERRITORI  DA 10 A 15;


6) RINFORZATO IL PIANO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA;


7) ARCHIVIATE POSITIVAMENTE LE CONTESTAZIONI RELATIVE ALLA VICENDA MESSI;


FISSATO PER IL 14 NOVEMBRE UN TAVOLO CHE RIVEDA E PREVEDA NUOVO PERSONALE DELLE LAVORAZIONI INTERNE RELATIVAMENTE AI CENTRI MESSI ED AI NUOIVI CARICHI DI LAVORO MESSI E PTL RELATIVAMENTE AL MOD. 44/R