Mappatura, delle attività lavorative compatibili con lo Smart Working, utile anche in merito agli obbiettivi individuati dell’allegato 21 del nostro CCNL
sabato 29 febbraio 2020
giovedì 27 febbraio 2020
Protocollo RSU elezioni a maggio
Siglato protocollo di intesa sulle RSU, la data per le elezioni, come definito nel verbale del 12/11/19, viene individuata per il 19 e 20 maggio.
Si allega documentazione
Clausola Elastica – sportello. Pubblicazione graduatorie aggiornate
Facendo seguito al comunicato al personale dello scorso 27 febbraio, in merito all'attivazione della clausola elastica per attività di Sportellista dal 16 marzo al 15 giugno, si comunica la pubblicazione delle graduatorie provinciali aggiornate a seguito di verifiche effettuate su alcune province.
Ferme restando le scelte già effettuate dai dipendenti nell'applicativo, lo stesso, al termine del periodo di adesione, procederà all'associazione automatica tra le sedi disponibili ed i singoli lavoratori, sulla base del nuovo posizionamento nelle graduatorie allegate al presente comunicato e delle priorità dai medesimi espresse.
A partire dal 6 marzo ciascun lavoratore che abbia espresso almeno una preferenza potrà visualizzare a sistema l’esito della scelta effettuata.
La procedura sarà accessibile, utilizzando il proprio account di dominio aziendale, ai seguenti indirizzi:
se si accede da postazione aziendale: https://webpers1a.rete.poste/SceltaDestinazione
se non si accede da postazione aziendale: https://sceltadestinazione.posteitaliane.it
lunedì 24 febbraio 2020
Mobilità in deroga per il sud - graduatorie provvisorie scelta delle sedi di applicazione
Pubblicate le graduatorie provvisorie della mobilità Nazionale in deroga per il sud. I colleghi inseriti in graduatoria, possono collegarsi all'applicativo per le scelta delle sedi disponibili nelle provincie scelte.
L'accesso sarà consentito dalle ore 9 del 24/02/2020 alle 11:59 del 02/03/2020.
Si potranno scegliere i cd di interesse dove essere applicati, in base ad un ordine di priorità.
In caso di mancata scelta di almeno un centro si verrà considerati rinunciatari.
Chiuso l'applicativo le scelte saranno irrevocabili.
A partire dal 10/03/2020 saranno visibili le sedi associate ai candidati.
Solo per i candidati inseriti nelle graduatorie, ma ancora non abilitati ad un account aziendale in quanto prenderanno servizio ad aprile, sarà possibile utilizzare il modulo allegato per le scelta delle sedi di interesse, da inviare alla mail indicata nel comunicato.
sabato 22 febbraio 2020
Graduatorie provvisorie mobilità Nazionale 2020
Pubblicate le graduatorie provvisorie della mobilità Nazionale 2020. Le eccezioni e/o osservazioni vanno presentate entro il 26 febbraio. Si allega Il modulo e i riferimenti e-mail per l’invio dello stesso.
le graduatorie definitive saranno pubblicate il 10 marzo 2020.
giovedì 20 febbraio 2020
Attivazione clausola elastica portalettere part time
Con il verbale firmato il 20-02-2020, si accende l'istituto della clausola elastica speciale per il personale part time addetto al recapito, a partire dal mese di aprile, nei modi indicati e in riferimento all'art 23 comma X :
- Annualmente tramite applicativo, si potrà indicare un ulteriore provincia oltre a quella di assegnazione, dove attivare l'istituto.
- Semestralmente nelle provincie indicate, si potranno scegliere i cd di interesse, dove essere applicati in base ad un ordine di priorità.
- Verranno quindi redatte delle graduatorie a livello provinciale in base all’ anzianità aziendale e anzianità anagrafica.
- Con un preavviso minimo di tre giorni il portalettere potrà accettare o meno la proposta, coerentemente con il proprio tipo di prestazione part time.
- In caso di rifiuto, si rinuncerà alla specifica clausola elastica, mantenendo però la propria posizione in graduatoria.
- la retribuzione di fatto avrà una maggiorazione pari all’8%, tale importo verrà corrisposto solo per le giornate di effettivo lavoro.
mercoledì 19 febbraio 2020
Le Poste inglesi a Napoli - Gls investe 12 milioni
Le Poste inglesi si rafforzano a Napoli Il gruppo Gls investe 12 milioni
Inaugurazione a settembre nell’area di Napoli est per la holding dei corrieri
Il gruppo Gls investe 12 milioni a Napoli per realizzare il nuovo quartier generale a servizio del capoluogo e della sua provincia: nell’area di Napoli Est, in via Ferrante Imparato, sarà allestita una struttura di 8 mila metri quadrati di cui 1.500 per uffici. I lavori sono in corso e l’inaugurazione è prevista a settembre.
Gls Italy SpA è una società partecipata da Gls Holding BV, di proprietà delle Poste Inglesi - Royal Mail - ed è uno dei principali player di mercato in Europa del settore del corriere espresso. Il gruppo anglosassone, a Napoli e Provincia, opera attraverso Temi Spa, franchisee da 40 anni, guidato da Francesco Tavassi. In altre parole, sul territorio partenopeo Temi è il braccio operativo del colosso anglosassone, anche nella partita dei nuovi investimenti. Oggi Temi ha 4mila clienti in portafoglio, tre filiali e un fatturato di 60 milioni realizzato con una forza lavoro di 80 dipendenti diretti e altri 200 nell’indotto.
Alle tre filiali esistenti – nell’Interporto di Nola, a Frattamaggiore e a Mariglianella – se ne aggiunge un’altra: più vicino al centro cittadino e in area strategica per i collegamenti con l’hinterland. Dovrà infatti rispondere alle esigenze determinate dalla forte crescita dell’e-commerce che richiede il più delle volte consegne in uno o al massimo due giorni.
«Gls, e Temi per essa, offrono i loro servizi a grandi e piccole imprese – spiega Francesco Tavassi, che ha anche la delega ai trasporti marittimi nell’Unione industriali di Napoli – queste ultime in particolare ci chiedono di offrire loro anche servizi di magazzino e di stoccaggio. Per questo motivo creeremo una piattaforma logistica a Napoli Est».
La nuova sede sorgerà infatti in un’area ex Icmi, ceduta da Cdp immobiliare, parte di quella zona orientale di Napoli che da tempo attende una riqualificazione. Avvenuta per ora solo in parte ma che attende numerosi interventi di recupero urbanistico e sociale. Area peraltro sede di una Zona economica speciale: ma anche strumento, benchè molto atteso, tarda a decollare.
La Temi è erede di una impresa familiare che fa capo ai Tavassi da tre generazioni. Nasce come Executive, e dapprincipio svolge attività di autotrasportatore e spedizioniere. Negli anni 80 cambia nome e diventa corriere espresso, che presto viene acquisito da Gls. L’imprenditore napoletano però resta in sella nel ruolo di franchisee.
La collaborazione con Gls e lo sviluppo del commercio on line danno una forte spinta alla Temi che dal 2015 al 2019 ha raddoppiato il fatturato. A sua volta Gls nel 2019 ha totalizzato un incremento del fatturato del 7% a livello globale e del 10% in Italia. Con un picco del 20% nel Sud d’Italia. La sola logistica per la gdo nel 2018 ha mosso un giro d’affari di 1,6 miliardi, secondo le analisi del Centro sulla logistica della Liuc Università Cattaneo.
www.sole24ore.it
martedì 18 febbraio 2020
Occorre un tavolo di confronto sul sistema bancario
Intesa. Romani: "Occorre un tavolo di confronto sul sistema bancario. No a tagli di personale e di sportelli"
18 febbraio 2020 - “La grande aggregazione bancaria che si prospetta a seguito dell’offerta pubblica di scambio su Ubi Banca lanciata da Intesa Sanpaolo è destinata a cambiare la morfologia del sistema bancario nazionale. La creazione di una banca che si collocherebbe, per solidità patrimoniale e capacità di business, alla pari, se non al di sopra, delle principali banche europee, non può che essere salutata favorevolmente, a patto che questa operazione non produca solo finanza per gli azionisti e opportunità per i manager, ma anche sviluppo e occupazione per il Paese”. E' quanto sottolinea il Segretario Confederale della Cisl, Giulio Romani. “Pensiamo che sia arrivato il tempo di aprire un confronto tra il governo, i sindacati confederali, le associazioni imprenditoriali e l’Abi sul modello di sviluppo con cui si vuol far crescere il nostro Paese e quale debba essere il ruolo insostituibile delle banche in tale progetto. Con il loro coinvolgimento, anche Bper e Unipol escono rafforzate da questa operazione finanziaria. Tutto questo avviene mentre è ancora da definire la sorte di Mps e Carige, la Popolare di Bari si trova in amministrazione straordinaria e Unicredit con scelte che appaiono opposte a quelle di Intesa San Paolo, sembra avviarsi ad un progressivo abbandono del mercato italiano, grazie al quale è nata. Pensiamo che, in una situazione così articolata, la politica dovrebbe avere la forza di coinvolgere tutti gli attori sociali, comprese le rappresentanze delle banche, per condividere un patto per il Paese, al fine di trovare le migliori soluzioni di mercato anche nelle situazioni più complesse, preservando il risparmio, il credito, l’occupazione e riaffermando la funzione sociale delle banche", aggiunge Romani. "Ovviamente è ancora troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sull’Ops di Intesa Sanpaolo. Ma il sindacato non può non rilevare che anche in questo caso l’unica bussola appare l’interesse degli azionisti con previsioni di un forte aumento dei dividendi una volta conclusa l’operazione. Sarebbe un affronto se, questi risultati per gli azionisti fossero finanziati dall’ennesima riduzione dell’occupazione. E non ci piace che un eventuale taglio di posti di lavoro o di servizi alla cittadinanza possa essere superficialmente derubricato sotto la parola sinergie”. “Il sistema bancario italiano vive un fase di transizione il cui esito è fondamentale per l’economia nazionale e per la tenuta del tessuto sociale. Da parte nostra ~vigileremo affinché dalla scomposizione e ricomposizione delle tessere di questo mosaico non escano penalizzate l’occupazione e l’interesse generale del Paese”.
https://www.cisl.it
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domenica 2 febbraio 2020
Pensioni. Partito il confronto tra Governo e sindacati
Pensioni. Partito il confronto tra Governo e sindacati. Sbarra: "Serve una riforma nel segno dell’equita’ con un grande patto tra le generazioni"
Roma, 27 gennaio 2020 - Soddisfatta, al termine dell'incontro di oggi , la delegazione della Cisl, composta dal Segretario generale aggiunto Luigi Sbarra, dal segretario confederale Luigi Ganga e da Gigi Bonfanti, attuale reggente della Fnp Cisl.
"Il Paese si salva con un Patto tra generazioni. Meccanismi piu' equi di pensionamento uniti a una seria politica di crescita e allo sblocco degli investimenti produttivi, sono essenziali per avviare il turnover nei luoghi di lavoro, incrementare consumi e produttivita' di sistema, assicurare a milioni di giovani un futuro e a tanti anziani una pensione dignitosa e attiva". Così Luigi Sbarra, al tavolo sulle pensioni con la ministra Nunzia Catalfo Catalfo. "Il tema di una maggiore e piu' sostenibile flessibilita' in uscita dal mercato del lavoro - ha sottolineato - deve essere considerato prioritario. I limiti del 'sistema Fornero' sono evidenti, a cominciare dal piu' importante: i lavori non sono tutti uguali. Oggi noi abbiamo un problema di sostenibilita' sociale che riguarda milioni di lavoratori che svolgono lavori faticosi, pesanti e usuranti , a cui si applicano le stesse regole di tutti gli altri. Questa distorsione va rimossa".
Secondo la Cisl, "e' indispensabile riprendere gli affidamenti e i contenuti dell'Intesa del 2016 con il Governo Gentiloni e rivedere regole e modalita' in modo da adattare i criteri alle attivita' svolte". "Bisogna estendere la platea - ha sottolineato Sbarra - di chi puo' accedere a forme di flessibilita' legate al lavoro usurante e gravoso e dare continuita' strutturale all'Ape Sociale, istituire la pensione di garanzia per tanti giovani incastrati in lavori precari e part-time, che non danno accesso a pensioni dignitose riconoscere alle donne almeno un anno di contributi in meno per ogni figlio; vanno poi avviate urgentemente le Commissioni istituzionali incaricate di dividere la spesa assistenziale da quella previdenziale e quella sul lavoro gravoso e usurante; occorre garantire le uscite a partire da 62 anni di eta', cosi' come 41 anni di contributi a prescindere dall'eta' devono bastare per godersi il diritto alla pensione. Tutto cio' senza alcun ricalcolo contributivo che sarebbe un ulteriore e inaccettabile drenaggio a spese dei futuri pensionati. Infine, e' necessario incentivare l'adesione ai fondi previdenziale soprattutto per i giovani lavoratori". "Chi mette in contrapposizione gli interessi dei giovani con quelli degli anziani - ha affermato Sbarra - compie un'operazione sbagliata e dannosa.
Queste riforme, insieme alla rivalutazione degli assegni pensionistici a una nuova legge sulla non autosufficienza, all'alleggerimento fiscale su pensioni e lavoro dipendente sono parti essenziali della politica di sviluppo nazionale. Meccanismi piu' equi di pensionamento uniti a una seria politica di crescita e allo sblocco degli investimenti produttivi, sono essenziali per avviare il turnover nei luoghi di lavoro, incrementare consumi e produttivita' di sistema, assicurare a milioni di giovani un futuro e a tanti anziani una pensione dignitosa e attiva"."Il Paese si salva con un Patto tra generazioni. Meccanismi piu' equi di pensionamento uniti a una seria politica di crescita e allo sblocco degli investimenti produttivi, sono essenziali per avviare il turnover nei luoghi di lavoro, incrementare consumi e produttivita' di sistema, assicurare a milioni di giovani un futuro e a tanti anziani una pensione dignitosa e attiva". Così Luigi Sbarra, al tavolo sulle pensioni con la ministra Nunzia Catalfo Catalfo. "Il tema di una maggiore e piu' sostenibile flessibilita' in uscita dal mercato del lavoro - ha sottolineato - deve essere considerato prioritario. I limiti del 'sistema Fornero' sono evidenti, a cominciare dal piu' importante: i lavori non sono tutti uguali. Oggi noi abbiamo un problema di sostenibilita' sociale che riguarda milioni di lavoratori che svolgono lavori faticosi, pesanti e usuranti , a cui si applicano le stesse regole di tutti gli altri. Questa distorsione va rimossa".
Secondo la Cisl, "e' indispensabile riprendere gli affidamenti e i contenuti dell'Intesa del 2016 con il Governo Gentiloni e rivedere regole e modalita' in modo da adattare i criteri alle attivita' svolte". "Bisogna estendere la platea - ha sottolineato Sbarra - di chi puo' accedere a forme di flessibilita' legate al lavoro usurante e gravoso e dare continuita' strutturale all'Ape Sociale, istituire la pensione di garanzia per tanti giovani incastrati in lavori precari e part-time, che non danno accesso a pensioni dignitose riconoscere alle donne almeno un anno di contributi in meno per ogni figlio; vanno poi avviate urgentemente le Commissioni istituzionali incaricate di dividere la spesa assistenziale da quella previdenziale e quella sul lavoro gravoso e usurante; occorre garantire le uscite a partire da 62 anni di eta', cosi' come 41 anni di contributi a prescindere dall'eta' devono bastare per godersi il diritto alla pensione. Tutto cio' senza alcun ricalcolo contributivo che sarebbe un ulteriore e inaccettabile drenaggio a spese dei futuri pensionati. Infine, e' necessario incentivare l'adesione ai fondi previdenziale soprattutto per i giovani lavoratori". "Chi mette in contrapposizione gli interessi dei giovani con quelli degli anziani - ha affermato Sbarra - compie un'operazione sbagliata e dannosa.
Il confronto di oggi ha avviato nei fatti il tavolo su pensioni e previdenza. "Abbiano illustrato le nostre proposte e ottenuto l’impegno a far partire subito le due Commissioni istituzionali partecipate anche dal sindacato , una tabella di marcia articolata in 5 tavoli tecnici", ha sottolineato al termine dell'incontro Sbarra.
A marzo è prevista la verifica del lavoro dei tavoli tecnici, con un nuovo incontro tra Governo e Sindacato.
Quanto alle due Commissioni, la Ministra del Lavoro ha specificato che una sarà impegnata nel separare la spesa assistenziale da quella previdenziale; l'altra sarà chiamata a riformulare ed ampliare la platea del lavoro gravoso e del lavoro usurante, e di valutare anche la possibilità di rendere strutturale l’Ape Sociale.
La Ministra Catalfo ha inoltre annunciato la volontà di avviare una Commissione inter-istituzionale composta da esperti del Ministero del Lavoro, Consulenti Inps, Rappresentanti della Funzione Pubblica, organismo che sarà chiamato a valutare costi e sostenibilità della riforma generale del sistema pensionistico .
Ecco il calendario specifico dei tavoli tematici:
• Il 3 febbraio h. 15 si affronterà il tema della pensione di garanzia per i Giovani;
• Il 7 febbraio h. 15 sarà avviato il tavolo sulle pensioni in essere, e dunque saranno trattati i temi della 14ma mensilità, della rivalutazione degli assegni, ecc.;
• Il 10 febbraio h 9.30 sarà trattata la questione della flessibilità in uscita, con riferimento anche alla pensione delle donne ;
• Il 19 febbraio h. 15 si discuterà del tema del sostegno alla Previdenza complementare;
• Infine, in data da definire di concerto con il Ministero della Salute, sarà affrontato il tema del supporto alla non-autosufficienza.
Tutti gli incontri di svolgeranno presso il Ministero del Lavoro.
www.cisl.it