venerdì 30 maggio 2014

Conguaglio premio di produttività 2013

Anche quest'anno arriva il pdr anche se stavolta è diverso. Dopo aver sentito annunciare l'apocalisse aziendale a dicembre, dopo averla vista rimandare di qualche mese, dopo aver visto demonizzare la figura dei messi notificatori e dopo aver sentito proclamare il preambolo della fine con la vendita di quote di minoranza dell'azienda, c'è stata la solita fase stagionale del" non ci pagano il pdr", fino ad oggi.
Quest'anno come dicevo è diverso, nonostante le profezie di sventura oltre ad aver ottenuto il pdr,  visto il raggiungimento ed il superamento dell’obbiettivo, avremo un implemento sino al 5% in più per la quota Nazionale e il 4% in più per la quota Regionale. Il premio verrà liquidato nella prossima bustapaga di Giugno 2014 insieme allo stipendio e decurtato in caso di assenze secondo la tabella riportata.
Approfitto per parlare ai colleghi e invitarli a chiedersi a chi giovi quindi l'allarmismo, il creare timori o precarietà. Gli interlocutori di questi processi sono spesso realtà di minoranza nella nostra azienda, che poco hanno da dire o dare, e così come in altri ambiti cercano di attirare i riflettori annunciando l'apocalisse di turno. 

I fatti fortunatamente parlano da soli, e mi prendo la libertà di complimentarmi con tutti noi, e in special modo con i colleghi della Slp: perché se veniamo sempre accusati di decidere tutto in azienda, di manovrare chissà cosa o chissà chi, allora siamo anche "responsabili" di questo risultato. La nostra unica differenza è che siamo in tanti e tutti disponibili, se abbiamo un problema o un dubbio c'è sempre la volontà e l'umiltà di dare un aiuto. Allego i prospetti e vi auguro buona giornata.

mercoledì 28 maggio 2014

Poste, Il Tesoro chiude ai sindacati in cda e alle azioni gratis per i dipendenti

La privatizzazione di Poste Italiane è ancora in bilico tra un'accelerazione per chiudere l'operazione di quotazione entro la fine dell'anno e il rinvio alla seconda metà del 2015. È in corso da qualche settimana un confronto tra il nuovo amministratore delegato, Francesco Caio, e l'azionista ministero dell'Economia su tempi e modalità dell'Ipo: il nuovo manager, come anticipato da IlSole24Ore il 17 maggio scorso, sarebbe orientato a un rinvio. Caio ha già cominciato a rimettere mano al piano industriale sul quale aveva lavorato il predecessore, Massimo Sarmi, e ha individuato margini di miglioramento delle prospettive di crescita proprio grazie a un maggiore ricorso all'innovazione tecnologica, tema del quale il manager è profondo conoscitore.
L'ad vorrebbe, però, avere più tempo: oltre a rielaborare il piano industriale deve prendere confidenza con la struttura organizzativa interna e con il management di Poste. È probabile che, come sta accadendo in Eni e in Enel, anche nella società dei ricapiti si proceda a una semplificazione della struttura e in questo contesto Caio potrebbe decidere di portare qualche manager di fiducia. Un altro aspetto significativo riguarda il bilancio: il nuovo ad potrebbe infatti decidere una pulizia dei dati contabili con qualche svalutazione da applicare al bilancio 2014. Un'operazione che vorrebbe fare prima dell'Ipo e questo inevitabilmente sposterebbe la tabella di marcia all'autunno 2015.
In attesa di capire quale sarà l'orientamento a prevalere, e dunque l'effettiva tempistica dell'operazione, alcune certe cominciano a emergere. In particolare quelle che riguardano il coinvolgimento dei dipendenti nella privatizzazione e nell'eventuale partecipazione agli organi amministrativi. Il governo Letta era affascinato da questa prospettiva ed era stato possibilista, tanto che si era arrivati a parlare di un modello gestionale alla tedesca con rappresentanti dei sindacati all'intero del board. L'orientamento con il governo Renzi è cambiato: il segnale evidente è arrivato con la sostituzione dell'ad e del presidente, Giovanni Ialongo, quest'ultimo a lungo esponente della Cisl che più volte ha perorato la causa di un coinvolgimento dei dipendenti nella gestione. Il ministero dell'Economia non aprirà il board di Poste ai lavoratori. Di più: non saranno previste, in occasione della vendita di azioni, attenzioni particolari per i dipendenti, arrivando addirittura a ipotizzazione la distribuzione di titoli gratis. Quest'ultima opzione, in particolare, è impraticabile perchè farebbe configurare a carico del Tesoro venditore un danno erariale. Le agevolazioni previste per i dipendenti saranno dunque quelle classiche sinora contemplate in altre operazioni di privatizzazione: una quota azionaria riservata, incentivi quali l'anticipo del Tfr per finanziare l'acquisto, bonus share per fidelizzare l'azionista.
Il 27 scadevano i termini per la presentazione delle offerte da parte delle banche d'affari e degli studi legali per il ruolo di advisor per conto del Tesoro nella privatizzazione di Enav. Se, come probabile, il ministero dell'Economia opterà per la quotazione, questa potrebbe avvenire in tempi rapidi e già entro la fine dell'anno. Qualcosa in più si saprà dopo l'assemblea per la nomina del nuovo cda, prevista il 12 giugno.

lunedì 26 maggio 2014

FondoPoste, nominato il nuovo Presidente. 25 e26 novembre 2014 Elezioni rinnovo Assemblea Delegati


Il 21 maggio u.s. si è insediato in nuovo Consiglio di Amministrazione di Fondoposte, che ha visto, come primo atto, la nomina del Presidente del Fondo, espresso da Slp Cisl, nella persona del Professor Leo Corvino, stimato docente di economia dei mercati finanziari dell’Università Bocconi.
Durante la stessa seduta il Cda ha provveduto ad indire le elezioni per il rinnovo dei componenti dell’Assemblea dei Delegati in rappresentanza dei lavoratori.
La data individuata è quella del 26 e 27 novembre 2014.
Circa le modalità di voto, tutte le decisioni verranno assunte nelle prossime settimane dopo l’insediamento della Commissione Elettorale (che deve avvenire entro il 5 giugno p.v.) e la prossima seduta del Cda prevista per il giorno 11 giugno prossimo.

sabato 24 maggio 2014

Al via il primo bond di Poste Vita, 750 milioni, metà sottoscritto all'estero.

Poste Vita (gruppo Poste italiane) ha collocato un'emissione obbligazionaria subordinata a tasso fisso e durata di 5 anni per un importo complessivo di 750 milioni. Lo informa un comunicato secondo cui il bond subordinato Tier 2 solvency I structure ha ricevuto una domanda superiore a 3 miliardi di euro, maggiore di 4 volte il target ed ha suscitato il forte interesse degli investitori esteri, che hanno sottoscritto circa il 56% del totale. Nello specifico, il 22% e' stato sottoscritto da investitori inglesi e irlandesi, il 16% e' stato collocato in Francia e circa l'8% e' stato acquistato da societa' tedesche. Il 44% dell'emissione e' stato destinato a investitori istituzionali nazionali. L'emissione e' stata finalizzata ad incrementare il capitale regolamentare a sostegno della continua crescita e dei piani di sviluppo della compagnia e si e' rivolta a investitori istituzionali. Considerata la significativa domanda ricevuta, dopo circa 2 ore lo spread finale e' stato fissato a 215 punti base, per una cedola pari al 2,875% ed un relativo prezzo di emissione del 99,597%.

venerdì 23 maggio 2014

VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO ORDINARIO AL FONDO DI SOLIDARIETÀ DEL GRUPPO POSTE ITALIANE


Come è noto la cosiddetta legge Fornero (Legge 28.06.2012 n° 92 )   stabiliva l’obbligo di costituzione o di aggiornamento del fondo di solidarietà per le imprese non coperte dalla cassa integrazione.
A seguito di ciò sottoscrivemmo  un apposito accordo con l’azienda  i cui contenuti dovevano trovare una trasposizione legislativa. Ciò è avvenuto con  la pubblicazione in gazzetta del decreto 24 gennaio 2014, che ha reso pertanto operativo il nuovo fondo che sostituisce il precedente.
In allegato vi inviamo il testo del decreto in questione.



giovedì 22 maggio 2014

Le bugie stagionali hanno tutti gli anni le gambe corte

Continuano ad arrivare richieste dei lavoratori sul pagamento del Premio di Risultato di giugno. C' e' molta confusione in giro e più di qualcuno, anche chi non dovrebbe, confonde questo premio con il Middle Management riservato a Csq, Mq e direttori, quest'ultimo non retribuito per mancato raggiungimento dell'obiettivo assenteismo, come avevamo comunicato qui. Diventa così un pretesto stagionale per alcuni, a corto evidentemente di argomenti e con poco altro da fare, per tentare di parlare con la gente e sparare fesserie: eppure di cose serie c'è ne sarebbero da affrontare. La libera attività di sindacalisti e' molto difficile quanto utile ora come sempre e non si sente il bisogno di demagoghi che da anni non sanno cosa dire per avere un poco di visibilità .... E' giunto il momento di ricordare a tutti le fesserie che ogni anno si dicono intorno a questo argomento, come il terrorismo privo di fondamento propinato sulla figura del  Messo Notificatore, che ha creato e sta creando problemi a noi lavoratori ed all'azienda. Tornando al punto come comunicato qui  é stata richiesta la riapertura dei tavoli di confronto, a seguito dei cambi avvenuti ai vertici aziendali. Permangono gli accordi sottoscritti e quanto prima vi aggiornerò sul PDR, data l'importanza che riveste per l'economia di molte famiglie, specialmente in questi ultimi tempi.

Bonus Fiscale 2014 e part time



In riferimento a quanto comunicato qui  viste le richieste di chiarimenti, specifico che i colleghi che lavorano con contratto part time avranno accreditato sulla busta paga sempre 80 euro, in quanto il bonus non é proporzionale alla tipologia contrattuale ma al reddito.

Richiesta unitaria ripresa confronto in Azienda


Le Organizzazioni Sindacali hanno sollecitato Poste Italiane per la ripresa del confronto e delle trattative su Premio di Risultato, Servizi Postali, Mercato Privati e rinnovo contrattuale. Di seguito la richiesta unitaria inviata in data odierna:

Dr. Paolo Faieta
Risorse Umane e Org.ne – R.I.
Poste Italiane S.p.A.
Viale Europa 175
00144  ROMA



Roma, 22 Maggio 2014


Oggetto:- Ripresa del confronto sindacale in Azienda.-

Sono ormai diverse settimane che il confronto al tavolo nazionale di Relazioni Industriali è, per più cause concomitanti fra loro, di fatto sospeso.

Come noto, tuttavia, moltissimi sono gli argomenti in attesa di essere affrontati e definiti: dal Premio di Risultato – scaduto lo scorso dicembre – alle problematiche organizzative  SP (richiamate anche nell’accordo del 14 febbraio 2014), dal possibile nuovo accordo di consolidamento degli ex CTD alle problematiche di MP (confronto sugli organici ecc).

Inoltre il mancato confronto nazionale rischia di ingenerare difficoltà sui territori, dove le nostre strutture sindacali ci segnalano un crescente disagio tra i lavoratori.

Infine ricordiamo all’Azienda che il CCNL è scaduto da 17 mesi e che le scriventi hanno fatto i passi necessari e propedeutici all’apertura del confronto.

Le scriventi ritengono quindi  necessaria una rapida ripresa delle riunioni sindacali.

Si resta in attesa di un cenno di riscontro.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLP-CISL  SLC-CGIL  UILPOSTE        FAILP       CONFSAL-COM   UGL-COM
 Petitto         Cestaro        Amicone    De Candiziis    Gallotta            Muscarella



mercoledì 21 maggio 2014

Bonus fiscale 2014

Con un comunicato al personale, l'Azienda Poste Italiane ha chiarito i beneficiari del bonus fiscale di 80 Euro previsto dal Decreto n. 66 del 24 aprile 2014.
In particolare, saranno interessati dal bonus fiscale i lavoratori il cui reddito complessivo annuo lordo relativo all’anno 2014 (come definito nel modulo allegato al presente comunicato) non sia superiore a 26.000 euro, ed in particolare:
  • i lavoratori il cui reddito complessivo per il 2014 non sia superiore a 24.000 euro, avranno diritto albonus in misura piena;
  • i lavoratori il cui reddito complessivo per il 2014 sia compreso tra 24.000 e 26.000 euro, avranno diritto ad un bonus inferiore, il cui importo decrescerà in misura inversamente proporzionale all’ammontare del reddito, fino ad azzerarsi al raggiungimento della soglia dei 26.000 euro annui.
Il lavoratore che possieda altri redditi (diversi da quelli erogati dall’Azienda) che determinino il venir meno del diritto al bonus dovrà darne comunicazione al proprio Focal Point, affinché possa essere sospeso il riconoscimento del beneficio e regolarizzata la posizione verso l’erario. A tal fine, dovrà essere compilata l’apposita dichiarazione allegata, disponibile anche nella intranet aziendale, di cui il Focal Point rilascerà apposita ricevuta.
In allegato, il comunicato al personale inviato da Poste Italiane alle articolazioni aziendali.




domenica 18 maggio 2014

Caf CISL una garanzia in più

C'è ancora tempo per presentare la documentazione per la compilazione del 730. Ricordiamo che il Caf è una tutela aggiuntiva per il lavoratorese il Centro commette errori risponde delle eventuali sanzioni comminate al cliente e se si è pagato più del dovuto e non è più possibile recuperare le somme dal fisco - c'è tempo solo fino alla dichiarazione successiva per richiederle - è ancora il Caf a dover risarcire il danno. Quindi una garanzia in più, a cui si aggiunge la disponibilità di persone qualificate, e dei delegati sul territorio per il ritiro e la riconsegna della documentazione. Infine per gli iscritti il servizio è gratuito.

IL CAF CISL IN VIA DEGLI ETRUSCHI 3 E’APERTO DALLE 9 ALLE 18   I GIORNI: LUNEDI, MERCOLEDI’ E GIOVEDI’


Elenco_documenti_da_presentare_ISEE – 2014
Elenco_documenti_da_presentare_730 – 2014
Volantino caf 730
Manifesto 730 bacheca

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE/PENSIONE E ASSIMILATI

  •  Modello CUD;
  • Certificazione dei redditi di pensioni estere;
  • Certificazione dei redditi di lavoro dipendente prodotti all’estero;
  • Assegni periodici percepiti dal coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio;
  • Attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a COLF o BADANTE.
ELENCO SPESE DETRAIBILI O DEDUCIBILI
  • Contratto di locazione per coloro che vivono in affitto;
  • Fatture delle visite mediche generiche o specialistiche;
  • Scontrini della farmacia: tickets, farmaci da banco, medicinali, omeopatia (con indicazione del codice fiscale, quantità e natura del prodotto);
  • Fatture delle spese odontoiatriche e oculistiche (per dispositivi medici es:occhiali, lenti a contatto e liquidi ecc occorre il marchio ce);
  • Ricevute dei tickets ospedalieri/sanitari o per esami di laboratorio;
  • Ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri;
  • Ricevute per acquisto protesi sanitarie;
  • Ricevute per spese sanitarie sostenute all’estero (con traduzione giurata se non in inglese, tedesco, francese e spagnolo);
  • Fatture delle spese sanitarie sostenute per portatori di handicap (poltrone o sussidi informatici);
  • Fatture per acquisto veicoli per portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli);
  • Documentazione comprovante il costo della badante (contratto e buste paga della badante);
  • Fatture e scontrini delle spese veterinarie;
  • Quietanze di pagamento degli interessi passivi per mutui abitazione principale (abitazione secondaria contratti fino stipulati entro il 1993), atto di acquisto, atto di mutuo, fatture pagate al notaio per l’atto di acquisto e la stipula del mutuo stesso;
  • Fattura pagata per l’acquisto della prima casa ad agenzie immobiliari (anche con preliminare di vendita);
  • Contratto e quietanza di pagamento delle assicurazioni vita o infortuni (per sé o per i familiari a carico);
  • Ricevute o quietanze di pagamento dei contributi per l’ iscrizione dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni di età ad attività sportive dilettantistiche (palestra, piscina,…);
  • Tasse scolastiche e universitarie (dalla scuola secondaria ai master universitari);
  • Contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti;
  • Rette pagate per l’asilo nido (privato o pubblico);
  • Fatture delle spese funebri (per familiari entro il II grado);
  • Erogazioni liberali (Onlus, Ong, Istituzioni religiose, Partiti ed Istituti scolastici,…);
  • Tasse consorzili;
  • Certificazioni dei lavori per risparmio energetico, fatture, bonifici e la ricevuta dell’invio della documentazione all’Enea;
  • Certificazioni dei lavori di ristrutturazione edilizia, fatture, bonifici e la ricevuta della raccomandata all’Agenzia delle Entrate, Centro Operativo di Pescara (solo per i lavori iniziati prima del 14 maggio 2011),dati catastali immobili;
  • Fatture, Bonifici relativi all’acquisto di arredi per immobili ristrutturati ( spese sostenute dal 06/06/2013 al 31/12/2013);
  • Ricevute versamenti contributivi all’INPS e dei voucher per lavoratori domestici;
  • Ricevute versamento contributi previdenziali obbligatori o facoltativi;
  • Quietanza di versamento a Fondi di previdenza complementare;
  • Assegni periodici versati all’ex-coniuge – sentenza di separazione – codice fiscale dell’ex coniuge;
  • Polizza RC auto/moto pagata nel 2013;
  • Spese per l’acquisto di cani guida.

venerdì 16 maggio 2014

Privatizzazioni: ok del Cdm a cessioni quote Poste (40%) e Enav (49%)

Il piano di privatizzazioni del governo va avanti. Dal Consiglio dei ministri è arrivato il via libera definitivo ai Dpcm sulla privatizzazione di Poste ed Enav dopo aver incassato l'ok delle commissioni parlamentari competenti. Lo ha reso noto Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. «A seguito dei pareri resi dalle Commissioni parlamentari di merito - si legge - sono stati definitivamente approvati i due decreti del presidente del Consiglio, su proposta sua e del ministro dell'Economia e delle finanze, Pietro Carlo Padoan, che determinano i criteri per la privatizzazione e le modalità di alienazione della partecipazione detenuta dal ministero dell'economia e delle finanze del capitale di Poste italiane e Enav, rispettivamente fino al 40% e al 49%».
Il Dpcm per la privatizzazione di Poste Italiane approvato dal Consiglio dei ministri prevede «l'alienazione di una quota della partecipazione non superiore al 40%, disponendo che tale cessione, che potrà essere effettuata anche in più fasi, si realizzi attraverso un'offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali». Lo schema di decreto, inoltre, prevede che, al fine di favorirne la partecipazione all'offerta, potranno essere previste per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane forme di incentivazione, tenuto conto anche della prassi di mercato e di precedenti operazioni di privatizzazione, in termini di quote dell'offerta riservate (tranche dell'offerta riservata e lotti minimi garantiti) e/o di prezzo (ad esempio, come in precedenti operazioni di privatizzazione, bonus share maggiorata rispetto al pubblico indistinto) e/o di modalità di finanziamento
Quanto ad Enav, il Dpcm approvato prevede «l'offerta pubblica quale percorso prioritario da perseguire, in presenza di un adeguato contesto di mercato». Il comunicato di Palazzo Chigi individua, quale alternativa all'Opv (ma alle due soluzioni si potrebbe anche ricorrere "congiuntamente") «una trattativa diretta». Per Enav, si legge nel comunicato «si prevede la cessione di una quota che assicuri il mantenimento in capo allo Stato di una quota di controllo assoluto (51%). Per assicurare la massima flessibilità al Ministero dell'Economia e delle finanze nel processo di vendita, lo schema di decreto prevede che l'operazione potrà essere effettuata anche in più fasi, ricorrendo, anche congiuntamente, a un'offerta pubblica di vendita (rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti di Enav e delle sue controllate, e/o a investitori italiani e istituzioni), e/o a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive e comunque assicurando che non insorgano situazioni di conflitti di interessi». Anche per Enav sono previsti incentivi per i dipendenti in caso di offerta pubblica di vendita.

IlSole24ore

Riapertura della mobilità nazionale

Dato il numero esiguo delle risorse acquisite dal territorio in virtù dalla mobilità in deroga in atto: la CISL SLP si è prontamente attivata per  sollecitare lo sblocco della mobilità nazionale, ciò porterà all'acquisizione di 70 risorse circa per Roma e provincia.
Parallelamente chiederemo che vengano attivate prontamente le procedure di trasformazione dei part time in full time.

giovedì 15 maggio 2014

Job Posting Figure di front end e commerciali UP multilingue

LA PRESENTE RICERCA E’ RIVOLTA ESCLUSIVAMENTE AL PERSONALE DI
MERCATO PRIVATI

Nell’ottica di estendere e potenziare l’offerta dedicata alle comunità straniere in Italia, cerchiamo risorse multilingue da inserire sui ruoli di front end e commerciali presenti nell’ambito degli Uffici Postali.

Le attività
  • Svolgere attività di promozione e vendita di prodotti/servizi di competenza
  • Svolgere le operazioni relative ai servizi/prodotti, nel rispetto degli standard di servizio/procedurali definiti
  • Svolgere attività di gestione del cliente in ottica di fidelizzazione e sviluppo
  • Curare il proprio aggiornamento professionale relativo ai nuovi prodotti e procedure, utile all’espletamento ottimale della propria attività

I requisiti
  • Titolo di studio: diploma di scuola superiore o laurea
  • Inquadramento attuale: non superiore al livello B
  • Appartenenza alla Funzione di Mercato Privati
  • Ottima conoscenza, scritta e parlata, di una delle seguenti lingue: Albanese, Arabo, Cinese, Filippino, Francese, Inglese, Polacco, Rumeno, Spagnolo, Ucraino

Le conoscenze tecniche
  • Conoscenza di base dei prodotti/servizi commercializzati da Poste Italiane
  • Nozioni delle principali normative e procedure commerciali

Le esperienze pregresse (preferenziali)
  • Esperienze in ambito professionale analogo

La sede di lavoro
Il possibile inserimento sul ruolo è previsto nella Filiale attuale di appartenenza, salvo diverse esigenze aziendali ed interesse del candidato.

Se possiedi i requisiti richiesti e vuoi partecipare al processo di selezione, compila e invia via fax il modulo di adesione (allegato all’annuncio) insieme al tuo curriculum.
Il numero di fax a cui inviare il modulo e il tuo curriculum è specificato nello stesso modulo di adesione.

Verrai contattato solo se le tue caratteristiche sono in linea con il profilo ricercato

In caso di selezione per le lingue arabo, spagnolo, cinese, inglese, francese e polacco, entro il mese di giugno riceverai una e-mail all’indirizzo che hai indicato sulla domanda di partecipazione. Tale e-mail consiste nell’invito ad effettuare un test attitudinale “on line”. L’e-mail sarà spedita dalla Società SHL Italy S.r.l. Unipersonale – incaricata da Poste Italiane per la somministrazione dei test di selezione – e conterrà l’indirizzo internet a cui collegarsi per effettuare il test stesso e le spiegazioni necessarie per il suo svolgimento.
In caso di selezione per le lingue rumeno, albanese, filippino, ucraino, entro il mese di settembre sarai contattato per effettuare un test scritto presso una sede regionale dell’Azienda.
I test sopracitati costituiscono la prima prova del processo di selezione.

Hai tempo fino al 5 giugno 2014

Modulo domanda
Bando job posting

Segreteria SLP di Roma


lunedì 12 maggio 2014

Revisione logistica uffici recapito Ram1 Ram2

In parte a causa di un ottimizzazione della rete territoriale e in parte a causa di quanto anticipato qui, é stata attivata una procedura di revisione logistica degli uffici. In virtù di ciò, al fine di garantire trasparenza ed equità, tutelando a pieno i colleghi si é richiesto che negli uffici interessati vengano rimesse a concorso le zone. Qualora subentrassero problemi o irregolarità a riguardo, non esitate a contattare un nostro delegato sul territorio o segnalarlo sul blog. Segue la documentazione:








Poste Italiane, l'Ipo più attesa dell'anno si mette in moto


Entra nel vivo il processo che porterà alla quotazione di Poste Italiane, decisa dal Tesoro con l'obiettivo (ribadito anche qualche giorno fa) di incassare non meno di 4 miliardi. Sull'operazione c'è il massimo riserbo (gli analisti che vi lavorano preferiscono l'anonimato così come l'advisor Rothschild con Lazard che si muove in parallelo). La cautela è d'obbligo per due ragioni: è l'Ipo più importante dell'anno che coinvolgerà tanti risparmiatori. Ed è anche la privatizzazione Made in Italy più consistente, che potrebbe richiamare quei grandi fondi, da mesi attratti dalle basse valutazioni nell'Europa
meridionale e in rotta verso l'Italia.

La questione della valutazione 
Oggi ogni valutazione appare prematura, come spiegano anche gli articoli che seguono, anche perché sul profilo tecnico certamente interverrà la strategia del nuovo amministratore delegato, Francesco Caio, solo da qualche giorno al timone della società. La partita è alta, il Tesoro punta a far cassa (controlla il 100% e porterà a Piazza Affari il 40% del capitale). Il nuovo Esecutivo non ha rallentato l'iter: la quotazione dovrebbe arrivare tra fine settembre e inizio novembre. Prevale la necessità dell'abbattimento del debito pubblico: per il 40% delle Poste è stato ipotizzato un valore tra i 4 e i 5 miliardi, una forchetta che potrebbe salire, visto che non è ancora stata fatta una valutazione ufficiale di tutti gli asset.

Perché i precedenti non fanno testo 
Il gruppo è composito e fonda l'80% dei propri ricavi dalle attività di raccolta e gestione del risparmio, specie in ambito assicurativo. Ci sono aree tradizionali, poi, come la corrispondenza e le spedizione che presentano al momento voci in perdita ma che possono beneficiare dello sviluppo dell'e-commerce, che in Italia ha una penetrazione solo del 2% contro un 15% di quella nel Regno Unito. Certo la concorrenza non sta a guardare. In questi giorni Gls, la la holding delle Poste inglesi, ha annunciato un piano di sviluppo che andrà a rafforzare la sua presenza nei servizi di corriere espresso. «Come investitore vedo del valore – spiega Tommaso Federici, responsabile gestioni patrimoniali di Banca Ifigest – i dati sono molto buoni e, in un contesto di spread bassi, dare nuova carta e nuovi titoli sarà positivo ed è destinato ad avere successo. Tutte le quotazioni stanno andando bene non solo sul primario. Inoltre, una volta quotata, la maggiore trasparenza richiesta consentirà di dare visibilità anche ad altri titoli di Poste Italiane come le obbligazioni. Qualcuno critica il fatto che rastrellare solo 5 miliardi farà ben poco per il bilancio dello Stato. In realtà, parte di questo denaro fresco potrebbe essere utilizzato per dare più agio alle politiche economiche. Il mercato si aspetta che la valutazione non sia eccessiva e neppure troppo bassa, insomma fair. Come sempre in base alla domanda degli istituzionali si aggiusterà il prezzo. Mi aspetto che se ci sarà una domanda molto alta, il prezzo si alzerà. Mi auguro con un piccolo scarto a premio perché il titolo salga subito».

Cosa devono attendersi i clienti e i dipendenti

Se si raggiungessero i 5,5/6 miliardi, la capitalizzazione di Borsa salirebbe a circa 15 miliardi e il titolo entrerebbe nel mirino di quei fondi ed Etf che, investendo a Piazza Affari, se lo ritroverebbero nell'indice Ftse Mib. Se dunque gli investitori sono alla finestra, non sono da meno i dipendenti. Oltre 143mila addetti sui quali da anni le Poste hanno fatto quadrato per sviluppare la figura del consulente specialista che oggi, quando preparato e grazie a un'offerta prodotti spesso meno costosa di quella bancaria, incontra spesso il favore di quella clientela in cerca di soluzioni semplici e immediate. Il risultato si vede dai ricavi. Ma anche i dipendenti non sono sfuggiti al "mal di budget". Oggi una domanda sorge spontanea: alla ricerca di maggior ricavi le pressioni commerciali cresceranno ancora in vista della quotazione? Piani di riduzione del personale non sono previsti (forse ci sarà un'ottimizzazione degli sportelli) e al momento i principali sindacati attendono il piano industriale. Fino ad oggi hanno contestato ipotesi di spacchettamento aziendale (come la quotazione della sola PosteVita) e hanno chiesto una governance volta a garantire che Poste restino public company con lo Stato azionista al 60 per cento. I clienti quale vantaggio potranno trarre dall'Ipo? Per molti si aprono delle opportunità, legate all'investimento. Ma c'è da chiedersi (come si spiega a pagina 5) perché l'interesse di chi è già cliente spesso venga trascurato solo per ragioni di organizzazione e/o di scarsa comunicazione. La quotazione potrebbe portare qualche beneficio anche anche in tal senso

Cambiati i Cap di 261 comuni e località



Sono passati tre anni e mezzo dall'ultimo, significativo, aggiornamento ai codici di avviamento postali. Ed ora l’ulteriore revisione.

Secondo una nota diffusa oggi pomeriggio dalla società adesso diretta da Francesco Caio, gli aggiornamenti riguardano 261 comuni e località e sarebbero entrate in vigore oggi. Peccato che non sia stata comunicata la relativa e dettagliata lista! L’unica cosa che viene suggerita per scoprire i cambiamenti è rivolgersi all'ufficio postale, contattare il numero verde 803.160 o consultare il sito www.poste.it.Gli aggiornamenti, in ogni caso, “sono legati alle recenti modifiche amministrative” che hanno generato l’istituzione di ventisei municipalità nelle province di Ancona, Arezzo, Avellino, Bergamo, Belluno, Bologna, Como, Ferrara, Firenze, Lecco, Lucca, Mantova, Pisa, Parma, Pesaro e Urbino, Pavia, Rimini, Udine, Varese. La fase di transizione, nella quale potrà essere impiegato il numero vecchio o il nuovo, durerà sei mesi.

lunedì 5 maggio 2014

Poste per noi: Offerta Sky - primavera 2014



Promozione per i dipendenti di Poste Italiane
Riparte l'offerta Sky riservata ai dipendenti di Poste Italiane, sia per coloro che ancora non sono abbonati a Sky sia per coloro che lo sono già.

L'offerta permette di avere uno sconto del 33% per un anno, calcolato sul prezzo mensile di listino in vigore.
In particolare:
se non si è ancora abbonati a Sky si può avere Sky TV più uno o più pacchetti a scelta tra Sky Cinema, Sky Sport e Sky Calcio con uno sconto del 33% per un anno. Inoltre My Sky e Sky Go sono inclusi;
se si è già abbonati è possibile aggiungere, scegliendo tra i pacchetti non sottoscritti, Sky Famiglia, Sky Cinema, Sky Sport o Sky Calcio al proprio abbonamento con uno sconto del 33% per un anno;
se già si hanno tutti i pacchetti, è possibile scegliere Sky Multivision con il 33% di sconto per 12 mesi.
L’attivazione ed il decoder HD sono gratis e l’installazione è scontata a soli 19€.


Le novità dell’offerta di primavera: contenuti esclusivi e Sky On Demand per tutti.

contenuti esclusivi: l’avvio del canale Sky Atlantic (nuovo canale dedicato alle serie tv più innovative ed alla fiction Sky), la grande stagione dei motori di MotoGP e F1, il rush finale del calcio italiano e internazionale, la Fifa World Cup di giugno/luglio.
Sky On Demand: prima riservato ai clienti Sky da almeno 12 mesi, viene reso disponibile anche ai nuovi abbonati, per offrire una videoteca di contenuti Sky sempre disponibile e facilmente accessibile, senza vincoli di orari o palinsesti.


L’offerta è valida fino al 29 giugno 2014.
Per saperne di più e aderire all’offerta basta chiamare il numero verde 800 918 219 e comunicare il codice riservato ai dipendenti di Poste Italiane:PST7241351.
Per conoscere il listino in vigore è possibile visitare il sito sky.it


Poste italiane - Formalizzato il nuovo assetto della governance

Le decisioni assunte dall’assemblea degli azionisti. La squadra che dirigerà l’azienda fino al 2016

Dopo una falsa partenza “L’assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti di Poste italiane spa si è riunita il 2 a Roma”, in base a quanto pubblicato dal Corriere della Sera l’amministratore delegato scelto dal Governo, Francesco Caio, non avrebbe trovato inizialmente un'accordo con Luisa Todini, sulle deleghe. “Secondo indiscrezioni -dice il quotidiano milanese- Caio non avrebbe voluto cedere praticamente nulla dei poteri lasciando alla Todini solo un ruolo di rappresentanza nel consiglio di amministrazione della società”: ostacolo che sembra superato a quanto pare.
In assenza di informazioni da fonte ufficiale, resta la videata sull'organizzazione interna presente nel sito aziendale, che per qualche minuto il 1 era stata rivista. In luogo dei nomi più importanti, era apparso il testo “In corso di aggiornamento”. Per poi tornare alla versione precedente, con i nomi, ad esempio, di Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi.
I rappresentanti del ministero ad Economia e finanze (che detiene, almeno per adesso, l’intera proprietà) hanno approvato, dunque, il bilancio al 31 dicembre scorso e nominato formalmente il consiglio di amministrazione. Come si sapeva dal 14 aprile, per la presidenza è stata scelta Luisa Todini; il gruppo si completa con Francesco Caio (indicato dal Governo per svolgere il ruolo di amministratore delegato), Antonio Campo Dall’Orto, Elisabetta Fabri e Roberto Rao. Resterà operativo per il triennio 2014-2016.
Al tempo stesso, è stato integrato il collegio sindacale, mettendo al suo apice, dopo le dimissioni di Francesco Massicci, Biagio Mazzotta. Confermati sia i sindaci effettivi, Nadia Fontana e Benedetta Navarra, sia i supplenti, Roberto Coffa e Patrizia Padroni. Il quadro viene chiuso -anche in questo caso, senza novità- con il magistrato della Corte dei conti addetto al controllo, Adolfo Teobaldo De Girolamo.
Il Tesoro ha voluto attribuire al presidente le deleghe sul controllo interno e questa condivisa con l’ad- sulle relazioni istituzionali.
Inoltre, sono state approvate le modifiche allo statuto, “che introducono specifici requisiti di onorabilità per gli amministratori”.


sabato 3 maggio 2014

Canada Post rinnova il servizio postale



IL servizio postale nel mondo è in continua trasformazione, in cerca di soluzioni atte a seguire il calo della posta ordinaria e delle innovazioni, in parte ne avevamo parlato QUI. In questo scenario la Canada Post ha presentando cinque iniziative che insieme formeranno la base di un nuovo sistema postale progettato per servire i canadesi e soddisfare le loro mutevoli esigenze per i servizi postali. Questo aprirà anche nuove opportunità per le imprese, che stanno ridefinendo il modo in cui si connettono e servono i clienti in un mondo sempre più digitale. Questi cambiamenti sono entrati in vigore con il nuovo anno.
Canada Post finanzierà queste operazioni con i ricavi derivanti dalla vendita dei propri prodotti e servizi, senza diventare un onere a carico dei contribuenti.
Ad aprile 2013 uno studio del Conference Board of Canada ha messo in luce che, a meno di modifiche sostanziali, Canada Post era destinata a perdere un miliardo di dollari entro il 2020. L’adozione di questo piano porterà la società a riottenere la sostenibilità economica nel 2019.
In una dichiarazione, Canada Post ha affermato: “Mentre sempre più gente ha cominciato a comunicare e gestire le proprie bollette online, i volumi cartacei sono diminuiti drasticamente. Al contempo, visto che sempre più persone acquistano online, il volume dei pacchi spediti è cresciuto vertiginosamente. Questo cambiamento genera la pressante necessità di gestire un sempre maggior numero di pacchi e un sempre minor numero di lettere, contenenti però oggetti più preziosi. (ad esempio carte di credito, di fedeltà, carte emesso dal governo, le licenze). Questo spostamento ha fornito una chiara direzione sia a Canada Post sia alle molte aziende che cercano di ridefinire l’esperienza del cliente in un mondo sempre più digitale“.
Questo piano verrà messo in atto senza apportare cambiamenti alla Carta dei Servizi Postali Canadesi. I cinque punti sono:
  • Caselle comunitarie

Nel corso dei prossimi cinque anni, un terzo delle famiglie canadesi, che ricevono la loro posta a casa, passerà ad una consegna nella cassetta postale comunitaria. Questo cambiamento offrirà notevoli risparmi a Canada Post e non avrà alcun impatto sui due terzi delle famiglie canadesi che già ricevono posta e pacchi attraverso le cassette postali comunitarie o rurali. I vantaggi per coloro che passeranno al nuovo sistema sono rappresentati da una maggior sicurezza, con spazi privati per posta e pacchi. Le conversioni inizieranno nella seconda parte del 2014 e Canada Post ufficializzarà il piano di transizione una volta che sarà ultimato. la conversione su scala nazionale è prevista in 5 anni.

  • Un nuovo approccio al pricing delle lettere cartacee
Canada Post introdurrà una nuova struttura di prezzi differenziati per le lettere cartacee spedito all’interno del Canada, che meglio riflettono i costi di servizio dei diversi segmenti di clientela. In queste modifiche, la maggior parte dei canadesi – che abitualmente comprano francobolli in libretti o bobine – pagherà 0,85 dollari a francobollo, con sconti per i clienti più assidui. La minoranza di consumatori -  che acquistano francobolli uno alla volta (2% circa) – pagherà 1 dollaro per ogni francobollo. La famiglia media canadese acquista meno di 2 francobolli al mese. Questi cambiamenti di prezzo avranno effetto dal 31 Marzo 2014.
  • Espansione della convenienza attraverso franchising postali
Canada Post rafforzerà la propria rete retail con l’apertura di altri uffici postali in franchising nei negozi di tutto il Canada. L’azienda collaborerà con le imprese locali di vendita al dettaglio, che sono posizionate strategicamente all’interno delle rispettive comunità, offrendo vantaggi aggiuntivi, come migliori parcheggi per più tempo. Questo permetterà ai canadesi di fare tutto lo shopping in un unico luogo. Canada Post continuerà inoltre ad allineare i propri uffici postali aziendali ai modelli di traffico del cliente.
  • Semplificazione delle operazioni
Modifiche alle operazioni interne renderanno più efficiente il flusso di pacchi e posta attraverso la rete e verso i clienti. Questi cambiamenti sono guidati dalla tecnologia (come le apparecchiature di smistamento veloce computerizzata), consolidamento (come la processazione di posta e pacchi in un hub centrale) e fornendo a un maggior numero di addetti alla consegna veicoli a basso consumo di carburante, dando modo allo stesso dipendente di trasportare tanto posta quanto pacchi.  Questi miglioramenti delle operazioni generaranno un miglior rapporto costo efficacia e renderanno la consegna più affidabile, accrescendo inoltre la tracciabilità dei pacchi.
  • Controllo del costo del lavoro
Canada Post sta cambiando il suo modello di business e, di conseguenza, richiede un minor numero di dipendenti per soddisfare le future esigenze dei canadesi. Attualmente Canada Post ha una struttura dei costi molto più alta rispetto ai suoi concorrenti privati, ormai non più sostenibile. La società lavorerà per mettersi in pari ai propri concorrenti sotto questo profilo, non sostituendo quei dipendenti che nei prossimi anni andranno in pensione. L’età media dei dipendenti è di 48 anni e nei prossimi 5 anni 15.000 persone dovrebbero lasciare la società per raggiunti limiti d’età.  Con questo sistema si raggiungerà un numero che oscilla fra i 6.000 e gli 8.000 dipendenti. Canada Post prenderà inoltre le misure necessarie per affrontare in modo definitivo la sostenibilità del suo piano pensionistico. Una forza lavoro più snella creerà una società più flessibile e competitiva , in grado di rispondere rapidamente a un mercato in costante evoluzione.