Auguri dalla SLP CISL Segreteria di Roma Capitale e Rieti







Natale, 2014
Che le cose siano così, non vuole dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, si scopre che c’è un prezzo da pagare ed è allora che la maggioranza preferisce lamentarsi, piuttosto che fare.
Giovanni Falcone
Carissimi,
il mondo sta cambiando e noi possiamo partecipare al cambiamento solo se lo conosciamo davvero e siamo in grado di interpretarlo alla luce della nostra identità, dei nostri valori e della nostra memoria storica.
In questi pochi anni il nostro mondo quotidiano si è dilatato fino a comprendere tutto il mondo, tutto il Pianeta. Le nostre relazioni si sono estese ed infittite. Viviamo in una dimensione geopolitica dominata dall’interdipendenza. Non ci sono più problemi così lontani da poterli ignorare, perché il nostro mondo coincide con tutto il Mondo.
Il nostro lavoro, come postali, è totalmente diverso rispetto al passato più recente. E’ diverso anche il nostro lavorocome sindacalisti: siamo passati dalla gestione della continuità alla negoziazione della discontinuità e della flessibilità, dal contratto unico all’articolazione su due livelli e al nuovo assetto negoziale generato dalle elezioni delle RSU. Dobbiamo chiederci:
* siamo in grado di affrontare e gestire tutti questi cambiamenti insieme?
* con quali strumenti e con quali strategie possiamo orientare il nuovo progetto?
Ci servono una cultura, una visione d’insieme ed un sistema di strumenti e strategie adeguati rispetto al livello dei problemi che dovremo affrontare. L’importante è che il nuovo modo di pensare sia radicato nelle nostre conoscenze, nella nostra storia, nel nostro sistema di valori. La nostra storia passata è l’unica garanzia che abbiamo di poter riscrivere il futuro.
Cosa significano oggi solidarietà, democrazia, partecipazione, tutela, diritti di cittadinanza? Per rispondere correttamente dobbiamo ripartire dai nostri valori fondamentali, dal nostro “perché siamo insieme”.
Noi mettiamo sempre al centro del nostro pensiero e della nostra azione i valori della persona, il valore di ogni singola persona.
Non è il mercato che produce ricchezza: sono le persone con la loro intelligenza, con la loro passione, con la loro esperienza, memoria, identità. Sono le speranze che muovono il mondo. Possiamo rendere globali i nostri valori testimoniandoli concretamente, nelle scelte della politica e nelle forme dell’economia.
E’ il momento di rimettere in ordine le cose, cominciando dalle parole e dal loro significato reale.
Al primo posto, nella nostra graduatoria, ci sono gli esseri umani, che per noi sono tutti uguali, nel senso che hanno tutti gli stessi diritti e doveri.
Al secondo posto ci sono le scelte di comportamento degli esseri umani, i valori che li guidano. L’insieme dei valori si chiama “etica”, parola che viene dal greco e significa, appunto, “scelte di comportamento”.
Al terzo posto mettiamo il comportamento delle comunità umane, le regole che ci diamo per convivere nelle migliori condizioni possibili. Le regole della comunità si chiamano “politica”.
Al quarto posto possiamo mettere le aspirazioni più alte, le speranze ed il desiderio di felicità che tutti gli uomini sentono. La parola che esprime tutto questo è “estetica”.
Al quinto posto mettiamo le regole per gestire le risorse di ciascuno e della comunità, per raggiungere il benessere insieme. Questo è quello che chiamiamo “economia”. Che significa, esattamente, “le regole per la buona gestione della comunità”.
Come riflessione per il Natale vi proponiamo un esempio di come dovrebbe funzionare il mondo, quando le cose stanno al loro posto.
“La città è la casa della persona umana. In ogni città degna di questo nome ciascuno deve avere una casa per amare, una scuola per imparare, un’officina per lavorare, un ospedale per guarire, una chiesa per pregare e molti giardini perché i bambini possano giocare ed i vecchi riposare.” Sono parole di Giorgio La Pira, che fu Sindaco di Firenze negli anni della ricostruzione. In quella città c’è tutto quello che serve per vivere bene insieme.
La risposta all’invadenza dell’economia non può essere lasciata alla capacità dei singoli, perché il problema della cittadinanza è strettamente legato alla qualità della convivenza, alla qualità dei rapporti tra i cittadini nella vita di tutti i giorni.
Non lasciamo che il contenuto della cittadinanza si impoverisca fino all’indifferenza.
La società civile, come istanza collettiva e rappresentanza di interessi generali, verrebbe cancellata.
Agli albori dello sviluppo industriale la società civile ha scelto di rappresentarsi attraverso i partiti, i sindacati e le associazioni di categoria. Oggi, nel momento del nuovo cambiamento nell’organizzazione del mondo, il corpo civile del nostro Paese e del resto d’Europa può esprimere innovazione e soluzioni più avanzate di quelle attuali. Per questo ha diritto di parola, diritto di ascolto e diritto di accesso ai luoghi della decisione.
E nella rivendicazione di questi diritti troverà certamente il nostro sindacato al suo fianco, perché la parola “sindacato” significa “giustizia insieme”.
Il nostro compito oggi è quello di garantire il presente e il futuro dei lavoratori delle Poste. Per farlo, abbiamo bisogno di usare sempre meglio i tre strumenti fondamentali di cui disponiamo: sapere, saper fare e far sapere.
Sapere di più e meglio…Saper fare di più e meglio…Far sapere a tutti è meglio.
Il consenso non viene dai numeri, ma dalla condivisione. Quindi, che questo sia il Natale della condivisione, della partecipazione, del ragionare insieme.
Abbiamo molte cose da cambiare e il modo migliore di farlo è diventare noi stessi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
L’universo è cambiamento. La nostra vita è il risultato dei nostri pensieri. Lo ha detto l’Imperatore Marco Aurelio duemila anni fa.
Impegniamoci a cambiare i nostri pensieri, non quelli degli altri.
Impegniamoci ad essere la minoranza che si tira su le maniche, paga il prezzo che c’è da pagare e cambia il mondo.
Siamo i registi della nostra vita.
Sorridenti, cordiali, aperti, coraggiosi e sempre capaci di augurare a tutti il meglio, a partire da questo Natale e dalle Feste che lo accompagnano.
“…Abbraccia il cambiamento
Sii il cambiamento…”                                                                                                  Riccardo Barbati

Postepernoi: CONVENZIONI SUL TERRITORIO

Sono presenti su poste per noi,  convenzioni su tutto il territorio nazionale per i dipendenti, allego quelle di Roma e dintorni lascia un poco perplessi che solo per il centro non siano presenti indirizzi o recapiti telefonici, con un piccola ricerca internet sono comunque reperibili questi dati



intervista del 16/12/2014 Francesco Caio


16/12/2014 LA7
OTTO E MEZZO - 20.30  

Conduttrice: Lilli Gruber 
L'Amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, ospite alla trasmissione di La7 Otto e Mezzo. Intervistato dalla conduttrice, Lilli Gruber, e dal direttore del Sole24Ore, Roberto Napoletano, l'Ad ha raccontato il processo di sviluppo strategico delle Poste 2020.
Un Piano quinquennale che prevede investimenti in logistica, finanza, assicurazioni e soprattutto formazioni.
Uffici postali e portalettere resteranno il cuore pulsante dell'Azienda che, con le sue persone, proporrà alla PA, ai privati e alle imprese servizi digitali semplici e efficienti.


mercoledì 17 dicembre 2014

COMUNICATO SU INCONTRO CON L'AMMINISTRATORE DELEGATO CAIO

Attività Segreteria Generale

17 DICEMBRE 2014



Si è svolto ieri l’incontro con l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Ing. Caio riguardante la presentazione dei contenuti del Piano Strategico 2015/2019.
L’incontro è stato preceduto dalla riunione del CdA di Poste che ha approvato il Piano e dalla conferenza stampa riservata ai mass media; successivamente all’incontro con le OO.SS. il Piano è stato presentato anche ad una parte dei Dirigenti dell’Azienda.
Il Piano illustrato è articolato in tre parti: il punto di partenza, il nuovo contesto e la missione di Poste, il piano di crescita.
Il punto di partenza ha evidenziato la situazione attale del Gruppo con i relativi elementi di forza e di debolezza; in particolare Caio ha evidenziato come dal 2010 al 2013 a fronte di un aumento dei ricavi del 20% si sia registrata una perdita di redditività e conseguentemente dei margini economici (Ebit) pari al 25%. Il settore postale è quello più critico a causa del calo dei volumi e degli elevati costi fissi legati all’attuale quadro regolatorio ed al servizio universale (recapito su 5 gg, J+1 ecc.); anche la qualità percepita è decisamente un punto di debolezza della nostra Azienda nel settore SP.
Il nuovo contesto economico e sociale in cui si dovrà muovere poste Italiane è legato essenzialmente allo sviluppo dell’economia digitale ed all’E-commerce. Per questo motivo lamission aziendale diventerà quella di fare di Poste il motore di sviluppo inclusivo per accompagnare cittadini, imprese e P.A. verso la nuova economia digitale.
Le priorità di Poste Italiane saranno tre: lanciare un nuovo servizio universale di qualità ma sostenibile ed un sistema logistico funzionale e capillare; essere attore centrale ni sistemi di pagamento digitali, sicuri e tracciati; essere punto di riferimento per il risparmio e l’offerta assicurativa per le famiglie.
Il piano di crescita illustrato da Caio prevede nei 5 anni (periodo in linea anche con la durata della nuova convenzione con CDP e con quella del futuro Contratto di Programma) un aumento dei ricavi e della redditività, 3 miliardi di investimenti in tecnologia, 3 milioni di ore di formazione annue, una crescita nel settore pacchi, un servizio postale più sostenibile (recapito a giorni alterni su aree a bassa densità e differenziazione delle tariffe postali sulla base della velocità della spedizione ,1 o 4 giorni), 8000 tra nuove assunzioni e conversioni e la prosecuzione degli esodi incentivati.
Sul versante dei servizi finanziari il Piano prevede lo sviluppo di nuove offerte relative a prodotti di risparmio caratterizzati da capitale di rischio (quindi non più solo prodotti postali caratterizzati da interessi prossimi allo zero) ed il conseguente aggiornamento professionale dei lavoratori.
Questa in sintesi la presentazione dell’AD Ing. Caio.
Il nostro giudizio sul Piano, come già anticipato ieri alle agenzie di stampa, è stato sospeso in attesa di ulteriori approfondimenti che dovrebbero essere illustrati in specifiche riunioni a partire dal 7 gennaio prossimo. Tuttavia abbiamo espresso anche insoddisfazione non tanto per gli scenari descritti, per la qualità dell’analisi svolta o per le linee di azione disegnate ma perché l’Amministratore Delegato ha “nascosto” almeno una parte importante del Piano: i numeri veri delle eccedenze che la riorganizzazione dell’Azienda porterà con sé. Infatti l’affermazione di una politica di esodi in linea con il trend degli ultimi anni significa, a nostro parere un uscita di oltre 20.000 lavoratori; e le 8000 - tra assunzioni e conversioni - tanto sbandierate alla fine potrebbero rivelarsi ben poca cosa considerando che l conversioni riguardano personale già in servizio e le assunzioni pare siano al lordo delle riammissioni giudiziali previste. La nostra Azienda si avvia pertanto verso un pesante ridimensionamento occupazionale.
Altri elementi di forte perplessità espressi dalla nostra Organizzazione sindacale riguardano da un lato l’ancora indeterminata declinazione del concetto di nuove prassi gestionali cui l’azienda ha fatto riferimento (dimensionamento organici, titolarità di zona e nuove turnazioni, flessibilità/fungibilità, scorta, inidonei, sostituzioni flessibili), dall’altro la nuova linea di azione commerciale che consentirà ai nostri uffici di collocare prodotti finanziari con livelli di rischio. Riteniamo che introdurre questa novità possa rappresentare un salto nel buio per un’Azienda la cui clientela è fatta di risparmiatori e non di investitori e vede in Poste la sicurezza offerta dallo Stato. Non vorremmo che si ripetessero le negative esperienze di un passato non troppo lontano.
Infine, lasciando impregiudicato ogni giudizio sul merito del Piano al momento in cui questo verrà illustrato nei dettagli, riteniamo che in ogni caso un Piano di così vasta portata difficilmente potrà essere attuato senza la partecipazione convinta ed il consenso dei lavoratori e del sindacato.

Verbale accordo Contratto Ponte 2013 – 2015: L’Accordo Economico


Il giorno 15 dicembre è stato sottoscritto il rinnovo contrattuale 2013-2015 attraverso un accordo ponte che recupera per i lavoratori del gruppo i valori economici dello stesso.
Per il biennio 2014-2015 saranno erogati 500 euro medi lordi nel mese di gennaio 2015 e 300 euro lordi a luglio dello stesso anno.
Tali importi si sommano ai 260 euro già percepiti in riferimento all’anno 2013 per un totale complessivo di 1060 euro, importo pressoché equivalente al valore dell’IPCA del periodo di riferimento.
Viene istituita una commissione tecnica paritetica con il compito di approfondire entro settembre 2015 tutte le attività necessarie per la costituzione di uno specifico Fondo Sanitario Aziendale.
L’avvio di tale fondo sarà definito nell'ambito del rinnovo CCNL 2016/2018.
Con riferimento a tale rinnovo le parti hanno concordato che l’avvio del relativo confronto inizierà entro il 31 ottobre 2015.
Le parti hanno altre sì concordato che il “valore punto “utilizzato per tale confronto sarà ricalcolato in base ai valori IPCA che saranno indicati dall’ISTAT nel maggio 2015.
Riteniamo molto positivo l’accordo raggiunto in quanto coglie in pieno la nostra impostazione e consente un pieno recupero dei valori inflattivi, mantiene inalterata l’impostazione normativa attuale ed i conseguenti diritti, e ci consente di evitare, per l’anno 2015,   di dover affrontare contemporaneamente tre delicate questioni quali: rinnovo CCNL, rinnovo premio di risultato e riorganizzazione aziendale derivante dal piano di impresa.
Invitiamo le nostre strutture territoriali a dare la massima diffusione ai contenuti dell’accordo raggiunto,  utilizzando tutti gli strumenti ritenuti più opportuni, quali assemblee sui posti di lavoro, direttivi di organizzazione allargati od anche, ove possibile,  attivi regionali unitari allargati alle RR.SS.U., con l’avvertenza che essendo un contratto nazionale non è subordinato ad alcuna  validazione delle RR.SS.U come invece prevede l’accordo interconfederale per gli accordi aziendali di secondo livello.
In allegato vi inviamo il testo sottoscritto
Cordiali saluti
MARIO PETITTO










Sostanzialmente all'interno dell’Accordo è prevista l’attivazione di un Fondo Sanitario Aziendale a favore dei dipendenti e l’obbligo di rivalutare, con il prossimo contratto ( 2016/2018 ) i minimi contrattuali degli anni 2013/2015 non percepiti, recuperando il coefficiente di valutazione IPCA per tutti e sei gli anni complessivi. In sostanza si è cercato di dare una risposta immediata alle necessità economiche che, è bene chiarirlo, non incidono sullo stipendio e le voci accessorie relative. Deve anche sottolinearsi, però, che lo stesso Accordo prevede per il rinnovo del prossimo CCNL del triennio 2016/2018 il recupero del piede contrattuale anche del periodo 2013/2015.


Cisl-Slp Segreteria di Roma Capitale e Rieti

Il Piano industriale di Poste Italiane S.p.a. 2015 – 2019 Comunicazione dell’ad Francesco Caio



Comunicazione dell’ad Francesco Caio

Care colleghe e cari colleghi,
 desidero condividere con voi le linee strategiche del Piano di Sviluppo del Gruppo per il periodo 2015-2019.
 E’ un Piano di crescita e investimenti in tecnologie e persone, per fare di Poste Italiane un’azienda competitiva, trasparente, etica e innovativa al servizio del Paese, della qualità della vita delle persone e della competitività delle imprese.
 Il contesto economico e sociale in cui Poste Italiane oggi opera è in profonda trasformazione, poiché stiamo assistendo al passaggio dai processi tradizionali a quelli digitali della nuova economia.
 Vediamo questo processo di trasformazione anche nei nostri numeri: negli ultimi anni i ricavi sono cresciuti soprattutto grazie ai servizi assicurativi, ma i margini, necessari per garantire investimenti e sviluppo, sono in calo, in particolare nei servizi postali, dove le attuali regole del Servizio Universale ci obbligano ad una struttura di costi e processi non più sostenibile.
 Ma è proprio questo processo di trasformazione che genera, come abbiamo visto in questi mesi, nuove opportunità per la nostra logistica e per l’organizzazione del recapito, grazie allo sviluppo dell’e-commerce che spinge l’incremento dei volumi nel segmento pacchi.
 In un contesto economico così mutevole, la nuova missione di Poste Italiane è diventare un motore di sviluppo inclusivo che, attraverso servizi semplici, trasparenti e convenienti, possa accompagnare famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale.
 Questa è la sfida e l’opportunità che ci porterà verso le Poste 2020 attraverso l’attuazione del Piano che, dopo l’approvazione nel Consiglio di Amministrazione, abbiamo presentato oggi ai Media e ai Sindacati.
 Ecco, dunque, i punti principali del Piano Strategico 2015-2019, autofinanziato e coerente con il disegno di un Gruppo che punta alla quotazione in Borsa.
 • Il fatturato è previsto in crescita verso i 30 miliardi di euro e la profittabilità, dopo la flessione iniziata nel 2010, tornerà a crescere nell’arco di Piano.
 • Investiremo circa 3 miliardi in tecnologia e innovazione, di cui oltre 500 milioni di euro saranno destinati a interventi di riqualificazione, tecnologia e sicurezza dei nostri Uffici Postali.
 • Prevediamo un grande sforzo di sviluppo e formazione delle nostre persone: oltre 3 milioni di ore all’anno per adeguare le nostre competenze e offrire nuovi servizi.
 • Forte investimento sulle competenze con circa 8.000 tra nuovi ingressi e conversioni dei part time: il 50% dei nuovi ingressi riguarderà giovani laureati e nuove professionalità. Inoltre prevediamo lo sviluppo di circa 7.000 risorse interne verso profili più qualificati.
 • Si estenderà anche ai prossimi anni il processo di uscite agevolate che il Gruppo ha avviato dal 2010, che stimiamo in linea con il livello degli ultimi anni.
Il Piano che abbiamo costruito rappresenta una formidabile sfida di trasformazione culturale e tecnologica.
 So di poter contare su ciascuno di voi e ho bisogno di tutti per raggiungere questi obiettivi. La differenza la fanno le persone e questa, come vi ho sempre detto, è innanzitutto un’azienda di persone competenti, responsabili e con uno straordinario senso di appartenenza.
 Possiamo fare di Poste Italiane una delle più belle aziende del Paese e realizzare insieme qualcosa di veramente importante per noi, per i nostri figli e per il Paese.
 Grazie e buon lavoro a tutti noi.
 Francesco Caio

Accordo Servizi Postali: Trasformazioni Full-Time per tutti, Mobilità verso Roma e Latina e 45 Nuovi CTD

Il giorno 10 Dicembre è stato siglato un accordo in materia di recapito che riguarda la Regione Lazio, tra i temi trattati: tracciatura delle raccomandate, manutenzione dei mezzi e l’organico addetto al servizio di recapito.
Per quanto riguarda il Track and Trace verranno adeguati i sistemi software e hardware per rendere più stabile e performante il sistema a partire dal mese corrente e per tutto il prossimo anno.
Per quanto concerne la manutenzione e degli automezzi e motomezzi è stato ampliato il numero delle officine convenzionate ed è stato attivato un intervento per ridurre i tempi per la risoluzione dei guasti.
Dal 12 Gennaio 2015 saranno effettuati i passaggi da tempo parziale a temo pieno dell’attuale personale portalettere part-time a tempo indeterminato in possesso delle idoneità alla attività di portalettere di Roma città e provincia di Latina.
Verrà attivata la mobilità Nazionale per l’inserimento nel Comune di Roma e Latina per un numero totale di 5 risorse full-time e 5 part-time.
Dal mese di Gennaio verranno inserite 45 risorse a tempo determinato per svolgere attività di recapito


Cisl-Slp Segreteria di Roma Capitale e Rieti

Comunicati Stampa rilasciati dal Segretario Generale Mario Petitto a seguito dell'incontro di oggi con l'Amministratore Delegato: giudizio insoddisfacente sul piano, Caio ha nascosto i veri numeri.


Roma, 16 dic. ( AdnKronos ) - "Il nostro giudizio, seppur insoddisfacente, in questo momento è sospeso,,. E' quanto dichiara il segretario generale del Slp cisl. Mario Petitto sul piano strategico approvato oggi dal Cda di poste. "Siamo insoddisfatti non tanto per linee che ci sono state illustrate, ma perché ci sembra uno scenario ancora a maglie larghe su quale sarà la strategia che I'azienda attuerà nei prossimi cinque anni. Ma la sorpresa maggiore per il sindacato è che I'azienda non ha evidenziato oggi con coraggio e chiarezza i numeri che completeranno il piano di impresa. Si parla di ottomila assunzioni ma non si dice che nei prossimi cinque anni continuerà i1 piano di esodi incentivati con 1a media che è gìà stata di 4 mila unità all'anno. La forza lavoro sarà ridotta di almeno 15 mila lavoratori. Questa è la realtà di cui non ha parlato Caio, nascondendo i veri numeri. Ecco perché siamo perplessi.
Abbiano forti riserve che questo piano strategico si possa attuare senza la partecipazione ed il consenso dei lavoratori e del sindacato"



(ANSA) - ROMA, L6 DIC - La Cisl- contesta il dato sulle assunzioni alle Po6te nei próssini cinque anni annunciato dall'azienda (8.000 persone) affermando che secondo quanto risulta al sindacato solo 4.000 sarebbero Le nuove entrate mentre per le altre 4.000 si parlerebbe di una riqualificazione
interna, Inoltre sottolinea il sindacato nei_ prossimi cinque anni dovrebbe proseguire il programma di esodi incentivati con l'uscita di circa 4.000 persone l'anno. Al termine del piano strategico quindi Ia forza lavoro di poste si ridurrà di almeno altre 15. 000 unità.
"Il nostro giudizio, seppur insoddisfacente - ha detto il
segretario generale di Slp-Cisl, Mario Petitto commentando il piano presentato oggi - in questo momento è sospeso. Siamo insoddisfatti non tanto per linee che ci sono siate illustratrice ma perché ci sembra uno scenario ancora a maglie larghe sul quale sarà la strategia che l'Azienda attuerà nei prossimi cinque anni. Ma la sorpresa maggiore per il sindacato è che l'azienda non ha evidenziato oggi con coraggio e chiarezza i numeri che completeranno il piano di impresa. Si parla di 8_000 assunzioni
ma non si dice che nei prossimi cinque anni continuerà il piano di esodi incentivati con la media che è già stata di a quattromila unità all'anno. La forza lavoro sarà ridotta di almeno 15 mila lavoratori. Questa è la realtà di cui non ha parlato Caio, nascondendo i veri numeri. Ecco perché siamo perplessi. Abbiano forti riserve che questo piano strategico si possa attuare senza la partecipazione ed il consenso dei lavoratori e del sindacato. (ANSA) .

sabato 13 dicembre 2014

Festa di Natale al Futurarte, Siete Tutti Invitati!

In Occasione delle Festività Natalizie la Segreteria di Roma Capitale e Rieti è Lieta di Invitarvi presso il locale Futurarte per un Caloroso Scambio di Auguri.




 FUTURARTE Viale della Civiltà del Lavoro 50/52 (Roma EUR) Dalle ore 19:30

giovedì 11 dicembre 2014

POSTE ITALIANE: RENZI HA INCONTRATO CAIO SUL NUOVO PIANO INDUSTRIALE



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 dic - Si e' tenuto in mattinata l'incontro tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e l'amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio. Il confronto, previsto in agenda, precede la presentazione del nuovo piano industriale che approdera' in consiglio di amministrazione il 16 dicembre. Una volta passato al vaglio del consiglio, il piano quinquennale sara' presentato alla stampa e ai sindacati. Con la messa a punto delle nuove strategie, Poste Italiane predispone il quadro per affrontare la privatizzazione voluta dal Governo.
Sim
(RADIOCOR) 11-12-14 12:59:41 (0317) 

mercoledì 10 dicembre 2014

PETITTO: CONTRATTO, SUBITO!


Per il leader SLP occorre dare una immediata risposta economica ai lavoratori del

Gruppo Poste. Partecipazione e condivisione nelle scelte strategiche e nei futuri assetti
aziendali. Slp in prima linea per sostenere la mobilitazione della CISL
Importanza del voto alle elezioni Fondoposte

Sommario

In questo numero: EDITORIALE – “PETITTO: CONTRATTO, SUBITO!” – PRIMO PIANO - “FONDOPOSTE: terminate le procedure di voto elettronico e dei Seggi Fissi” – APPROFONDIMENTI – “SERVIZI POSTALI, sottoscritto l’accordo sulla consegna in via sperimentale tramite portalettere dei pacchi fino a 5 Kg” – “A Firenze, Napoli e Milano le tre manifestazioni della mobilitazione della Cisl” - BREVI – “Riunione Organismo Paritetico Nazionale salute e sicurezza (OPN)” - “Poste Italiane: nuove procedure per le assunzioni a Tempo Determinato” – “Rinnovo Contratto lavoratori dei servizi postali in appalto” – “Mancato Riconoscimento Inquadramento Professionale”

Accordo quadro con le associazioni dei consumatori



Da una parte Poste italiane, dall’altra diciannove associazioni che seguono i consumatori. Insieme, ieri hanno firmato il nuovo accordo quadro che regola i rapporti. Gli interlocutori sono Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Arco, Assoconsum, Assoutenti, Casa del consumatore, Centro tutela consumatori e utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori.
L’intesa intende migliorare costantemente la qualità dei prodotti e dei servizi, al tempo stesso vuole rafforzare il confronto, definito “costruttivo e trasparente”, con le organizzazioni partner. Istituito, inoltre, il cantiere consumatori: è un tavolo di lavoro permanente; sarà composto da un rappresentante per sodalizio ed analizzerà le più importanti iniziative aziendali che abbiano un impatto sulla clientela.
La firma “è un ulteriore passo importante nella relazione tra la più grande azienda di servizi del Paese e le associazioni di rappresentanza degli interessi dei cittadini”, ha commentato l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio. “Consolida il dialogo che in questi anni ha portato a risultati molto positivi”.
Particolarmente apprezzato -annota il presidente dell’Associazione difesa orientamento consumatori, Lamberto Santini- il rilievo attribuito dall’ad alla “volontà di tagliare i servizi commerciali a favore di una maggiore efficacia e fruibilità, per gli utenti, dei servizi postali «core business». Crediamo sia opportuno intervenire al più presto sul miglioramento della tracciabilità e della tracciatura della corrispondenza, in particolare per le fatture e le bollette destinate ai consumatori e per l’invio e ricezione dei pacchi postali, anche al fine di promuovere e garantire i servizi legati al commercio elettronico”. Apprezzata inoltre la volontà di prevedere una formazione specialistica per gli operatori postali che entrano in relazione con i cittadini.