domenica 23 dicembre 2018

L'isopensione cos'è e come funziona

L’isopensione o assegno di esodo, è uno strumento che è stato introdotto con la legge Fornero: entro il 2020 il lavoratore può andare in pensione con 7 anni di anticipo con l’aiuto dell’azienda per cui lavora ( altrimenti gli anni sono 4). 
Le aziende che hanno più di 15 dipendenti, in casi di eccedenza di personale, con accordi tra datori di lavoro e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative possono decidere di avvalersi dell’isopensione.
La prestazione di esodo è liquidata con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello della risoluzione del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla data di presentazione della relativa domanda. Tra la data di cessazione del rapporto di lavoro e la decorrenza della prestazione non deve sussistere soluzione di continuità.
La prestazione di esodo cessa di essere erogata alla scadenza e non è prevista la trasformazione automatica in pensione; l’interessato ha quindi l’onere di presentare in tempo utile la domanda di pensione.
Il valore della prestazione di esodo è pari all'importo del trattamento pensionistico che teoricamente spetterebbe al lavoratore al momento di cessazione del rapporto di lavoro, esclusa la contribuzione correlata che il datore di lavoro si impegna a versare per il periodo di esodo.
Il pagamento della prestazione di esodo è corrisposto per 13 mensilità ed è disposto, come per la generalità delle pensioni pagate dall’Inps, in rate mensili anticipate, la cui esigibilità è fissata al primo giorno bancabile di ciascun mese.
FONTI
estratto LEGGE 27 dicembre 2017, n. 205
160. Al fine di fornire misure rafforzate per affrontare gli impatti occupazionali derivanti dalla transizione dal vecchio al nuovo assetto del tessuto produttivo senza che cio' comporti nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e aggravi sull'attuale sistema previdenziale, limitatamente al periodo 2018-2020 il periodo di quattro anni di cui all'articolo 4, comma 2, della legge 28 giugno 2012, n. 92, puo' essere elevato a sette anni.

Comunicazione aziendale - piano uscite incentivate e volontarie entro 2020


Calendario prossimi incontri


lunedì 22 ottobre 2018

Job Posting – Ricerca di personale interno scade 6 novembre 2018

Si cercano risorse da inserire in ambito Risk Management, Compliance, Risorse Umane e Organizzazione, Ingegneria e Operazioni, Tutela Aziendale e Sistemi informativi.
Scadenza 6 novembre 2018.

Come candidarsi

Se possiedi i requisiti richiesti e vuoi partecipare al processo di selezione, collegati al servizio Job Posting in Posteperte – Lavorare in Azienda – Job Posting

Se possiedi i requisiti richiesti e vuoi partecipare al processo di selezione ma non accedi al servizio Job Posting, invia il cv al tuo referente Risorse Umane, insieme al modulo di partecipazione compilato, che trovi in allegato al seguente link.
Per il Job Posting di Tutela  Aziendale  le sedi di lavoro sono Milano, Torino, Firenze, Roma mentre per gli altri la sede di lavoro è Roma.










sabato 6 ottobre 2018

rinnovo CCNL- Seconda trance aumento stipendio

Erogazione dalla mensilità di ottobre della seconda ed ultima tranche prevista per l’aumento sui minimi tabellari. L’aumento complessivo determinerà per un liv D un’entrata aggiuntiva di oltre 1000 euro all’anno.



venerdì 13 luglio 2018

Decreto dignità pubblicato su Gazzetta ufficiale



È stato pubblicato il così detto decreto dignità sulla gazzetta ufficiale entrerà in vigore dal 14/07/18.
Di seguito il link con il testo:

lunedì 9 luglio 2018

Posizioni aperte - assunzioni Portalettere ctd L’annuncio scadrà il 01/10/2019






Diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110.
Non saranno prese in considerazione candidature prive del voto del titolo di studio;

Patente di guida in corso di validità per la guida del motomezzo aziendale. 

Non sono richieste conoscenze specialistiche
Tipologia contratto:
Contratto a Tempo Determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che di durata.

Sedi di Lavoro:
Intero territorio nazionale la Regione/le Province di assegnazione saranno individuate nell’ambito delle Aree Territoriali suindicate, in base alle esigenze aziendali.
Sarà possibile indicare una sola area territoriale di preferenza


Saranno coinvolti nel processo di selezione i soli candidati in possesso dei requisiti richiesti ed in relazione alle specifiche esigenze aziendali.

Sarà possibile aderire all’annuncio anche in caso di adesione ad un precedente annuncio senza essere stato contattato.


L’avvio dell’iter di selezione viene anticipato da una telefonata delle Risorse Umane Territoriali di Poste italiane e potrà avvenire secondo due modalità:

1. convocazione presso una sede dell’Azienda per la somministrazione di un test di ragionamento logico

2. una mail all’indirizzo di posta elettronica (verificando anche nella cartella spam) che indicherai in fase di adesione al presente annuncio. L’e-mail sarà spedita dalla Società Giunti OS “info.internet-test@giuntios.it” incaricata da Poste Italiane per la somministrazione del test di selezione (ragionamento logico) e conterrà l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test e tutte le spiegazioni necessarie per il suo svolgimento. Eventuali richieste di chiarimenti sulla selezione non dovranno essere inviati alla Società Giunti OS ma esclusivamente all’indirizzo evidenziato nel testo della mail.

Coloro che supereranno la prima fase di selezione (test attitudinale sia in sede sia svolto via mail), potranno essere contattati da personale di Poste Italiane per il completamento della seconda fase del processo di selezione che prevede:

A. per chi ha svolto il test presso una sede dell’Azienda, un colloquio e la prova d’idoneità alla guida del motomezzo che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico di posta.

B. per chi ha svolto il test via mail la verifica dello stesso (in forma breve), presso una sede dell’Azienda, un colloquio e la prova d’idoneità alla guida del motomezzo che sarà effettuata su un motomezzo 125 cc a pieno carico.


Il superamento della prova moto è condizione essenziale senza la quale non potrà aver luogo l’assunzione.

Specifichiamo che sarà necessario presentare idonea documentazione attestante il titolo di studio e la votazione conseguita nel momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane.

Per candidarsi vi rimando al seguente link:




venerdì 8 giugno 2018

Regole formazione graduatoria per assegnazione delle zone base e business



PREMIO DI PRODUTTIVITÀ' 2017 - per i CTD


in virtù dell'accordo siglato il 19-07-17 per il personale a tempo determinato, anche se non più in servizio, verrà erogato il premio interamente nel mese di giugno. Di seguito il volantino con il prospetto del pdr in base ai mesi lavorati.



Per l'accordo vi inoltro al seguente link





giovedì 24 maggio 2018

Problematiche previdenziali dipendenti Poste Italiane


Job Posting – personale interno ambito Marketing Strategico, PCL, Poste Assicura, Poste Vita. Scadenza 15 giugno 2018.

Si cercano risorse da inserire in ambito Marketing Strategico, Posta, Comunicazione e Logistica, Poste Assicura, Poste Vita.
Scadenza 15 giugno 2018.

Come candidarsi

Se possiedi i requisiti richiesti e vuoi partecipare al processo di selezione, collegati al servizio Job Posting in Posteperte – Lavorare in Azienda – Job Posting

Se possiedi i requisiti richiesti e vuoi partecipare al processo di selezione ma non accedi al servizio Job Posting, invia il cv al tuo referente Risorse Umane, insieme al modulo di partecipazione compilato, che trovi in allegato, bisogna accedere con il proprio profilo utente.

Verrai contattato solo se il tuo curriculum è in linea con il profilo ricercato.








martedì 8 maggio 2018

AGCOM test servizi recapito invii multipli grandi clienti, per i concorrenti Poste Italiane.




Consultazione pubblica per rendere effettiva la possibilità, da parte dei concorrenti di Poste italiane, di garantire forniture molto importanti

Ma davvero un operatore privato può garantire il recapito di invii multipli, per un valore superiore ai 500mila euro, a nome di grandi utenti o nell’ambito di gare ad evidenza pubblica? In altre parole, un concorrente, che per offrire servizi ai propri clienti finali deve avvalersi della rete di Poste italiane in quanto è l’unica davvero capillare, è in grado di assicurare le stesse proposte di questa?
Il quesito, dal punto di vista tecnico individuato come effettiva replicabilità delle offerte di Poste italiane, è sul tavolo dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha deciso di avviare il test previsto dalla delibera 384 dell’anno scorso. Ciò “al fine di assicurare il rispetto del principio di non discriminazione ed il contenimento di possibili fenomeni di compressione dei margini” (“margin squeeze”).
Prima di continuare, dato che viene considerato un approccio di oggettiva complessità e novità, l’Agcom ha deciso di avviare una consultazione pubblica.


Con la delibera n. 384/17/CONS l’Autorità ha deciso di sottoporre a test di replicabilità le offerte di Poste Italiane di servizi di recapito di invii multipli rivolte ai grandi clienti al fine di assicurare il rispetto del principio di non discriminazione ed il contenimento di possibili fenomeni di compressione dei margini (“margin squeeze”) per i concorrenti di Poste Italiane.
Il test servirà a valutare l’effettiva replicabilità delle offerte di Poste Italiane di servizi di recapito di invii multipli, di valore superiore a 500 mila euro, rivolte ai grandi clienti privati o formulate nell’ambito di gare ad evidenza pubblica da parte di un operatore postale che, per offrire servizi finali, deve avvalersi della rete di Poste Italiane.


FUNZIONE CHIEF OPERATING OFFICE – piano di riordino


Poste: proposta autorizzazione ad acquisto azioni proprie- nota SLP

Poste: proposta autorizzazione ad acquisto azioni proprie fino a 5% del capitale

Per un esborso fino a 500 milioni (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 27 apr - Il cda di Poste Italiane ha deciso di sottoporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 29 maggio, una proposta di autorizzazione all'acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie per un massimo di 65,3 milioni di azioni ordinarie, rappresentative del 5% circa del capitale sociale, e un esborso fino a 500 milioni. L'acquisto sara' consentito per diciotto mesi a decorrere dalla data della delibera assembleare di autorizzazione; non e' previsto alcun limite temporale per la disposizione delle azioni proprie acquistate. Il prezzo sara' individuato di volta in volta, tenendo conto della modalita' prescelta per l'effettuazione dell'operazione, della normativa e delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovra' discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato telematico azionario il giorno precedente ogni singola operazione.


Poste: ricerca personale laureato discipline economiche - lettera unitaria



di seguito il bando in oggetto:
Si ricercano giovani laureati in discipline economiche da avviare all’attività di “consulente finanziario” sui prodotti finanziari e assicurativi collocati da Poste Italiane da svolgere all’interno della rete degli uffici postali.

Le candidature saranno prese in considerazione sulla base delle specifiche esigenze aziendali sia in termini numerici che territoriali
L’assunzione avverrà con contratto di apprendistato professionalizzante della durata di 36 mesi.

Potrai partecipare alle selezioni se in possesso dei seguenti requisiti:
Laurea Magistrale in Discipline Economiche (Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia Istituzioni e Mercati Finanziari, Scienze Bancarie ed Assicurative, Economia Intermediari Finanziari e Scienze Statistiche) conseguita con votazione finale non inferiore a 102/110.

Ottima conoscenza degli strumenti di Office Automation.

Buona conoscenza della lingua inglese

Età non superiore a 29 anni o 35 anni se residenti nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Completano il profilo spiccate doti commerciali, forte orientamento al cliente e dinamismo.
L'annuncio scadrà il 24/05/2018

https://erecruiting.poste.it

martedì 10 aprile 2018

Nuovo metodo di calcolo Inps per requisiti pensionistici

L'iniziativa passo dopo passo da i suoi frutti, con la circolare allegata viene messo il tetto di 3 mesi ai futuri aumenti, e viene prevista anche la ricezione di un eventuale diminuzione dell'aspettativa di vita.






Pensioni. Cisl: "Nuovo metodo di calcolo Inps per requisiti pensionistici risultato dell'impegno sindacale. Ora necessarie Commissioni per lavori gravosi"

Roma, 6 aprile 2018 - “Aver reso più equo il meccanismo con cui si calcola la variazione dell'aspettativa di vita che incide sui requisiti alla pensione e aver messo il tetto di 3 mesi ai futuri aumenti, che l'Inps ha descritto nella circolare di oggi, è uno dei risultati ottenuti dal sindacato nei mesi scorsi, in un contesto di pesanti vincoli sulla finanza pubblica nell'ambito di complesse trattative con il Governo. Questo sarà un vantaggio per tutti i lavoratori e le lavoratrici”. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale Cisl, Ignazio Ganga commentando il nuovo metodo di calcolo Inps per i futuri requisiti pensionistici.
“Insieme all'allargamento della platea di chi ha diritto all'Ape sociale e alla pensione per i lavoratori precoci - sottolinea Ganga - abbiamo anche ottenuto il blocco dell'aumento dei requisiti alla pensione per chi svolge 15 categorie di lavori gravosi e usuranti, quindi, per questi lavoratori nel 2019 i requisiti alla pensione non aumenteranno. Il nostro lavoro però non è finito e per questo chiediamo che al più presto vengano istituite le Commissioni di studio sui lavori gravosi e sulla spesa previdenziale e assistenziale previsti dalla Legge di bilancio 2018” ha concluso Ignazio Ganga.

qui la circolare inps in oggetto:
di seguito il punto 5 

5. Criteri per la determinazione delle variazioni della speranza di vita

Ai sensi dell’articolo 1, comma 146, della legge n. 205 del 2017, la variazione della speranza di vita relativa al biennio 2021-2022 è computata in misura pari alla differenza tra la media dei valori registrati nel biennio 2017-2018 e il valore registrato nell’anno 2016 (allegato 2).

A decorrere dal 2023, la variazione della speranza di vita relativa al biennio di riferimento - ossia quello antecedente al termine ultimo previsto dall’articolo 12, comma 12-bis, della legge n. 122 del 2010 per l’emanazione del relativo decreto direttoriale - è computata in misura pari alla differenza tra la media dei valori registrati nei singoli anni del biennio medesimo e la media dei valori registrati nei singoli anni del biennio immediatamente precedente.

A titolo esemplificativo, per il biennio 2023-2024 la variazione della speranza di vita è computata in misura pari alla differenza tra la media dei valori registrati nel biennio 2019-2020 e la media dei valori registrati nel biennio 2017-2018.

La medesima norma stabilisce che, a decorrere dal 2021, gli adeguamenti biennali non possono in ogni caso superare i tre mesi.

Nel caso di incremento della speranza di vita superiore a tre mesi, la parte eccedente andrà a sommarsi agli adeguamenti successivi, fermo restando il limite di tre mesi.

Nel caso di diminuzione della speranza di vita l’adeguamento non viene effettuato e di tale diminuzione si terrà conto nei successivi adeguamenti, fermo restando il predetto limite di tre mesi

Nominato il nuovo amministratore delegato di Nexive Luciano Traja




Calendario e tematiche prossimi incontri OO.SS.-Azienda


Nello specifico nei prossimi incontri si andranno ad affrontare temi importanti come lo sblocco della mobilità, trasformazione part time- full time  e nuove assunzioni, oltre che il tema delle pressioni commerciali, che contribuisce a determinare una tendenza al dimensionamento del personale commerciale, e perdita di professionalità preoccupante.


giovedì 29 marzo 2018

UFFICI POSTALI: Sperimentazione nuovi turni di lavoro



Nell’incontro di ieri, l’Azienda ha presentato un progetto di sperimentazione di nuovi turni di lavoro nella sportelleria di Uffici Postali con determinate caratteristiche di complessità organizzativa. 
Gli interventi esposti prevedono l’introduzione di un nuovo turno di lavoro di 7.42 ore (compresi 30 minuti di pausa) su 5 giorni a settimana. La modulazione del nuovo turno risulta strutturata secondo tre ipotesi, in relazione alle modalità ricorrenti di maggiore afflusso della clientela nell’Ufficio Postale: mattina, pomeriggio, cambio turno. 
In sostanza, si tratta di modulare la distribuzione del personale in base alla curva di carico (traffico clientela) di ciascun ufficio attenzionato. L’applicazione al nuovo turno avverrà in maniera volontaria, in assenza del cui presupposto si individueranno criteri concordati. 
La sperimentazione partirà dal mese di maggio, per mesi due, al fine di non impattare con il piano ferie estivo Le slide allegate espongono in maniera chiara le modalità operative. Nel corso dell’incontro, a fronte della circostanza che vede il personale di sportelleria applicato a rotazione al nuovo turno, quindi in modalità mista di orario ( 6:00 ore x 6 giorni e 7:42 x 5 gg/sett.), abbiamo sollevato eccezioni e richieste di chiarimento in merito all’armonizzazione dei diversi regimi normativi in materia di ferie e ticket. Inoltre, abbiamo chiesto la riduzione della pausa, da 30 a 15 minuti, per ovvie ragioni e in coerenza con le previsioni valide per gli addetti al recapito. L’Azienda si è riservata i relativi approfondimenti nel prossimo incontro. 
Alleghiamo le slides di ipotesi di sperimentazione, da aggiornare in base alle risultanze dell’incontro, unitamente a una ulteriore slide recante descrizione di una nuova tipologia di risoluzione dei monitor sulle postazioni SDP che presenta interessanti aspetti migliorativi.



Documentazione

PDL risoluzione monitor sportello





mercoledì 28 marzo 2018

mercoledì 21 marzo 2018

Criticità appalti: incontro con azienda



In merito alle problematiche emerse sulla gestione degli appalti, che non riguardano solo il cmp, ma purtroppo molte strutture di recapito, mercati privati, ed il Csa: la settimana prossima è stato pianificato un incontro con l’azienda a seguito delle nostre segnalazioni.

venerdì 9 marzo 2018

Contratti. Siglata intesa nuovo modello contrattuale. Furlan: "Un accordo che fa crescere il lavoro e il Paese"





Roma, 9 marzo 2018. "Un accordo che sottolinea il valore sociale del lavoro". Il commento della Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel corso della conferenza stampa con Confindustria e sindacati, in occasione della firma dell'accordo sul modello contrattuale. "Questo e' un accordo che arriva dalla presentazione unitaria della piattaforma contrattuale dei sindacati a Confindustria. Abbiamo lavorato tanto, oltre un anno di confronti. Al paese offriamo dei messaggi, alcuni importanti: impresa e lavoro sono un bene comune, prezioso, salvaguardato e va assolutamente alzata la qualità del lavoro e di quello che si produce - ha aggiunto Furlan -.  Abbiamo dimostrato che attraverso il dialogo e il confronto si puo' fare, pur rappresentando interessi diversi, c'e' un legame che e' il valore del lavoro. Abbiamo assistito a una campagna elettorale non bella sui temi del lavoro, noi crediamo che questo accordo contribuisca alla crescita del lavoro".


Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e i  Segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, dopo la sigla del testo nella notte del 28 febbraio, hanno infatti firmato in via definitiva il documento "Contenuti e indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva"
Un accordo che ribadisce "l'autonomia delle parti sociali" e riafferma che le relazioni sindacali sono un "valore aggiunto" indispensabile per contribuire alla crescita del Paese, alla diminuzione delle disuguaglianze nella distribuzione del reddito, al miglioramento della competitività delle imprese e all'aumento dell'occupazione. Le parti hanno condiviso tre obiettivi prioritari: la necessità di "far crescere i salari", "aumentare la produttività" e "realizzare forme efficaci di partecipazione".



L'intesa si sviluppa in sei capitoli, che descrivono le linee di indirizzo programmatico che le parti hanno condiviso:  sviluppo di una nuova politica industriale attraverso investimenti pubblici e privati; strategia di crescita inclusiva basata su formazione, ricerca e innovazione; mercato del lavoro che favorisca l'inserimento, in particolare di giovani e donne; modello di relazioni sindacali autonomo, innovativo e partecipativo. Confindustria e Cgil, Cisl e Uil tornano ad affrontare anche i temi della rappresentanza e rappresentatività, confermando la volontà di dare piena attuazione al testo unico del 10 gennaio 2014, chiedendo anche alle istituzioni di fare la loro parte in questa direzione, e affermando la necessità di misurare anche la rappresentatività delle parti datoriali. Le organizzazioni firmatarie sono convinte che solo se la certificazione della rappresentanza riguarderà tutti gli attori della negoziazione si potrà porre un argine al proliferare dei contratti e relativo dumping contrattuale.



Uno dei temi affrontati nei punti riguarda il modello contrattuale, che continuerà appunto ad articolarsi su due livelli: contratto nazionale e contrattazione decentrata. Ma in un quadro regolatorio flessibile che lascia, secondo il principio della "governance adattabile", ai diversi contatti il compito di individuare le soluzioni più opportune per favorire la competitività delle imprese e la valorizzazione del lavoro. Nell'ottica di determinare le condizioni per migliorare la produttività e competitività delle imprese e il valore reale dei trattamenti economici, così come per incentivare il mercato interno, viene previsto che i contratti individuino il Tec (trattamento economico complessivo)e il Tem (trattamento economico minimo). Il primo comprende, oltre al Tem, tutti i trattamenti economici comuni per tutti i lavoratori impiegati nei trattamenti economici comuni per tutti i lavoratori impiegati nei diversi settori, comprese le forme di welfare come previdenza complementare e assistenza sanitaria, e le eventuali quote di produttività erogate a livello nazionale. Il Tem, invece, secondo la prassi già esistente nei diversi contratti costituisce il minimo tabellare che verrà rivalutato sulla base delle variazioni dell'Ipca. Di conseguenza, il valore economico complessivo del contratto, in seguito a questa intesa, sarà costituito dalla somma tra il Tem e gli ulteriori elementi retributivi previsti dal contratto: si supera così la mera difesa del potere di acquisto per andare verso l'aumento del potere di spesa dei lavoratori. Sul secondo livello, inoltre, le parti condividono che il contratto dovrà incentivare il suo sviluppo virtuoso, sia quantitativo che qualitativo.



L'intesa si conclude con il capitolo delle relazioni industriali, affrontando in modo particolare i temi del welfare, della formazione e delle competenze, della sicurezza sul lavoro, del mercato del lavoro e della partecipazione. Confindustria e Cgil, Cisl, Uil condividono la necessità di salvaguardare il "carattere universale" del welfare pubblico del quale il welfare contrattuale deve essere integrativo e non sostitutivo. Si ritiene anche indispensabile costruire un sistema di governance di questa materia capace di ottimizzarne e qualificarne i contenuti, dando priorità alle prestazioni di "interesse generale" (previdenza complementare, assistenza sanitaria, tutela della non autosufficienza e prestazioni di welfare sociale).



Sulla formazione, considerata elemento strategico per affrontare le trasformazioni di Impresa 4.0, Confindustria e sindacati confederali ritengono essenziale avviare un confronto con il Governo al fine di attivare un grande piano formativo, attraverso i fondi per la formazione continua (Fondimpresa), facendo leva su una fiscalità di vantaggio, per accrescere le competenze di chi è attualmente al lavoro e ridurre gli effetti che l'introduzione di tecnologie innovative potrebbero avere sull'occupazione.



E' prevista, peraltro, la costruzione di un adeguato sistema di certificazione delle competenze di un adeguato sistema di certificazione delle competenze acquisite. Le parti, affermano che garantire la salute e la sicurezza sui posti di lavoro è obiettivo prioritario ed è un ambito privilegiato per sviluppare un sistema di relazioni industriali responsabile e partecipato. Intendono, di conseguenza, riprendere il confronto per dare piena attuazione al Testo Unico sulla salute e sicurezza.



Sul mercato del lavoro, Confindustria e Cgil, Cisl e Uil ritengono importante sostenere e accompagnare l'attuazione delle iniziative dirette ad affrontare sia le fasi di transizione del mercato del lavoro, supportando le politiche attive per l'occupazione, che la gestione delle situazioni di crisi, attraverso un utilizzo flessibile degli ammortizzatori sociali per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Per ultimo, la partecipazione. Su questo versante, l'accordo prevede la necessità di sostenere, anche attraverso lo sviluppo della contrattazione collettiva, le forme e gli strumenti sia della partecipazione organizzativa nelle imprese sia di quella strategica.