La legge di riforma del mercato
del Lavoro (n. 92 del 2012) istituisce per il padre, lavoratore dipendente, un
congedo obbligatorio di un giorno e un congedo facoltativo di due giorni, che
deve avvenire entro e non oltre il quinto
mese di vita del figlio. Tale termine resta anche nel caso di parto
prematuro, ipotesi nella quale la madre potrebbe invece far slittare il termine
di inizio del congedo obbligatorio. La disciplina si applica agli eventi parto,
adozioni e affidamenti avvenuti a
partire dal 1° gennaio 2013 analogamente a quanto disposto per il congedo di maternità obbligatorio, la
durata del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre non subisce
variazioni nei casi di parto plurimo.
Il congedo obbligatorio si
configura come un diritto autonomo e pertanto esso è aggiuntivo a quello della
madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al congedo
obbligatorio e viene riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di
paternità.
Il congedo facoltativo del padre,
fruibile anche contemporaneamente all'astensione della madre, presuppone che la
lavoratrice rinunci ad altrettanti giorni del proprio congedo di maternità, con
conseguente anticipazione del termine finale del congedo post partum per un
numero di giorni pari al numero di giorni fruiti dal padre.
Trattamento economico, normativo
In entrambi i casi si ha diritto ad
un'indennità giornaliera a carico
dell'INPS, pari al 100% della retribuzione e al trattamento normativo e
previdenziale si applicano le disposizioni previste in materia di congedo di paternità
dal D.lgs. n. 151 del 2001.
Per poter usufruire dei giorni di
congedo si deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro con almeno
quindici giorni d' anticipo le date in cui intende fruirne e ove richiesti in
relazione all'evento nascita, sulla base della data presunta del parto.
Per il congedo facoltativo si
allega ai datori di lavoro di entrambi, una richiesta e una dichiarazione della
madre di non fruizione del congedo di
maternità a lei spettante per un numero di giorni equivalente a quelli
richiesti dal padre.
Nessun commento:
Posta un commento